Alfredo Marchi scultore – L’Albero della Conoscenza del Bene e del Male
2015/04/22, Labante – Giunta ormai a fine vita, quest’opera in legno dello scultore Alfredo Marchi presto non sarà più visibile. Abbiamo ritrovato questo filmato realizzato durante la lavorazione e l’istallazione presso il Parco delle Grotte di Labante. Un modo per conservarne la memoria.
Il video
L’Albero della Conoscenza del Bene e del Male venne realizzato nell’anno 2002 con l’intenzione di collocarlo a Tolè nell’ambito della manifestazione “Artolè”.
Ritenuto allora non adeguato per quella collocazione dal Consiglio di Frazione di Tolè, trovò, per questo motivo, un altro ben riuscito inserimento nel parco delle grotte di Labante, grazie al favorevole accoglimento da parte dell’allora parroco don Gaetano Tanaglia e alla collaborazione della Pro Loco locale.
Nel corso dell’inaugurazione, a cui partecipò anche l’allora sindaco di Castel d’Aiano sig. Giorgio Chiari, don Gaetano ricordò che quella scultura, che aveva come oggetto il famoso episodio biblico del serpente tentatore, si inseriva benissimo in quel luogo così simile al giardino del Paradiso Terrestre. Quel bellissimo, piccolo parco delle grotte di Labante verrà poi intitolato a don Gaetano dopo la sua morte.
L’autore della scultura, da sempre affascinato dai totem degli indiani d’America, ha voluto interpretarne uno che contenesse in qualche modo quella sacralità propria dei totem, elevando verso il cielo un legno che simbolicamente porta la vita terrestre con il suo carico di amori e piaceri, ma anche di difficoltà e dolori.
Come i totem indiani, anche questa scultura sarà destinata ad avere vita breve. Il legno, esposto agli agenti atmosferici, si crepa, offre ospitalità a formiche, tarli e al picchio che vi ha già effettuato alcuni profondi fori.
Il tempo sta trasformando questa scultura, la fa rivivere e morire, come sta facendo con tutti noi, ogni giorno.