7-4-2020 – Aggiornamento Covid-19 in Appennino

2020/04/07, Vergato – PAGINA IN AGGIORNAMENTO CONTINUO con i dati che arrivano dalle ore 17,30 alle 21,00.

Ricaricare la pagina per vedere gli aggiornamenti.

Aggiornamento situazione dell’epidemia in Appennino con i dati Ausl, Regione Emilia Romagna e Protezione Civile e le videoconferenze o i messaggi video del giorno.

Coronavirus, l’aggiornamento: 17.825 i casi positivi in Emilia-Romagna, 269 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 7.861. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano complessivamente a 2.597 (+200). In calo i ricoverati

Diminuisce anche il numero dei pazienti nelle terapie intensiva: 366, -6 rispetto a ieri. I decessi sono 2.180, 72 in più. Riconvertiti per altre patologie alcuni posti letto Covid-19, calati di 52. 573 i posti disponibili per la terapia intensiva

 
07/04/2020 17:21

Bologna – 17.825 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 269 in più rispetto a ieri: un aumento tuttavia contenuto se paragonato a quello dei giorni scorsi. E sono 75.191 i test effettuati, 3.028 in più. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Complessivamente, sono 7.861 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (66 in più rispetto a ieri). 366 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno rispetto a ieri. Così come continuano a diminuire anche i ricoverati negli altri reparti Covid-54 (3.750 rispetto ai 3.804 di ieri).Purtroppo, si registrano 72 nuovi decessi34 uomini e 38 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 2.597 (200 in più rispetto a ieri), delle quali 1.545 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.052 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 13 residenti nella provincia di Piacenza, 14 in quella di Parma, 12 in quella di Reggio Emilia,12 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (nessuno nel territorio imolese), 5 nella provincia di Forlì-Cesena (3 a Forlì), 3 a Ferrara, 2 in quella di Rimini. Nessun decesso a Ravenna e fuori regione

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 2.953 Piacenza (17 in più rispetto a ieri),  2.365 Parma (48 in più),  3.215 Reggio Emilia (48 in più), 2.758  Modena ( 67 in più), 2.334  Bologna (34in più), 322 Imola (5 in più),  522 Ferrara (12 in più),  738 Ravenna (10 in più), 1.034  Forlì-Cesena (di cui  564 Forlì, 18 in più rispetto a ieri, e 470 a Cesena,1 in più),  1.584 Rimini  (9 in più).

5.144 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19: 52 in meno di ieri, riconvertiti per altre patologie

Da Piacenza a Rimini prosegue il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto messo a punto dalla Regione: sono complessivamente 5.144 quelli rilevati oggi, tra ordinari (4.571) e di terapia intensiva (573).

Nel dettaglio: 667 posti letto a Piacenza (di cui 46 per terapia intensiva),  1.069 a Parma (68 terapia intensiva), 705 a Reggio Emilia (64 terapia intensiva), 561 a Modena (86 terapia intensiva),  1.124  nell’area metropolitana di Bologna e Imola  (164 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 264 Ferrara (38 terapia intensiva), 754 in Romagna, di cui 107 per terapia intensiva (nel dettaglio:  234 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 125 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva, a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 99 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 30 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena; 128 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva).

Le attività della Protezione civile regionale

Dispositivi di protezione individuale

Ieri, lunedì 6 aprile, dal Dipartimento nazionale sono pervenute all’Agenzia 102.000 mascherine chirurgiche, 79.200 mascherine ffp2, 123.000 monovelo Montrasio. Sul sito del Dipartimento e su quello del Ministero della Salute sono disponibili i dati complessivi dei Dispositivi di protezione individuale e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione civile a Regioni e Province autonome. Il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti) viene aggiornato ogni sera.

Volontari all’opera

Ieri sono stati 831 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati; dall’inizio dell’emergenza, si contano 14.423 giornate. Le principali attività riguardano il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, il trasporto campioni e la consegna dei farmaci (Cri e Anpas, totale 262), il supporto ai Comuni per le varie attività di assistenza alla popolazione, con un rilevante apporto degli scout Agesci (in totale 550, di cui 100 scout), la disinfezione e sanificazione dei mezzi di soccorso (12 a Parma). Proseguono inoltre i turni degli Alpini (Ana-Rer) presso l’ospedale da campo di Bergamo e le attività di supporto logistico.

Punti triage

Si confermano 33 i punti-triage attivi in Emilia-Romagna: 10 davanti alle carceri e 23 davanti agli ospedali. In dettaglio: 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì Cesena (Meldola); 1 in provincia di Ravenna (Ravenna città);1 nella Repubblica di San Marino; 1 presso la Clinica privata “Le Nuove Ricerche” a Rimini.

Operativo il “drive through” allestito a Imola,  e da mercoledì sarà attivo un nuovo punto per test sierologici a Medicina, nel bolognese

L’Ausl di Imola ha predisposto due postazioni per eseguire i tamponi: la prima postazione è già attiva all’ospedale, nel parcheggio antistante il pronto soccorso, grazie al lavoro effettuato da volontari della protezione civile; la seconda postazione sarà invece operativa da mercoledì mattina a Medicina, presso la Casa della Salute.

Diventeranno quindi 9 le strutture drive through predisposte con mezzi e attrezzature dell’Agenzia o dei Coordinamenti e Consulte provinciali e il lavoro dei volontari: a Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (RE), Cesena e Forlì, Bagno di Romagna (Fc), Modena (2), Imola e Medicina./Ti.Ga.

Scrive Dubbio;

Ma quante mascherine toccano al singolo abitante tenuto conto che l’imprenditore è anche cittadino residente?

 
Scrive Dubbio: La palazzina del Dispensario residence per infermieri Ospedale covid resort?
 
ad esempio un covid resort a Vergato con la costruzione di un tunnel sotterraneo che colleghi il nosocomio  oppure un residence per infermieri allo scopo di poter rendere appetibile il posto di lavoro in ambito cd disagiato (che poi disagiato non sarebbe se i medesimi avessero a disposizione dei locali a canone calmierato)
 

La palazzina liberty del Dispensario, punto di riferimento per Vergato

2018-10-04 | Filed under: Notizie e politica

2018/10/04, Vergato – La recente proiezione del docu-film “Un paese in cammino” – Vergato dalla guerra ai giorni nostri – prodotto dalla Parrocchia di Vergato, ha segnato con mormorii i passaggi delle truppe in prossimità di edifici simbolo di Vergato e già nel giorno successivo ha riacceso la discussione sul …

 

Il villino Fulgeri (Dispensario) di nuovo in vendita, fai un’offerta

2018-01-31 | Filed under: Notizie e politicaVergato capoluogo

2018/01/31, Vergato – Oggetto di una recente pulizia esterna ancora in corso il villino liberty Fulgeri noto come “Dispensario” va di nuovo all’asta, lo comunica un lettore che allega i documenti dell’AUSL. Vedi allegati; http://albonline.ausl.bologna.it///balbo/allegati/7605?force_download=true http://albonline.ausl.bologna.it///balbo/allegati/7606?force_download=true Pubblicazione N.376/2018 Oggetto TRATTATIVA AD EVIDENZA PUBBLICA PER L’ALIENAZIONE DI N. 6 IMMOBILI NEI COMUNI …

 

Il villino Fulgeri di Vergato, dal 1930 Dispensario di Igiene Sociale, cambia aspetto

2018-01-25 | Filed under: Costume e societàNotizie e politicaVergato capoluogo

2018/01/25, Vergato – La palazzina liberty chiamata “del Dispensario” a ricordo dell’utilizzo, di ormai lontana memoria, è stata oggetto di commenti negli ultimi giorni a proposito di edifici pubblici in stato di abbandono e possibilità di utilizzo. Il geom, nonchè assessore, Pier Antonio Gozzoli, in proposito, ha affermato o confermato …

 

L’Asl vende il “dispensario” di Vergato

2014-07-12 | Filed under: Notizie e politica

2014/07/10, Vergato – Riceviamo e inoltriamo questa notizia relativamente alla vendita del villino posto all’ingresso del paese per chi viene da Porretta, prima dell’Ospedale. Posto all’incrocio delle strade sulla Porrettana e la Ghiaia, meglio conosciuto come “dispensario”. (Foto di Umberto Bernardi) 3° LOTTO FABBRICATO CON AREA CORTILIVA ESCLUSIVA SITO IN …

Scrive Dubbio; 

I carabinieri portano la pensione a casa degli anziani soli
notizia pubblicata in data : martedì 07 aprile 2020
Convenzione carabinieri poste

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione che prevede – per la durata dell’emergenza Covid-19 – una collaborazione nella gestione dell’erogazione delle pensioni sull’intero territorio nazionale.
In particolare, la convenzione prevede che i Carabinieri potranno recarsi presso gli sportelli degli Uffici Postali per riscuotere le pensioni, sulla base di specifiche deleghe rilasciate dai titolari, procedendo alla successiva consegna presso il domicilio degli stessi.
Il servizio è dedicato ai pensionati ultra 75enni che attualmente riscuotono le pensioni in contanti, non titolari di libretto postale o conto corrente e che non abbiano familiari conviventi o che abitano vicino alla propria abitazione, in grado quindi di garantire il prelievo.
L’iniziativa costituisce da un lato un beneficio in favore di una fascia di popolazione
particolarmente esposta rispetto all’emergenza in atto, dall’altro una ulteriore misura volta a ridurre la presenza di clientela presso gli uffici postali.

Per usufruire del servizio occorre chiamare il 112.

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