La direttissima Bologna – Firenze. Storie di ferrovie 14°: Manutenzione della linea (2)

2020/01/22, Vergato – Continua il viaggio sulla ferrovia “Direttissima” Bologna-Firenze con le sue gallerie i ponti e le attrezzature avveniristiche, per il tempo, come per la stazione di scambio del tutto in galleria, ma per le grandi opere occorrono grandi manutenzioni. Seconda parte. Lo spiega il Dott.Ing. Alberto Boselli Donzi.

Per alimentare con corrente elettrica gli apparecchi descritti precedentemente verrà usato, in luogo di un gruppo elettrogeno trasportabile adoperato sulle linee a trazione a vapore, un gruppo riduttore di corrente di nuovo tipo, col quale viene utilizzata la corrente elettrica della linea di contatto della trazione elettrica.
Ciascun gruppo elettrico riduttore di tensione 3000/240 Volt è costituito da un carretto a due ruote gommate portante un motore elettrico a 3000 Volt, che comanda per accoppiamento elastico una dinamo che genera corrente a 240 Volt e 37,5 Ampè- res. (fig. 4).

La potenza del gruppo è di circa 1 1 HP. L’alimentazione del (20) gruppo viene fatta direttamente dalla linea di contatto T.E, a 3000 Volt, attaccandosi ad essa a mezzo di una pinza speciale costituita da un fioretto munito alla sua estremità di contatti a molla di forma appropriata. Da questa pinza parte un cavo ad alto isolamento collegato al polo isolato del motore, interrotto da un fusibile in piombo fissato alla estremità superiore dèi fioretto. Il polo di ritorno è preso sulla suola della rotaia a mezzo di un attacco speciale.
Il gruppo ha un quadro di avviamento automatico, che permette di semplificare al massimo e ridurre ad una sola manovra l’avviamento o l’arresto del gruppo.
Le dimensioni di ingombro del gruppo sono 1,40×0,65×0,95; il suo peso è di circa 400 kg. e perciò può essere facilmente trasportato, con grande rapidità lungo la linea e trovare posto lungo le banchine, nel piazzaletti delle case cantoniere e nelle nicchie delle gallerie.
Inoltre il gruppo può essere eventualmente utilizzato anche per illuminazione di cantieri notturni od in galleria.
Poiché tutta la linea da Bologna a Prato è stata divisa in tre tronchi, ciascuno di questi verrà fornito di due complessi completi delle macchine operatrici sopra indicati e di due gruppi riduttori di corrente, nonché di carrelli a motore per il trasporto del personale e dei materiali sui cantieri di lavoro.
Dott. Ing, ALBERTO BOSELLI DONZI

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Tratto da; Supplemento speciale della Tecnica Professionale, pubblicato a cura del Collegio Nazionale degli Ingegneri Ferroviari Italiani col concorso dell’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. ANNO XII. Documentazione originale dall’archivio privato di Renzo Moschieri per gentile concessione.

La pubblicazione a puntate esce di regola il mercoledì compatibilmente con le esigenze redazionali