Coppa Italia di Orienteering – Dal 17 al 19 settembre a Gaggio, Lizzano e Corno alle Scale
2021/09/16, Vergato – In Appennino due gare della Coppa Italia di Orienteering
Dal 17 al 19 settembre Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere e Corno alle Scale ospitano l’evento promosso dalla Polisportiva Masi
Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 settembre l’Appennino bolognese ospita due importanti appuntamenti di Orienteering. Si tratta due gare di Coppa Italia, promosse e organizzate dalla Polisportiva Masi, su nuovi impianti omologati, in una zona dell’Appennino inesplorata dal punto di vista della corsa di orientamento e ai quali si sono iscritti più di 1.000 partecipanti.
Si inizia, venerdì 17 settembre, con un prologo a Lizzano in Belvedere, con partenze libere tra le 17 e le 18. Il tracciato prevede due percorsi quello nero di 2,2 km è indicato per gli agonisti, quello bianco, invece, è di 1.3 km ed è percorribile dai principianti e dai ragazzi. Nei pressi del ritrovo, Piazza Marconi, sarà allestita anche una piazzola dove oltre al model event (simulazione di gara), ci sarà la prova di Temp-O (orienteering di precisione) permette a soggetti disabili di gareggiare alla pari di quelli normodotati. In questo caso il terreno è al 100% urbano con asfalto e parchi. Sono vietate scarpe chiodate di qualsiasi tipo e il tempo stimato per il tracciato è di 60’. Sabato 18 settembre si entra nel vivo delle gare con la prova sprint a Gaggio Montano, domenica 19 settembre a Corno alle scale è prevista la prova Long.
L’Orienteering è uno sport che può essere praticato sia da bambini/bambine che da adulti tanto che le categorie, maschili e femminili, partono dai 10 anni (la categoria m/w10 è stata inserita nel 2021), e fino agli over settantacinque.
L’evento incoraggia il movimento e uno stile di vita salutare grazie a uno sport adatto a tutti che diversifica l’offerta sportiva, diffondendo una disciplina poco praticata in Italia. L’Orienteering ha anche una ricaduta economica nel territorio, infatti, i seicento atleti che soggiornano nella zona favoriscono l’occupazione alberghiera e la destagionalizzazione turistica; le gare sono un volano positivo per l’economia locale. L’organizzazione dell’evento è possibile grazie alla partecipazione dei volontari e alle sinergie con altri stakeholders del territorio.
Fonte: Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese