Vergato – Quando c’era l’ I.L.M
2012/10/24, Vergato – Abbiamo ricevuto oggi stesso queste foto e subito le pubblichiamo. Quella che vedete è una fabbrica che ha caratterizzato la vita del paese nella buona e cattiva sorte. Lavorare qui voleva dire stipendio sicuro estate e inverno, visto che buona parte degli operai veniva dalla terra, pensione e possibilità di comperarsi chi la macchina e chi la casa… In una recente conferenza abbiamo saputo che spesso don Pasi si prodigava per trovare un posto di lavoro a chi ne aveva bisogno. Mentre uno che aveva fatto il caporeparto ci raccontava quando alle due di notte il fondatore arrivò a perlustrare lo stabilimento, accompagnato dall’autista e trovandolo intento al lavoro si complimentò con lui e scomparve tra i macchinari. Poi il paese cambia, al posto dei filari di viti che vediamo nella foto, arrivano le case e la fabbrica sempre più circondata da nuovi edifici e da altri motivi che lasciamo ad altri di approfondire, sloggia! Rimangono alcuni edifici riconoscibili dal tetto arrotondato attuale sede di un supermercato e la strada a fianco verso Porretta Terme; è la Galleria 1° Maggio, mentre l’abitazione del custode è stata abbattuta per far posto alle nuove costruzioni. Ringraziamo la moglie del Direttore Generale per averci inviato le foto.
Un po di storia: Il Gruppo, ha origini lontane. Nel 1879, veniva, infatti, registrata a Zola Predosa, in provincia di Bologna, la «Ditta Maccaferri Raffaele Officina da Fabbro», una trafileria dove erano prodotti per la prima volta, a mano, i cosiddetti «gabbioni». A partire dagli anni ’20 del Novecento fino agli anni ‘80, l’espansione è stata rapida come la diversificazione. Le acquisizioni si sono moltiplicate: Hatù (gomma e profilattici), Ico (siringhe e termometri), Italo-Svizzera (macchine agricole), Cesab (carrelli elevatori), Acciaierie Bertoli (produzione acciai), Saira (componentistica e prefabbricati), Ips e Ilm (fili acciaio e rame), Imser (costruzioni) facevano parte, insieme alle società attuali, del Gruppo. Dalla metà degli anni ’80, prende il via una ridefinizione delle aree di business.
Aggiornamenti al 05-11-2012
Bruni Aldo, ex operaio, ci ha fatto pervenire questi due documenti significativi inseriti nella galleria fotografica: La lettera ricevuta dal direttore e uno scontrino della busta paga, interessante il confronto su come sia cambiato il valore del denaro….
Qui sotto riportiamo un commento che ci è pervenuto via email dalla Sign.ra C.P.D. che ringraziamo: