San Benedetto investe sull’asfalto a freddo per ripristinare alcune strade: evitate così quasi 88 t di emissioni di Co2

2018/12/10, San Benedetto Val di Sambro – San Benedetto investe sull’asfalto a freddo per ripristinare alcune strade: evitate così quasi 88 tonnellate di emissioni di anidride carbonica. 

Quando si tratta di ripristinare al superficie stradale erosa dagli agenti atmosferici e dal traffico la soluzione del microtappeto a freddo, adoperata a San Benedetto, permette di ridurre i costi e le emissioni di CO2.

Il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha deciso di adottare una tecnologia per la manutenzione delle strade comunali, il cosiddetto “microtappeto”, particolarmente adatta per il ripristino della superficie stradale in strade di montagna o campagna.

I microtappeti a freddo sono miscele fluide realizzate mediante apposite macchine confezionatrici che stendono il materiale bituminoso in strati molto sottili. La loro peculiarità è quella di essere in grado di irruvidire e rendere impermeabile il manto stradale tramite un impasto che può essere steso a temperatura ambiente. Da un lato quindi si migliora l’aderenza dei pneumatici e il controllo dei veicoli, visto che il manto ottenuto è particolarmente rugoso; dall’altro si interviene in tempi rapidi e soprattutto si fa un favore all’ambiente risparmiando l’emissione di CO2.

«Occorre accrescere la sensibilità ambientale in ogni intervento, soprattutto quando questi aspetti possono andare di pari passo con quelli economici» spiega il sindaco Alessandro Santoni. «L’utilizzo delle tecniche tradizionali a parità di importo avrebbe dimezzato le superfici su cui si è potuto intervenire. Devo ringraziare l’assessore delegato Pierluigi Borelli e gli uffici per l’impegno profuso e il risultato in termini non solo di manutenzione, ma anche di sostenibilità ambientale».

Nel corso del 2018 a San Benedetto Val di Sambro si è intervenuto su 27.000 metri quadri per un investimento complessivo di circa 95.000 €. L’utilizzo della tecnica a freddo, rispetto a quella tradizionale a caldo, ha consentito di evitare 3.25 kg di CO2 di emissioni in atmosfera per metro quadro di superficie trattata. In altre parole questa procedura ha impedito l’emissione in atmosfera di 87.750 kg di anidride carbonica (circa 88 tonnellate). Tanto per farsi una idea, occorrerebbero più di 7300 alberi per assorbire una massa tale di anidride carbonica in un anno: in altri termini questa minore emissione corrisponde all´assorbimento di CO2 operato da più di 7.300 alberi (un albero ad alto fusto in media in città può assorbire circa 12 kg di anidride carbonica l’anno).

Ovviamente la tecnologia a microtappeto anche a San Benedetto ha affiancato, ma non sostituito completamente i tradizionali interventi a caldo che continuano ad essere preferiti in particolari circostanze (per esempio se la pavimentazione stradale è particolarmente ammalorata, in aree particolarmente estese o ad alta percorribilità).

Fonte e foto; Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese

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