Le 110 ricette della zia Maria – Modo di fabbricarsi un buon sapone

2020/12/27, Vergato – La prima delle 110 ricette della “zia Maria” (Rachele Maria Marchi in arte Zia Maria)

Le ricette della zia Maria

Modo di fabbricarsi un buon sapone da bucato in casa coi grassi , sego e olio rancidi.

(NB: Attenzione. Pubblicazione a fini culturali. La preparazione di composti va riservata ad esperti al fine di evitare danni a se stesso od ad altri)

Vergato_16 – Via Bacchetti, anno 1933 zia Maria, sorella e nipoti davanti alla porta di casa

Formula per Kg. 10 di sapone:

Kg. 5,500 grasso fuso e olio

Kg. 4 soda Carbona

1° Se il grasso o sego non è puro e contiene del sale, deve essere prima purificato facendolo un po’ bollire con acqua la quale gli toglie tutte le impurità. L’acqua poi deve essere gettata via.

La presenza del sale guasterebbe totalmente la preparazione.

2° Si posa in adeguato recipiente Kg 5,500 di grasso o sego anche rancidi occorrendo prima parte a una temperatura bassa (40° C); usando invece olio non occorre riscaldarlo.

3° Si versi Kg 4 di soda Carbona nel grasso fuso o nell’olio facendola cadere continuamente come un sottile filo, agitando nello stesso tempo con una paletta. Si continui a mescolare finché la soda ed il grasso siano totalmente combinati e abbiano la consistenza del miele. Non si agiti per troppo tempo per evitare che la massa si suddivida nuovamente.

La durata dell’operazione varia a seconda della qualità del grasso e della temperatura dell’ambiente. Generalmente sono però sufficienti 18/20 minuti.

4° Quando la miscela è completa si versi la massa saponosa in una cassetta di legno di forma quadrata o rettangolare allo scopo d’impartire una forma al sapone, previamente spalmando le pareti della cassetta con farina per evitare che il sapone faccia aderenza.

Si copra la cassetta con coperte o sacchi: o meglio se si lascia in ambiente caldo, allo scopo che il calore faciliti la saponificazione. Dopo 24 ore si avrà così un pezzo di sapone di circa Kg. 10 che si potrà suddividere in piccoli pezzi con filo di ferro.

5° Se il sapone risultante è screziato e ineguale vuol dire che si è usato troppa soda; se invece ha aspetto molle, dolce ed untuoso vuol dire che avvi mancanza di soda. Qualunque sia il caso, per togliere tali inconvenienti fa bisogno di far rifondere il sapone in una caldaia con un po’ di acqua.

Nel primo caso bisogna aggiungere un po’ di grasso, nel secondo caso un po’ di soda.

Vergato – Rachele Maria Marchi, anno 1942 (circa)

6° Al momento di essere versato nella cassetta si può aromatizzare il sapone con un po’ di essenza di mandorle amare, che allora può servire anche per toeletta.

7° Il prezzo della soda è di £ 3,50 il Kg per cui i 10 Kg di sapone costeranno in soda £ 14,00 =

                                               Dosa colla soda caustica

Kg 1 ranciumi, g 200 soda caustica, litri 1 acqua pura.

                                               Altra dosa colla soda

Kg 9 ranciumi, Kg 6 soda, kg. 4 calce in matoni, Kg 42 acqua pura, g 500 sale.

                                               Altra dosa

Kg 1 ranciumi, Kg 0,400 soda, Kg 0,300 bianco, Kg 0,400 Valenza, litri 6 acqua ogni Kg di ranciumi.

                                               Altra dose col latte

Latte litri 1, g 150 soda caustica, (g) 150 pece grezza, g 150 saponina, 150 ….(?) Kg 1 …(?).

Vedi anche: Antiche ricette di Rachele Maria Marchi in arte Zia Maria: 110 ricette diverse da sapere

Ricerca e conservazione del materiale qui pubblicato: Alfredo Marchi. Mastro scalpellino e scultore, ricercatore storico del territorio.

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