Concorso fotografico “Vergato è il mio paese” la premiazione
2015/05/02, Vergato – La premiazione del concorso fotografico. Presentati da Silvano Monti, Viviano Fiori, presidente della BCC ha consegnato gli “assegni” (di 300, 200 e ancora 200 euro) ai vincitori con le opere sotto esposte. La serata è stata allietata da Leon Korashow (Alessandro Lenzi)
Testi e immagini da: https://www.facebook.com/pages/Concorso-fotografico-Vergato/348580002000213?fref=nf
Foto: Marco Sandrolini, dove indicato.
PREMIO ASSOLUTO: MATTEO MEDICI – La stazione
Stazione è una parola che deriva dal latino e significa stare fermo in un luogo. Questo scatto però ci ha colpiti perché paradossalmente nulla è fermo.
La stazione ci appare come luogo di vita, di storie che si intrecciano, di treni che arrivano e ripartono, di persone che vanno e poi ritornano, catturato in un frammento di vita normale che si ripete ogni ora, ogni giorno. Il tutto rappresentato con un ricco e profondo bianco e nero, in un gioco di luci ed ombre ben equilibrate.
PREMIO CATEGORIA OVER 20: LAURA BELLOTTI – Luogo non luogo
Tre fotografie ben legate fra di loro, ed è proprio per questo motivo che abbiamo scelto di premiare questo trittico.
La rappresentazione della stazione di Vergato da un punto di vista molto personale, quasi a raffigurare un luogo al di fuori del tempo e dello spazio. Siamo a Vergato ma potremmo essere ovunque. L’assenza di persone, la prospettiva e l’uso del bianco e nero così marcato rendono la stazione un luogo suggestivo privo di vita, di passaggio, che invoca nello spettatore molteplici sensazioni, ricordi, deja-vu.
Il contrasto fra passato e futuro. Gli occhi di un adolescente che si posano su un mondo antico a lui sconosciuto attraverso uno strumento tecnologicamente nuovo. Ecco l’idea vincente di questo lavoro… Un ponte fra quel che è stato e quel che sarà, un modo nuovo di imparare e comunicare per questa generazione di nativi digitali.
PREMIO CATEGORIA UNDER 20 : LORENZO LILLO – L’attesa
Una fontana, la nostra fontana dei pesci come noi Vergatesi siamo abituati a chiamarla. E poi un attimo, un istante rubato di una presenza che la anima e la accende.Uno scatto che sa di semplicità, ma che al tempo stesso sa rappresentare bene il tema del concorso, in quanto aggiunge un protagonista e un’azione a quello che è per tutti noi luogo nostalgico denso di ricordi.