Luciano Marchi – Nwl n° 39 Tempo di corsi

2015/01/05, Vergato – Una possibile risposta alla signora che ci chiede dove è possibile fare un corso di fotografia…

NEWSLETTER DEL 03/01/2015

TEMPO DI CORSIVERSO LA VERA FOTOGRAFIA Facciamo una piccola premessa: l’approccio alla fotografia è agli inizi strumentale.É la fotocamera ad appassionare il neofita, la possibilità che racchiude, forse anche quella magia che con un click fa riapparire la realtà.

Se ci pensiamo, è un po’ un controsenso: quasi come se il pittore, sulle prime, amasse pennelli e tavolozza e non il risultato finale; altri ambiti, comunque: quindi meglio non dilungarsi oltre.

“Verso la vera fotografia” (il pacchetto di corsi di Foto Ottica Marchi) intende dare una sterzata alle attività svolte da tanti “amatori” (che brutto termine!), che per anni si sono prodigati a comprendere, capire, sperimentare, verificare, migliorare.

E allora, una volta tanto (e per sempre) iniziamo a chiamare le persone col proprio nome. Da oggi in poi non esisteranno più hobbisti, appassionati, “amatori” appunto, ma fotografi: coloro cioè che provano piacere nel fotografare e se ne assumono la responsabilità.

Pietracolora (BO) sovrastata dalla catena alpina,

ripresa dal monte La Tosa (Sambuca P.se)

La responsabilità

Già, mai ci siamo soffermati sul gesto “fotografico”: sempre convinti, come eravamo, che per passione si potesse fare tutto facilmente, o almeno senza controllo.

Proprio perché ci muove il “fuoco sacro”, dovremo operare al meglio: perché dannarsi altrimenti?

Ma attenzione, non è solo verso noi stessi che dovremo essere responsabili, bensì soprattutto nei confronti di quanti vedranno le nostre immagini. Scattando, produrremo “frammenti di eternità”, che aumenteranno di valore passando di mano in mano.

Bacino di Suviana (BO)

Creatori di attimi

Sfatiamo un’altra convinzione: non saremo cacciatori di attimi, ma faremo in modo di crearli.

E’ tutta questione di verità, responsabilità (già detta), chiarezza. Molto della nostra immagine potrà costruirsi davanti l’obiettivo, magari chiedendo ai personaggi incontrati di ripetere un gesto, addirittura con maggiore enfasi. Sotto quest’ottica, non dovremo tramandare ai posteri un episodio “rubato”, ma l’emozione che racchiude e il modo con cui abbiamo desiderato interpretarla.

In ballo non c’è una verità di fondo (quella dello scatto), ma la lealtà del contenuto; quest’ultimo dovrà essere non ingannevole: ecco tutto.

Prendiamoci il tempo

Creare l’attimo richiede un tempo ben più lungo dell’istante che avviene.

Alle volte occorre aspettare tanto, molto.

Ma è il nostro progetto a dover vincere, quanto avevamo pianificato: quell’emozione che (ancora responsabilmente) abbiamo deciso di tramandare.

Neve a Porretta Terme (BO)

Realtà o interpretazione?

Nel nostro percorso verso la “vera fotografia” (perdonate un po’ di presunzione), mettiamo subito un po’ d’ordine.

La nostra immagine, quella che abbiamo inseguito e creato, non rappresenta la realtà, ma una sua interpretazione.

Tra oggetto e risultato c’è uno strumento (la fotocamera), le vostre conoscenze, le idee che vi hanno accompagnato da tempo. Se anche un amico, un conoscente, un collega (meglio!) volesse riprodurre il vostro operato, disponendo il soggetto allo stesso modo, raggiungerebbe un’altra interpretazione: magari non originale, ma pur sempre propria.

I nostri corsi

Lo spirito dei nostri corsi inizia così: non con qualcosa da scoprire in assoluto, ma semmai con un nuovo modo di procedere, che ci accompagnerà all’idea che si realizza, al progetto, fino anche alla pubblicazione del vostro operato.

Sotto questo profilo, non tralasceremo nulla di quanto possiamo (o dobbiamo) conoscere.

Sarà comunque bello incontrarci; e per chi scrive è già una soddisfazione.

Luciano Marchi