La palma del Pincio compie 25 anni
2014/09/10, Vergato – Il Pincio ripulito dalle erbacce, la prima fase del restauro, come promesso dall’assessore Gozzoli, ha riportato alla luce una pianta forse dimenticata; la palma del Pincio.
Abbiamo incontrato il suo “protettore”, Elio Fanini, allora provetto giardiniere comunale e campione del calcio locale (ma questa è un’altra storia!). Durante la sua “missione” ricevette in dono dall’allora direttore del Credito Romagnolo una piccola palma dismessa dal loro giardino in quanto impellenti restauri ne richiedevano lo spostamento. Il nostro giardiniere con il direttore della banca cercarono un luogo dal clima mite, protetto dai venti, soleggiato quanto basta per far sopravvivere una pianta così delicata. Fu identificata, su tutto Vergato centro, una sola posizione, l’angolo tra i due muri del Pincio. Elio Fanini provvide a fare costruire un “cappello in lamiera dal fabbro Rondelli “Napoleone” da posizionarlo sopra per un paio di anni, durante il periodo invernale, fino a che la pianta non si fosse ben radicata. E così fu!
La palma è ancora lì, ben cresciuta a confermare quanto scritto su alcune cartoline del tempo: Vergato, stazione climatica, altezza metri 199.