La direttissima Bologna – Firenze. Storie di ferrovie 16°: Il segnalamento e gli apparati centrali

2021/01/18, Vergato – Continua il viaggio sulla ferrovia “Direttissima” Bologna-Firenze con le sue gallerie i ponti e le attrezzature avveniristiche, per il tempo, come per la stazione di scambio del tutto in galleria, ma per le grandi opere occorrono grandi manutenzioni.

Dedicato agli amici ferrovieri

Tutte le stazioni del tratto Bologna-Prato sono dotate di apparati centrali elettrici per la manovra dei deviatoi e dei segnali, progettati e realizzati in modo da assicurare, mediante i collegamenti meccanici ed elettrici e i vari dispositivi di controllo, che intervengono sulla immobilizzazione delle leve di comando o direttamente sui circuiti di manovra dei segnali, la necessaria sicurezza al movimento dei treni.

21 ) Stazione di S. Rufillo – Interno cabina di manovra con banco a 20 leve e quadro indicatore.

Nelle stazioni intermedie, esclusa quella delle precedenze nella grande galleria dell’Appennino, dove il banco è nel locale stesso adibito ad ufficio Movimento, i banchi di manovra sono installati entro cabine addossate ai fabbricati viaggiatori.
Nella stazione di Prato, invece, i banchi di manovra sono installati in due cabine isolate poste ai due lati del piazzale.
Nelle cabine, al disopra del banco di manovra, è sistemato il quadro raffigurante il piano schematico

22-23) Stazione di Prato – Interno delle due cabine.

del piazzale, con il controllo luminoso dei segnali, nonché il quadro di comando e controllo dell illuminazione elettrica dei segnali e il quadro secondario di distribuzione per il controllo della tensione e della corrente erogata dalle batterie di accumulatori che alimentano gli impianti.
Data l’esistenza di due cabine isolate nella stazione di Prato, il dirigente deve accordare consensi alle due cabine per gli arrivi e le partenze dei treni. Per tali consensi è installato nell’ufficio Movimento un apposito banco, al disopra del quale è sistemato un quadro luminoso con la ripetizione luminosa di tutti i segnali. (29).

24) Bologna Centrale – Interno, cabina A.

La «direttissima» viene esercitata col sistema del blocco automatico. Il tratto Bologna-Prato è suddiviso, per ciascun senso di marcia, in 16 sezioni di
blocco e comprende 7 po-

sti di blocco intermedi, i cui segnali vengono manovrati automaticamente al passaggio dei treni.
L’impianto funziona per mezzo di circuiti di binario a corrente alternata, muniti di connessioni induttive per dare la continuità al circuito di ritorno della trazione elettrica, ed è alimentato dalla linea di distribuzione trifase a 11.000 V. all’aperto e 5500 V. in galleria.
I relais, trasformatori, condensatori, protezioni e altri accessori, sono contenuti, lungo linea, in appositi armadi in ghisa facilmente accessibili e ispezionabili in ogni parte.
In galleria detti armadi, di tipo diverso da quello impiegato all’aperto, sono disposti entro le nicchie e sono a chiusura completamente stagna.

I segnali sono del tipo permanentemente luminoso in galleria e semaforico all’aperto. Dove è stato possibile, i segnali semaforici di protezione delle stazioni sono stati sistemati sugli stessi portali di amarraggio della linea aerea di contatto. (30)

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Tratto da; Supplemento speciale della Tecnica Professionale, pubblicato a cura del Collegio Nazionale degli Ingegneri Ferroviari Italiani col concorso dell’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. ANNO XII. Documentazione originale dall’archivio privato di Renzo Moschieri per gentile concessione.

La pubblicazione a puntate esce di regola il mercoledì compatibilmente con le esigenze redazionali.