I Presepi dell’Appennino 2014 – Da Vergato a Villa d’Aiano
2015/01/04, Vergato – Ancora pochi giorni per ammirare un lavoro di mesi dei volontari che hanno ideato e costruito i presepi dell’Appennino. Eccone alcuni: Vergato, Prunarolo, Labante, Castel d’Aiano, Villa d’Aiano e Pietracolora con il presepe vivente.
Vergato – Nato da una collaborazione tra il parroco don Silvano e lo scultore e ideatore di presepi Alfredo Marchi, questo presepe in apparenza semplice tratta invece un tema “difficile” l’immigrazione e l’emigrazione. In questo video, don Silvano ci riporta alcune considerazioni…
… poi andiamo a Labante – Cioni Virgilio, detto “Barra”, anche lui clandestino. Ha occupato una grotta vicino alla strada che da Vergato sale a Castel’d’Aiano dove ogni anno allestisce un presepe in sagome di legno dipinte. Riuscirà a tenere la posizione anche nel 2015 o verrà sloggiato dal nuovo gestore delle strade o da nuovi arrivati?
… andiamo a Prunarolo nel comune di Vergato, un presepe che ha sfidato il crollo della chiesa. Gravemente ferita da assestamenti franosi la chiesa dopo un recente restauro, sembra stabilizzata. Visitato dal cardinale Carlo Caffarra il presepe di Prunarolo ha trovato, anche nel 2014, vita. Realizzato con anni di impegno dagli abitanti del luogo ha una storia ormai decennale ed è punto di ritrovo per gli appassionati di presepi.
il presepe di Pietracolora, il più grande presepe vivente dell’Appennino… animali persone e oggettistica un misto tra rievocazione e sagra di paese ha trovato grande attrattiva anche per l’edizione 2014. Si ripete il 4 gennaio 2015…
e infine una documentazione sui presepi del casteldaianese, Villa d’Aiano, Castel d’Aiano e alle grotte di Labante. I classici presepi ormai storici che ogni hanno si ripetono come ogni buona tradizione.