Artisti del Territorio – Osservando e Comunicando di Stefania Nanni

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2012/11/11, Vergato – Inaugurata domenica 11 Novembre 2012, in biblioteca a Vergato, dall’Assessore alla cultura Catia Aliberti, la personale di Stefania Nanni. All’inaugurazione hanno partecipato gli amici artisti, come Sauro Benassi, Marchi Alfredo, Mario Ambrosini e Mauro Nativi, per Vergato Arte, il prof. Dario Mingarelli e Cioni Virgilio, direttore artistico del Festival dei Suonatori di Piazza. Artista che vive e lavora a Vergato, già conosciuta alla recente grande manifestazione artistica vergatese; Vergato Arte 2012. Ora questa personale, aperta fino al 24 Novembre. Conosciamo l’artista con le foto di Graziano Pederzani e la presentazione di un’amica; Maria Cristina Fontana.

Senza complicarsi la vita alla ricerca di complesse definizioni circa cosa è o non è arte, vale la pena guardare e lasciarsi guidare dalla produzione davvero vasta di Stefania. Essa è quasi frenetica, perché Lei, non sa e non vuole attendere domani. Bisogna dire tutto e subito. I pensieri si affollano, bisogna far ordine e farlo diventa una necessità: non si può aspettare. Diviene come un dovere verso la propria sincerità e anche un’affermazione e di autonomia e volontà: voglio farlo e lo faccio e subito perché posso e devo. Anche questo è un messaggio che attraversa la sua opera e le conferisce la dignità di “messaggio artistico”. Quella ricerca è anche un desiderio profondo di farsi capire, di rendere manifeste le proprie emozioni, condividere senza “paletti”, onestamente perché non c’è bisogno di nascondere nulla. Slefania trova la sua espressione più immediata nel disegno. Disegna come cammina, parla, ed è cosi che i segni e i colori vivono assumendo una naturale forma ‘espressionista”, senza falsi intellettualismi. Il sentimento passa, tracima, trova ordine in un apparente, e, solo apparente, disordine. Con un po’ di coraggio si potrebbe azzardare per queste opere una nuova definizione: “esplosivismo”, E’ l’esplosione che decentra e concentra e rende inopportuna la definizione, che in altri momenti ho azzardato definendo affettuosamente la sua “new art kitsch” volendo comunque intendere il termine non come una cornice limitativa ma in senso estensivo, come Stefania, ha sempre, appunto, ben compreso. Tutto è sincero, potrebbe tradursi in questi termini: “abbiamo qualcosa da dire? E diciamolo!”. E lo dice, cercando una strada paradossalmente intima che si libera nell’espressione più immediata per lei e per la sua estrema sensibilità. Questa è Lei e vale fa pena goderne la vivacità intetellettuale che ci vuole donare, perché è anche iI suo desiderio autentico che si legge nel quadri qui esposti: donare donandosi. Credo che in ciò sia possibile cogliere il senso profondo del suo lavoro e la chiave di lettura di questa mostra che non è fine a se stessa, ma ci dona lo stimolo di trovare anche in noi,grazie a tanta onestà ” II coraggio di liberarci del non detto”, senza pretese, ma con le giuste motivazioni e i giusti mezzi. Se tanto altro sarebbe piacevole aggiungere, vale la pena però lasciare lo spazio al “passante” di poter godere di questa mostra con le proprie emozioni, in libertà, come un viaggio senza tappe, ma,.., con una meta… BUON VIAGGIO “NELLE VIE DEI COLORI”

Il video….con la presentazione di Catia Aliberti, di Anna Agostini:  http://assolutamenteazzurro.blogspot.it/  e “due” parole di Stefania Nanni.

e le foto…