Stefano Pozzi – Il poeta vergatese ai tempi del Coronavirus
2020/03/24, Vergato – Stefano Pozzi, “il comandante” con il suo passato di Vigile-Poeta lo avevamo già incontrato sul palco del Cinema Nuovo in varie occasioni oppure al Premio di Poesia “L’Incanto del Verde” di Labante peraltro vincitore in più occasioni di premi a livello nazionale ma la sorpresa, direi gradita, ci è arrivata con la sua nuova opera dedicata ai nostri giorni con un nemico invisibile che dovremo abituarci a conviverci per un po di tempo.
Tempo di Corona
poesia di Stefano Pozzi
Non si sarebbe detto
se non per fantasia;
nessuno ci pensava
neanche per scommessa,
a questa pandemia.
Chi avrebbe mai previsto,
nemmeno con la scienza,
che nel duemilaventi,
di tutto ‘sto progresso
ne avremmo fatto senza.
Tutta l’Italia è unita,
si percepisce ad occhio;
guardando all’orizzonte
combatte lo sgomento,
lo fa stando in ginocchio.
Lo chiamano “Corona”,
e viene da lontano;
rendendosi invisibile
si annida tra la gente,
ti uccide se sei anziano.
Più cresce quel contagio,
più sale la tensione;
negli ospedali è crisi,
e fioccano gli appelli
alla televisione.
In tanti stanno a casa,
si chiudono le scuole;
un mare di decreti
che fermano le imprese:
morire non si vuole.
Ma l’italiano è forte,
alla sua buccia tiene;
di fronte a questa sorte
sa come reagire,
ed urla che ANDRA’ BENE!