LA GIORNATA MONDIALE DEL CALCIO
Ci stiamo avvicinando a un’estate di calcio.
La Juventus si avvia a vincere l’ennesimo scudetto e i mondiali brasiliani sono alle porte Speriamo che “gli Azzurri” sappiano distinguersi.
E’ importante ricordare, però, come la FIFA abbia eletto il 4 Maggio quale la giornata mondiale del calcio. Quel giorno, nel ’49, un trimotore FIAT si schiantava su Superga.
A bordo del velivolo vi era il “Grande Torino”, una leggenda.
L’Italia usciva dalla guerra con le ossa rotte e i Granata (assieme a Bartali e Coppi) contribuirono a ricostruire una credibilità perduta tra le macerie di una penisola distrutta.
L’urlo di Tardelli, 1982
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“Bacigalupo, Ballarin, Maroso”, così recitava mio padre, riferendosi alla triade difensiva del Grande Torino; ed io mi emozionavo, convinto com’ero che equivaleva a dire “Zoff, Bergomi, Cabrini” (1982), o “Albertosi, Burgnich, Facchetti” (1970).
E’ il tempo che si ferma, a sentire certi nomi, come e quasi in una fotografia.
Ci saranno altri episodi da ricordare, almeno speriamo; con in mezzo tanti tagli di storia: al pari dell’urlo di Tardelli o di quello di Grosso, in Germania.
Per il momento sentiamoci orgogliosi: il giorno eletto dalla FIFA ci riguarda da vicino, anche perché a memoria di un episodio drammatico di casa nostra.
A Torino, durante i funerali dei grandi, vi erano cinquecentomila persone e la nazionale italiana del ’50 decise di andare in Brasile (anche in quell’anno i mondiali si tenevano là) in nave non in aereo!
L’urlo di Grosso, Dortmund 2006
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Forza azzurri, ripetiamolo; però un ricordo va dedicato a coloro che hanno fatto la storia del Calcio Italiano. “Bacigalupo, Ballarin, Maroso”.
Ma è proprio di fronte a certe circostanze che dobbiamo pensare un po’ a noi.
Se ci riflettiamo bene, appassionati o meno, delle date dei mondiali ricordiamo tutto: dove eravamo e perfino con chi.
E’ il tempo che si materializza, manifestandosi più solido, concreto; tutto a causa di un evento che diventa parte di noi, integralmente.
Ricordiamoci, però (ed è bene dirlo), che questo è il ruolo della fotografia: offrire alle nostre giornate un valore più ampio e meritevole del ricordo.
Come durante i mondiali?
Forse di più: perché un ritratto donato è una scelta nostra; da condividere con altri, ma soprattutto con noi stessi.
Luciano Marchi
Una curiosità: il primo campionato
Per rimanere alle curiosità del mese, è bene ricordare come il primo Campionato Italiano di Serie A
sia stato disputato proprio in Maggio, il giorno 8, in una partita unica.
Vinse il Genoa contro il Torino.
Era il 1898.
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Nota di Servizio:
Mi scuso con tutti i lettori che in un qualche modo hanno risposto , fino ad ora, allo stesso indirizzo mail con il quale gli arriva la news letter:
per un motivo tecnico non potevo leggere queste mail di risposta, per cui non ho risposto a nessuno, ma non per cattiva volontà.
Il problema ora è risolto, quindi chi volesse rispondere può farlo tranquillamente, sapendo che otterrà risposta.
Grazie a tutti
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