La “Direttissima” Bologna – Firenze. Storie di ferrovie 21°: Il miglioramento delle comunicazioni
2021/02/24, Vergato – Continua il viaggio sulla ferrovia “Direttissima” Bologna-Firenze con le sue gallerie i ponti e le attrezzature avveniristiche, per il tempo, come per la stazione di scambio del tutto in galleria, ma per le grandi opere occorrono grandi manutenzioni.
Agli amici ferrovieri.
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La nuova linea che viene ad accorciare di circa una ora e mezza le percorrenze dei treni celeri fra Bologna e Firenze, offre già di per sè un miglioramento notevole per tutte le grandi comunicazioni che su di essa sono state istradate. Esse abbracciano verso nord tutta l’alta Italia, compresi tutti i transiti, da quello di Domodossola fino a quello di Fiume; e verso sud, pressoché tutto il versante tirreno della Penisola e la Sicilia. — Il campo di azione della nuova linea è, pertanto, vastissimo.
Si trattava specialmente di ottenere nella massima misura l’accorciamento delle grandi comunicazioni fra Roma, l’alta Italia e l’estero, cosa della più grande importanza sotto il punto di vista politico, economico e turistico, data la posizione geografica della nostra Capitale, molto insinuata nella penisola per chi vi^ne da oltralpe.
Perciò si è creduto opportuno di aumentare sensibilmente, almeno nei casi più importanti, il vantaggio di tempo, già grande, offerto dalla «direttissima».
Ciò è stato ottenuto mediante l’istituzione di nuovi treni rapidi colleganti Roma con Milano, con Bolzano, con prosecuzione da e per il Brennero, Monaco e Berlino, con Venezia e Trieste, con prosecuzione da e per Vienna e i paesi balcanici.
In questo modo il guadagno di tempo complessivo per le principali comunicazioni fra la nostra Capitale e quelle estere ha potuto, in qualche caso, salire da un’ora e mezza, dato dal semplice cambio di linea fra Bologna e Firenze, a tre e anche quattro ore.
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Lo schema generale delle nuove comunicazioni impostate su questa base, venne discusso e concretato colle Amministrazioni ferroviarie estere interessate.
Il perno delle grandi comunicazioni comprendenti la «direttissima» è naturalmente la grande arteria Milano-Bologna-Firenze-Roma, alla quale fanno capo a Milano i transiti di Domodossola e di Chiasso, ed a Bologna tutti gli altri più orientali.
Fra Milano e Roma, pertanto, il numero delle coppie di treni rapidi è stato portato da uno a tre, tutte diurne. In tal modo, oltre ad offrire la possibilità di diverse combinazioni di treni rapidi e facili spostamenti nelle diverse ore della giornata fra i grandi centri serviti da questa linea, si è avuto il vantaggio di approfittare di alcuni di essi per allacciarsi alle grandi comunicazioni coll’estero, venendo così a istituirsi nuove e celeri comunicazioni dell’alta Italia e dell’estero con Napoli e la Sicilia.
Una quarta coppia di treni rapidi fa servizio fra Bologna e Roma, ed è specialmente adibita alle comunicazioni colla linea del Brennero. (41)
Delle tre coppie di treni rapidi fra Milano e Roma, una fa servizio nelle ore fra le 7 e le 15,30 – un’altra fra le l0,30 e le 20 e una terza, come in passato, parte dai capilinea verso le ore 14. Conseguentemente le comunicazioni fra Roma e Parigi vengono avvantaggiate notevolmente, in concorrenza col transito di Modane, anche pel transito del Sempione che, del resto, tra Parigi e Firenze viene a stabilire l’itinerario chilometricamente più breve.
Si sono quindi ottenute nuove combinazioni di treni, alcune anche con carrozze dirette, impiegando un tempo non molto differente da quello necessario pel viaggio Roma-Parigi, via Modane.
Analogo vantaggio si è avuto per le comunicazioni attraverso il transito di Chiasso.
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Per le comunicazioni di Roma e di Firenze, col transito del Brennero e quindi coll’Austria e colla Germania, si sono ottenuti miglioramenti e vantaggi anche maggiori, portando anzitutto le attuali tre coppie di treni diretti, delle quali una veniva finora sospesa durante la stagione estiva, a quattro permanenti. Di queste una è costituita dai treni rapidi fra Roma e Bolzano, e tutte con i loro prolungamenti compiono l’intero viaggio fra Roma e Monaco in ore diurne, fra le 7,30 e la mezzanotte.
Un altra coppia, quella oggi costituita dai treni temporanei, e che è la più celere fra Roma e Berlino, è stata complessivamente accelerata di quasi cinque ore, delle quali ben quattro sul percorso italiano, venendo, quindi, a compiere l’intero viaggio in poco più di 24 ore.
Le comunicazioni fra Vienna, Venezia e Roma si avvantaggiano pure di parecchie ore, in quanto che i treni notturni fra Vienna e Venezia trovano immediata prosecuzione da e per Roma con treni rapidi. Pertanto, con queste comunicazioni, si guadagnano da tre ore e mezzo a quattro sul percorso complessivo, indipendentemente dal guadagno di qualche ora, che si è ottenuto colle altre comunicazioni. Fra Trieste Venezia e Roma si ha pure
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una coppia di treni rapidi che usufruisce dei treni rapidi Milano-Roma fra Bologna e Roma, coincidendo poi a Trieste coi treni da Vienna e Budapest in un senso e per Belgrado e Bucarest nell’altro.
La comunicazione viene ad essere sensibilmente migliorata specialmente con Budapest, perchè si è potuto sistemare ed aumentare il servizio delle carrozze dirette, le quali toccano anche Trieste e Venezia, pur ottenendo nel complesso un sensibile acceleramento.
Quando fra meno di due anni sarà completato l’impianto della trazione elettrica sulla linea Firenze-Roma, altri sensibili vantaggi di tempo si potranno ottenere, anche perchè oggidì le percorrenze normali su detta linea sono e permarranno allungate per effetto dei numerosi rallentamenti dovuti agli importanti lavori in corso. Altri miglioramenti si potranno pure ottenere nelle comunicazioni coll’estero per i transiti orientali colla elettrificazione in corso nelle linee Tarvisio-Udine e Postumia-Trieste, in modo da avvicinare praticamente sempre di più la nostra Capitale coi paesi situati verso il nord, come già a suo tempo la «direttissima» Roma-Napoli l’ha avvicinata alle regioni del sud. (42)
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Leggi le puntate precedenti; NR.0, Nr. 1, NR.2, NR.3, Nr….
Tratto da; Supplemento speciale della Tecnica Professionale, pubblicato a cura del Collegio Nazionale degli Ingegneri Ferroviari Italiani col concorso dell’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. ANNO XII. Documentazione originale dall’archivio privato di Renzo Moschieri per gentile concessione.
La pubblicazione a puntate esce di regola il mercoledì compatibilmente con le esigenze redazionali.