Castel d’Aiano – Annullata la gita, la classe fa la spesa per le famiglie in difficoltà

2020/06/05, Castel d’Aiano – Segnala Dubbio: Annullata la gita, a Castel d’Aiano la classe fa la spesa per le famiglie in difficoltà

Annullata la gita, a Castel d’Aiano la classe fa la spesa per le famiglie in difficoltà

I ragazzi della scuola media di Castel d’Aiano hanno fatto la spesa per le famiglie più in difficoltà, utilizzando la cifra che avevano raccolto per una gita scolastica.

I genitori avevano infatti raccolto 136 euro che sarebbe serviti per condurre i ragazzi, che frequentano una classe di terza media, in gita nel vicino comune di Gaggio Montano per assistere a uno spettacolo teatrale. Quando si sono resi conto che a causa del coronavirus la loro esperienza culturale sarebbe stata annullata, i ragazzi e i loro genitori, tramite le immancabili chat su whatsapp, hanno pensato di fare del bene con quei soldi.

E tra le tante idee, alcune anche fantasiose, su come adoperare la somma, alla fine i ragazzi e le loro famiglie hanno pensato di rivolgersi alla Croce Rossa di Castel d’Aiano, come spiega una delle mamme, la signora Lelia Ramires: «Purtroppo il coronavirus e le sue conseguenze economiche hanno colpito tante famiglie della nostra piccola comunità, non occorre andare lontano per trovare persone che hanno bisogno. Per questo con i nostri figli abbiamo pensato a questo gesto semplice di solidarietà realizzato grazie alla Croce Rossa».

I volontari della Croce Rossa, in effetti, durante questi mesi sono stati in prima linea a Castel d’Aiano nel supporto alla popolazione, sia da un punto sanitario, con il tradizionale servizio di 118, sia con servizi per gestire l’emergenza quali il pronto spesa, con il quale centinaia di famiglie hanno ricevuto la spesa a domicilio, oppure il pronto farmaco, che ha garantito la consegna dei farmaci a domicilio nel pieno rispetto delle normative vigenti, consentendo in particolare alle persone più anziane di ricevere le medicine senza arrischiarsi a uscire. A un certo punto i volontari si sono inventati anche un pronto ascolto, un servizio telefonico con il quale hanno contattato quasi 500 cittadini, tra le fasce più deboli e a rischio, per verificarne le condizioni di salute o anche solo per farli sentire meno soli. In alcuni casi poi la Croce Rossa ha consegnato beni di prima necessità, raccolti da associazioni, commercianti, semplici cittadini, alle famiglie maggiormente in difficoltà.

«Sono orgoglioso del gesto di questi ragazzi e delle loro famiglie» commenta il sindaco di Castel d’Aiano Alberto Nasci «ringrazio loro perché sono stati d’esempio in un periodo molto duro, e ringrazio anche i volontari della Croce Rossa che in questi mesi difficili sono stati un punto di riferimento per la nostra comunità».

Dal sito dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

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