“Crinali” venerdì 17 novembre concerto a Lama di Reno
2017/11/15, Lama di Reno – “Crinali. Confini: luoghi di incontro e non muri da erigere”, venerdì 17 novembre concerto a Lama di Reno.
Appuntamento conclusivo per Crinali. Confini: luoghi di incontro e non muri da erigere, rassegna di tre concerti organizzata dall’Unione dei Comuni Appennino bolognese e dalla Cooperativa sociale Lai-momo (con la Direzione artistica di Crinali, sotto la guida di Claudio Carboni e Carlo Maver e la Direzione tecnica di Marco Tamarri) in collaborazione con l’Associazione Africa e Mediterraneo e i Comuni interessati, Fondazione Carisbo, Pro Loco di Riola, Archivio Museo Cesare Mattei, Strada dei Vini e dei Sapori MontagnAmica.
Con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento di una cultura d’integrazione attraverso la musica nei territori della montagna bolognese, dove si sperimentano forme di convivenza, dialogo e reciproca conoscenza tra le persone di diverse origini che vi abitano.
Venerdì 17 novembre, alle ore 20.30, presso il Polo laboratoriale di accoglienza di Lama di Reno (via Lama di Reno, 34), nel comune di Marzabotto, breve presentazione della pubblicazione “La strada dell’asino”, testi di Rashid Mirza, illustrazioni di K. Gul, ospiti del centro di accoglienza straordinaria di Ponte (Grizzana Morandi). Una copia gratuita del libro sarà donata a ciascun partecipante.
A segure il concerto che vedrà protagonista Marzouk Mejri (voce e percussioni).
Marzouk nasce a Tebourba, in Tunisia, da una famiglia di musicisti. Attento studioso delle tradizioni, cantante, polistrumentista, la darbouka è lo strumento con il quale raggiunge livelli virtuosistici assoluti.
Vive a Napoli, dove è leader di vari progetti come “Darbouka Forever” che celebra i suoi ventidue anni in Italia, fatti di esperienze musicali e confronto con tanti importanti artisti.
“Darbouka Forever” è essenzialmente imperniato su quattro stili musicali: lo stambeli, rituale terapeutico associato alla diaspora sub-sahariana; la sulemyya, espressione molto raffinata del misticismo; lo schaabi d’impronta rurale e il maluf, denominazione assunta in Tunisia dalla musica arabo-andalusa.
A chiusura della serata gustosi assaggi etno-gastronomici a cura della Strada dei Vini e dei Sapori MontagnAmica all’insegna dell’incontro fra le tradizioni culinarie.
Ingresso gratuito. Per informazioni: Marco Tamarri +39 340 1841931
marco.tamarri@unioneappennino.bo.it