Sul Natale – “Tante parole!!! Vogliamo dei fatti!
2016/12/25, Vergato – “Tante parole!!! Vogliamo dei fatti! Così sono considerate le prediche dei preti a Messa… vogliamo pane e lavoro!. Vogliamo concretezza!”
E allora dato che Gesù non si vede e sembra che non intervenga a risolvere i nostri problemi quotidiani, ci rivolgiamo a babbo natale, consigliamo i bimbi a scrivergli letterine, perché lui lo vediamo e porta i regali, così facciamo girare l’economia del paese. Abbiamo bisogno delle mangiate, dei regali, delie feste da ballo, dei concerti… per riempire quel vuoto che abbiamo dentro. Vuoto creato dall’abbandono di Dio, che è il nostro Creatore, il nostro Padre.
E’ vero, tutto il nostro rapporto con Lui è sostenuto dalla fede. “Ma quando il Figlio dell’uomo tornerà, troverà ancora la fede sulla terra?”. (Luca 18,8)
“Mangiamo e beviamo, perché domani moriremo!”. (ICorinti 15,32)
Fratello, sorella, amico, non cedere a questa tentazione!
“Le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili sono eterne, dice S.Paolo.”(2Corinti 4,18) “Signore tu ci hai fatti per te e il nostro cuore è inquieto finché non trova te” ( S. Agostino). Gesù chiamò i discepoli perché stessero con lui (Marco 3,13). In questo modo Gesù si manifesta ad essi: con le parole, con i miracoli e con la sua vita. Anche loro fecero fatica ad accoglierlo e a credere alle sue parole. Soltanto dopo la risurrezione e con il dono dello Spirito Santo compresero che Egli era il Messia: “ In nessun altro c’è salvezza”, proclamò l’apostolo Pietro; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”. (Atti 4,12)
Nella fede noi oggi incontriamo Gesù quando ascoltiamo la sua Parola, quando celebriamo i sacramenti e in particolare con la comunione nella Messa, quando accogliamo e amiamo gli altri.”Avevo fame mi hai dato da mangiare…”. (Matteo 25,lss)
“Chi dice di amare Dio, deve amare anche il prossimo”. (IGiovanni 4,21) Con il Natale, Gesù è entrato nella nostra famiglia umana, è diventato uno di noi, “si è fatto carne”.
“Io sarò con voi fino alla fine dei tempi”. (Matteo 28,20) Non cerchiamo un Gesù diverso, disincarnato o immaginato solo nella nostra mente.
Quindi a tutti è concesso di incontrare Cesò: ai credenti nella sua Parola, nell’Eucarestia e nel prossimo. Agli altri è possibile attraverso il prossimo. Tutti possiamo celebrare il Natale. Attenzione quindi a non ridurre il Natale ad un buon pranzo, a babbo natale, ai regali e ad auguri generici. Non dimentichiamo il Festeggiato, che è Gesù, diceva il Cardinal Biffi.
Egli passa ancora a chiedere un po’ di spazio nelle nostre giornate, nelle nostre case e nei nostri cuori. Diciamo con tutta la Chiesa e con gli uomini di buona volontà:”Maranatha, Vieni Signore Gesù!” Buon incontro con Gesù! Buon Natale a tutti!
D. Silvano P. Antonio D. Vittorio
Dal Bollettino Parrocchiale – Natale 2016