Vergato 1930-16 La Cassa di risparmio in Bologna
2013/03/04, Vergato – Tratto dal fascicolo, Vergato 1930, (archivio Dott. Amleto Gardenghi).
La Cassa di risparmio in Bologna.
Scrivere della Cassa di risparmio di Bologna per una pubblicazione locale potrebbe sembrare superfluo, ma poichè queste pagine – destinate a ricordare una giornata memorabile per la montagna bolognese – vogliono essere anche una rassegna delle forze ivi operanti, non poteva mancare qui un cenno sulla grande istituzione di previdenza che è vanto non solo della città, ma dell’intera provincia di Bologna.
Oltre mezzo miliardo di depositi in danaro, settecento milioni di depositi in titoli, centottantamila depositanti a risparmio, son le cifre che sintetizzano la forza dell’istituzione e dimostrano la fiducia che in essa ripone il pubblico.
E novantatre anni di esistenza, nei quali non sono mancati eventi storici grandiosi e crisi economiche profonde, stanno a provare quanto ben riposta sia tale fiducia!
Basterebbe questo perchè la Cassa di risparmio avesse titolo alla riconoscenza popolare.
Ciò, invece, non è che un aspetto della multiforme azione benefica dell’istituto, il quale, in ogni campo e in ogni momento, sempre in armonia al progresso dei tempi, si è trovato all’avanguardia di tutte le iniziative che avessero per fine il bene e l’utile della città e del Paese.
Il dire che, dalla fondazione,la Cassa ha erogato 21 milioni di lire in beneficenza, dà soltanto una inadeguata idea dell’opera da essa esplicata nel campo assistenziale, giacché i frutti di favore, le agevolazioni, le prestazioni gratuite di servizi ad Enti benefici sfuggono ad una valutazione in cifre e costituiscono, per contro, entità oltremodo cospicua.
E all’infuori di ciò, converrebbe esaminare, per ammirarla senza riserve, l’azione di propaganda e di incitamento alla previdenza e al risparmio, specie nelle classi popolari; azione continua e tenace che riscosse sempre il plauso dei governi e, talora, ebbe l’onore di essere tradotta in legge. Ma per l’indole stessa di questa pubblicazione dobbiamo limitarci ad una semplice elencazione delle cose più salienti, e ricorderemo così le iniziative, veramente precorritrici, per l’edilizia popolare; la fondazione e la dotazione della scuola d agraria (ora Regio Istituto Superiore Agrario), divenuta la prima d’Italia per numero di studenti ; l’assunzione dei servizi esattoriali (riuniti ormai da un ventennio in un poderoso complesso comprendente la Provincia, 35 Comuni ed oltre 200 enti morali diversi) che per l’evidente suo fine di pubblica utilità, trovò recente sanzione in provvide disposizioni di legge; il concorso alla creazione dell’Associazione e dell’Istituto di credito delle Casse di risparmio (uno dei più ragguardevoli enti finanziari nazionali ); le numerosissime, svariate forme di incoraggiamento all’agricoltura e alle industrie connesse; i finanziamenti di favore di determinate categorie di coltivatori, secondo le contingenze; il notevole impulso alla ” battaglia del grano „ mediante premi pei vari concorsi e contributi all’acquisto di sementi selezionate; il rinnovamento della Borsa Commercianti (moderno e perfetto centro d’affari nel cuore della città) ed il ripristino della Borsa Valori; infine l’impianto di grandi Magazzini orto-frutticoli, in corso di allestimento, che saranno di indubbio vantaggio non soltanto per la provincia, ma anche perla Nazione.
Fino al 1914 la Cassa aveva circoscritto alla città di Bologna la propria attività specifica, limitandosi a promuovere ed aiutare il formarsi di piccole istituzioni di risparmio in vari centri della provincia.
In tale anno, peraltro, giudicando consona ai tempi una più ampia esplicazione di compiti,
la Cassacominciò a darvi attuazione, sia mediante apertura di filiali collegate ai servizi esattoriali, in località ove erasi stabilita o dove andavasi via via stabilendo per la gestione dei servizi stessi, sia precorrendo anche in ciò recenti disposizioni legislative mediante assorbimento di taluna delle Casse autonome locali, talchè il complesso delle sue dipendenze in provincia è ora costituito da 4 succursali, 17 agenzie e 24 recapiti.
Fra di esse, l’agenzia di Vergato, istituita nel1923 afianco della Esattoria e posta in uno dei più decorosi fabbricati di questo Comune, raccoglie ora poco meno di due milioni di depositi ed è in promettente sviluppo come ne dà affidamento il progressivo, immancabile progresso economico della zona.
Ma non vogliamo chiudere senza ricordare una nuovissima benemerenza dell’Istituto e il ricordo torna oggi tanto più opportuno in quanto la presente pubblicazione nasce proprio nell’occasione di una festa di una delle più geniali e utili istituzioni del Regime: l’Opera Nazionale del Dopolavoro.
Intendiamo alludere alla creazione di un Dopolavoro ” modello „ chela Cassa ha fatto pel proprio numeroso personale. Intuendo tutta l’importanza sociale dell’istituzione;la Cassa, con lungimirante larghezza di mezzi, ha voluto che, nel campo sportivo come in quello culturale, il Dopolavoro aziendale rispondesse in pieno alle sue finalità, e lo scopo è stato raggiunto, come provano da un lato le incondizionate lodi delle Autorità dopolavonstiche locali, e, dall’altro canto, i successi conseguiti in tutte le competizioni.
Illustrare diffusamente a parole le molteplici manifestazioni del Dopolavoro della Cassa riuscirebbe difficile qui: ci affidiamo perciò ad alcune immagini fotografiche, che valgono a dare, almeno, una idea della bellissima sede.
E terminiamo queste succinte note beneaugurando all’Istituto, e alle sue sempre maggiori fortune avvenire.