Ferdinado Petri su…dalla Regione 25 milioni per raddoppiare i ciclisti in Emilia Romagna
2017/03/04, Vergato – “Mobilità, 25 milioni per raddoppiare i ciclisti in Emilia Romagna”
Da Repubblica Bologna del 3 marzo 2017 (vedi l’articolo di Repubblica; http://bologna.repubblica.it/
L’obiettivo è ambizioso: raddoppiare in pochi anni il numero di coloro che si spostano in bicicletta in Emilia-Romagna. La regione vara la legge sulla mobilità ciclabile, che investirà 10 milioni di euro su questo settore. Sommati ad altri investimenti, come i cinque milioni di euro per la pista ciclabile sul percorso della linea ferroviaria Bologna-Verona, si arriva a 25 milioni di euro a disposizione da oggi al 2020(!!!!!!!!!!!!).
“Siamo una regione con una storia e una tradizione nell’uso della bicicletta”, sottolinea il presidente Stefano Bonaccini. Il traffico, aggiunge il governatore, “non può essere limitato alle bici o al mezzo pubblico, ma vogliamo irrobustirli per avere un giusto mix e anche un contributo alla lotta all’inquinamento atmosferico”. Uno degli obiettivi della legge è incentivare la costruzione e il prolungamento delle piste: “quelle spezzate sono un problema che l’Emilia-Romagna ha, proprio perchè non c’è una rete regionale”, sottolinea l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti, Raffaele Donini (sì,quello del Programma di rinnovamento del trasporto pubblico, vedi articolo). Ma anche la manutenzione delle piste, troppo spesso abbandonate al loro destino e in breve tempo trasformate in tracciati inagibili o pericolose.
Proprio per questo la concessione dei finanziamenti della legge sarà subordinata a precisi impegni da parte dei comuni. “Chiederemo ai municipi una sorta di piano economico di gestione, perchè non succeda che si costruiscano piste ciclabili che poi non vengono manutenute”. Donini vuole inoltre creare una Velostazione in ogni provincia “per favorire l’intermodalità”, sull’esempio di quella di Bologna, vicina sia alla stazione centrale che all’autostazione.
Tra le novità della legge anche L’obbligo di costruire piste ciclabili per ogni nuova strada o importanti lavori di manutenzione di una strada esistente(!!!!!!!!!). La legge prevede già questo obbligo, che spesso però è disatteso per difficoltà di carattere realizzativo. La regione prevede allora che le piste ciclabili vadano realizzate “anche non in adiacenza” alla strada. ”
I punti esclamativi tra le parentesi sono miei, mi sembravano un doveroso commento ai punti più salienti (ed esilaranti) dell’articolo.
In sostanza la nostra Regione, che piange miseria e non ha soldi per tenere aperti gli ospedali in montagna, fa una legge ad hoc e getta 25 milioni di euro (circa 50 miliardi delle vecchie lire)da qui a fine legislatura (2020) per fare piste ciclabili. Con una popolazione in progressivo invecchiamento, le piste saranno, nell’immaginario regionale, gremite di appassionati. E in caso di infortuni niente paura: ci saranno servizi ospedalieri a ogni angolo, pronti a soccorrere i malcapitati. E i Comuni che costruiranno strade nuove o faranno importanti manutenzioni su quelle esistenti avranno L’OBBLIGO di costruire, non necessariamente in adiacenza alla strada ma anche su un percorso alternativo, una bella pista ciclabile. Tanto per fare un esempio pratico, se il Comune di Vergato dovesse fare una bella e importante manutenzione alla drammaticamente nota strada di Castelnuovo, avrebbe l’obbligo di costruire una pista ciclabile. E non potendola fare a fianco della strada (per forza di cose: chi ci passa conosce il problema) dovrebbe costruirla, che so, sui calanchi che costellano la montagna, o a penzoloni sulle tante frane che periodicamente distruggono ampi tratti della strada.
25 milioni in tre anni!!!!! Bisogna che i cittadini sappiano queste cose per ben valutare la qualità dei nostri illuminati politici regionali.
Altro che “fantasia al potere”!!! Qui ci si beffa del buonsenso, dell’intelligenza e del pubblico interesse. Non ci sono le risorse per tenere aperti Ortopedia e Pronto Soccorso a Vergato, e si sp…arpagliano 25 milioni di qui al 2020 per piste ciclabili e Velostazioni??????
Complimenti. E tutto questo, dicono i politici regionali, ridurre l’uso dell’auto e per combattere l’inquinamento. Continuano a prenderci in giro. Pensano forse che per costruire ex novo una pista ciclabile non si inquini, non si usino macchine operatrici, non si aprano cantieri, non si facciano scavi devastanti (guardate le centinaia di alberi di pregio danneggiati a morte per lo scavo delle piste ciclabili lungo i viali di Bologna), non si alteri l’ambiente… oppure che su una pista ciclabile, a dorso di ciclista, si possano far transitare le tonnellate di merci trasportate dai camion che ogni giorno ci intasano le strade. Però con appena (!!!) 25 milioni di eurini si faranno felici tanti elettori cicloamatori. Altro che servizi sanitari e manutenzione dei versanti, ci vogliono idee innovative: i pendolari e quelli che devono fare i conti ogni giorno con i disservizi pubblici e con l’indifferenza delle istituzioni se ne facciano una ragione: avranno un motivo in più per disaffezionarsi alla politica. Ma tanto, per quel che importa…
Ferdinando Petri
Vedi anche;