8/4/2020 – Covid-19 in Appennino – I casi Comune per Comune e quelli regionali e nazionali

2020/04/08, Vergato – PAGINA IN AGGIORNAMENTO CONTINUO con i dati che arrivano dalle ore 17,30 alle 21,00.

Ricaricare la pagina per vedere gli aggiornamenti.

Aggiornamento situazione dell’epidemia in Appennino con i dati Ausl, Regione Emilia Romagna e Protezione Civile e le videoconferenze o i messaggi video del giorno.

Coronavirus, l’aggiornamento: 18.234 i casi positivi in Emilia-Romagna, 409 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 7.864. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano complessivamente a 2.890 (+293)

Diminuisce anche il numero dei pazienti nelle terapie intensiva: 361, -5 rispetto a ieri. I decessi sono 2.234, 54 in più

08/04/2020 18:04

Bologna – 18.234 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 409 in più rispetto a ieri. E sono 78.367 i test effettuati, 3.176 in più. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Complessivamente, sono 7.864 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (3 in più rispetto a ieri). 361 le persone ricoverate in terapia intensiva: 5 in meno rispetto a ieri.  Purtroppo, si registrano 54 nuovi decessi41 uomini e 13 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 2.890 (293 in più rispetto a ieri), delle quali 1.747 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.143 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 11 residenti nella provincia di Piacenza, 16 in quella di Parma, 8 in quella di Reggio Emilia,5 in quella di Modena, 7 in quella di Bologna (nessuno nel territorio imolese), 2 nella provincia di Forlì-Cesena (1 a Forlì e 1 a Cesena), 1 a Ferrara, 1 in quella di Rimini, 1 a Ravenna e 2 fuori regione

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 2.980 a Piacenza (27 in più rispetto a ieri),  2.395 Parma (30 in più),  3.352 Reggio Emilia (137 in più), 2.811  Modena (53 in più), 2.433  Bologna (99in più), 325 Imola (3 in più),  538 Ferrara (16 in più),  746 Ravenna (8 in più), 1.058  Forlì-Cesena (di cui  585 Forlì, 21 in più rispetto a ieri, e 473 a Cesena,3 in più),  1.596 Rimini  (12 in più).

 
5.144 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19: 52 in meno di ieri, riconvertiti per altre patologie

 Da Piacenza a Rimini prosegue il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto messo a punto dalla Regione: sono complessivamente 5.127 quelli rilevati oggi, tra ordinari (4.554) e di terapia intensiva (573).

Nel dettaglio: 654 posti letto a Piacenza (di cui 46 per terapia intensiva),  1.070 a Parma (69 terapia intensiva), 705 a Reggio Emilia (64 terapia intensiva), 551 a Modena (86 terapia intensiva),  1.135  nell’area metropolitana di Bologna e Imola  (163 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 264 Ferrara (38 terapia intensiva), 748 in Romagna, di cui 107 per terapia intensiva (nel dettaglio:  222 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 131 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva, a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 99 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 30 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena; 128 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva). 
L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Dispositivi di protezione individuale e materiale medico

Nella giornata di martedì 7 aprile, dal Dipartimento nazionale sono pervenuti all’Agenzia 2 ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva, 300.000 mascherine chirurgiche, 40.200 mascherine ffp2, 123.000 mascherine monovelo Montrasio. Da attività della Guardia di Finanza di sequestro, altre 189.750 mascherine chirurgiche e 17.773 NK95.

Martedì sono state distribuite ai Comuni tramite la rete della protezione civile regionale dei COC, i Centri Operativi Comunali, 2 milioni di mascherine chirurgiche, distribuite per provincia, in proporzione alla popolazione residente: Piacenza 129mila, Parma 203mila, Reggio Emilia 239mila, Modena 315mila, Bologna 455.000; Ferrara 155mila; Ravenna 175mila; Forlì-Cesena 177mila; Rimini 152mila.

La priorità è quella di garantire i dispositivi al personale sanitario e dei servizi socioassistenziali (Case riposo e Case famiglie.

Sul sito del Dipartimento e su quello del Ministero della Salute, sono disponibili i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome. Il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti) viene 55aggiornato ogni sera dalle 22 alle 23.30:

Volontariato

Martedì 7 aprile sono stati 895 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati. Dall’inizio dell’emergenza, si contano 15.318 giornate. Tutti i coordinamenti provinciali sono impegnati nella distribuzione delle mascherine ai Comuni e in altre attività, come il supporto ai Comuni per le attività di assistenza alla popolazione, con un rilevante apporto degli scout Agesci, che collaborano in 600.

Viene inoltre garantito il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, trasporto campioni sanitari e consegna farmaci (CRI e ANPAS ne hanno garantiti 267), la disinfezione e la sanificazione dei mezzi di soccorso (12 a Parma). Proseguono inoltre i turni degli Alpini (ANA-RER) presso l’ospedale da campo di Bergamo.

Punti Triage

Sono 33 i punti-triage attivi in Emilia-Romagna (10 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche). In particolare sono 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla);  5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 1 in provincia di Ravenna (Ravenna città); 1 in provincia di Rimini (Rimini città) e 1 nella Repubblica di San Marino.


Drive-Through/Transit Point

Porto di Ravenna. Operativi da oggi, presso il Porto e l’adiacente zona industriale, due postazioni di controllo per misurare la temperatura ai conducenti dei mezzi di trasporto e agli eventuali accompagnatori che entrano nell’area. Il servizio di controllo sarà operativo dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19. Oltre a personale del Servizio Area Romagna dell’Agenzia e ad agenti della Polizia locale, sono coinvolte CRI e ANPAS, l’Ordine dei Medici e 6 volontari al giorno del Coordinamento provinciale.

Con le postazioni allestite a Imola e a Medicina (presso la Casa della Salute), diventano 11 le strutture drive-through predisposte con mezzi e attrezzature dell’Agenzia o dei coordinamenti e consulte provinciali e il lavoro dei volontari: Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (RE), Cesena, Forlì, Bagno di Romagna (Fc), Modena (2), Imola, Medicina, Ravenna.

 Lido Adriano (RA): la struttura “Aparthotel Costa Paradiso” è stata individuata come idonea per l’erogazione di servizi alberghieri alle persone del ravennate poste in quarantena, non autonome per l’isolamento domiciliare, e ai pazienti dimessi dagli ospedali clinicamente guariti ma ancora positivi al virus Covid-19; la disponibilità è di 35 camere indipendenti./BM

 La Federazione della terza età lancia il  numero verde 800.99.14.14 per il supporto psicologico agli anziani soli, in collaborazione con WINDTRE e la Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza❗.
 
In queste settimane siamo di fronte a un’emergenza sanitaria senza precedenti, con gravi risvolti anche sociali.
❕Le misure di sicurezza e prevenzione contenute nei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dettate dalla necessità di contenere il virus e tutelare la salute pubblica, hanno modificato drasticamente le nostre abitudini riducendo in modo importante i contatti e i rapporti sociali , per il bene di tutti.
Questo cambiamento ha un impatto pesante  sulla vita di tutti quegli anziani che vivono soli e che in molti casi non hanno nessuno, né figli, né parenti, né amici a cui rivolgersi.
È facile immaginare quanto la solitudine impatti negativamente sulla loro condizione psicofisica , unitamente al rischio di un drastico peggioramento sugli stili di vita (sedentarietà, perdita di aderenza alla terapia, cattiva alimentazione) con pesanti conseguenze in termini di salute ⚠️. 
 
Attraverso il numero verde 800.99.14.14, Senior Italia FederAnziani, in collaborazione con WINDTRE e SIPEm SoS, ha lanciato questa iniziativa, con cui la Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza, con la sua rete di professionisti attivi su tutto il territorio nazionale, risponderà alle chiamate di quanti hanno bisogno di una voce amica️ e di un sostegno psicologico per attraversare questa fase di isolamento 🤝. 
 
▪️Il numero verde è raggiungibile da telefono fisso ed è operativo dal lunedì alla domenica, dalle ore 14.00 alle ore 19.00.

Segnala Dubbio; 

A casa con i nostri bambini
Data di pubblicazione: 08/04/2020 10:09

La Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza e il Centro Clinico per la Prima Infanzia mette a disposizioni di tutti un opuscoletto per tutti i genitori con bambini dagli 0 ai 3 anni

— Ultimo aggiornamento : 08/04/2020

Care mamme e cari papà

al fine di offrirvi un piccolo sostegno a distanza, abbiamo preparato una breve dispensa informativa inerente lo sviluppo dei bambini, con particolare riferimento ad alcune difficoltà che spesso rappresentano motivo di richiesta di consulenza presso il nostro Servizio.

Immaginiamo che questo documento non potrà soddisfare il bisogno di alcuni di voi di condividere e comprendere le difficoltà del proprio bambino, ma ci auguriamo possa fornirvi un iniziale e temporaneo supporto, nell’attesa di potervi nuovamente accogliere presso i nostri ambulatori.

E’ l’introduzione a “A casa con i nostri bambini” dove i genitori con bambni piccoli potranno trovare suggerimenti e indicazioni per rispondere a piccoli disagi, approfondire le tappe della cescita del loro bambino, e anche sul tema della paura in epoca di Coronavirus. Disponibile anche una mail per chiedere dubbi o approfondimenti: cprimainfanzia@ausl.bologna.it .

L’opuscoletto è allegato sotto.

Allegati
 L’opuscolo   5.2 MB