Mataro da Vergato domenica 17 maggio a Vergato Arte
2015/05/12, Vergato – Nell’ambito di Vergato Arte, alla presenza del Presidente Claudio Mortinelli, del Sindaco di Vergato Massimo Gnudi e dell’Assessore alla Cultura Ilaria Nanni
ore 17.00 – Cinema Nuovo Vergato – entrata libera
Le Performance di Mataro da Vergato: dal 1986 al 2001
La prima performance pubblica è IL SONNAMBULO MERAVIGLIOSO.
Per la prima volta l’artista Mataro crea un evento performativo sull’antico concetto greco del Mousikèe che fondeva e univa la Poesia, la Musica e la Danza. IL SONNAMBULO MERAVIGLIOSO è costruito intorno alla figura del grande e rivoluzionario danzatore Vaslav Nijinsky e basata sui testi del suo famoso “Diario”, che Nijinsky scriverà lontano dalle scene e preda della sua malattia mentale.
Per l’occasione Mataro fece realizzare le musiche al computer (avanguardistiche per l’epoca) al compositore Guido Tabone che rivisitò su indicazione di Mataro alcuni brani e temi dal balletto classico “Giselle”di Adolf Adam e dove il performer Mataro fondeva visivamente la follia “scenica” di Giseile con quella “reale” dì Nijinsky e giocando ambiguamente sullo scambio tra i ruoli maschile e femminile dei personaggi principali del balletto, fino ad arrivare al rituale canoro finale, dove esegue dal vivo I'”AH NON CREDA MIRARTI” ,famosa aria di sonnambulismo di Amina, la protagonista dell’omonima opera La Sonnambula di Vincenzo Bellini.
La performance de ti Sonnambulo meraviglioso si divide in 3 quadri: 1 quadro) I Martellamenti Manicomiali (La follia di Nijinsky incontra quella di Giselle nell’omonimo balletto)
2 quadro) La lucidità del delirio (I brani scelti dal Diario di Nijinsky sono recitati dal vivo)
3 quadro) La disarmante dolcezza (dove entra in scena anche la danzatrice Rosella Bechi nel ruolo della Morte e della Danza Moderna).
Questo video storico del Sonnambulo Meraviglioso è frutto di un lungo e accurato lavoro di montaggio video e di recupero dei filmati di VHS amatoriali dell’epoca, ottenuto grazie al supporto tecnico della 7 Gold di Bologna che ha permesso cosi la ricostruzione completa dell’intera performance.
Segue “Schizziper memorie poetiche” registrazione video di parte di quelle che Mataro chiama le “Poesie danzate”, create anni prima e dedicate alla poetessa Patrizia Vicinelli.
Con le “Poesie danzate” Mataro continua il percorso del Mousikèe, unendo al ritmo del verso,in questo caso celebri poesie e di “memoria scolastica” a quello danzato del
movimento coreografico. Conclude la versione teatrale completa dei “Fondamenti dell’Essere” di Patrizia Vicinelli. Interessante notare che Mataro in questo lavoro, oltre a continuare il suo lavoro concettuale sul Mousikèe e sui Gender sessuali, integra pioneristicamente nel progetto l’azione scenica filmata del performer con la nascente grafica 3D con cui furono creati i fondi e le scene. Mataro a differenza del progetto video crea un concerto per Voce e percussioni (Andrea Fari). Con questa performance Mataro esplora le intere 5 cartelle poetiche della Vicinelli, abbinando ad ognuna un carattere vocale e di gender sessuale diverso. Il primo è II cavaliere di Graal (il maschile, il movimento ritmico), il secondo II tempo di Saturno (la vecchiaia e il tempo meditato), il terzo quadro I fonemi (improwisazione cantata), il quarto, EroseThanatos: il canto (il femminile e l’emozione profonda) e il quinto Attraversare il fiume (il neutro e il mito di Orfeo).