I. I. S. FANTINI di Vergato – Boom di iscrizioni (+70) NO a classi “pollaio” e tagli a organici e spazi aggiuntivi. La protesta
2021/07/31, Vergato – Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato stampa dal COLLETTIVO I.I.S. FANTINI di Vergato. L’Istituto di Istruzione Superiore LUIGI FANTINI è un punto di eccellenza della Valle del Reno più volte segnalato per i premi ricevuti e i risultati raggiunti.
Premessa:
Questo comunicato è da intendersi come espressione collegiale della volontà e della preoccupazione della componente genitoriale, docente e ATA dell’Istituto di Istruzione Superiore LUIGI FANTINI, a seguito della mancata concessione degli organici sul serale, degli accorpamenti di classi, della contrazione degli organici sul sostegno e della mancata concessione, ad oggi, di spazi aggiuntivi da parte della città metropolitana a fronte di classi pollaio e di un incremento di utenza di 70 unità rispetto all’a.s. precedente, a seguito del boom di iscrizioni registrato a gennaio, che non possiamo permettere venga vissuto come problema e come elemento pregiudicante al regolare svolgimento dell’attività didattica, ma come segnale di rivalutazione da parte dell’utenza, dell’offerta formativa di montagna., che va accolto e coltivato.
Questo documento è da intendersi come espressione condivisa ed unitaria del gruppo dei firmatari che in questo momento ritiene di non avere bisogno di un portavoce a rappresentarlo.
Nella speranza di avere dalle istituzioni del territorio appoggio e sostegno nella difesa al diritto allo studio dei ragazzi che vivono in Unione, porgiamo distinti saluti.
Comunicato stampa
IL COLLETTIVO I.I.S. FANTINI, così composto:
Presidente del Consiglio di Istituto, Sig.ra Donini Valeria
Rappresentante dei genitori in Consiglio di Istituto, Sig Calisti Cesare
prof.ssa Ragno Sara, docente discipline giuridico economiche, vicepreside
dott.ssa Di Somma Assunta, DSGA dell’Istituto
prof.ssa Martignoni Elisabetta, docente di ruolo discipline letterarie, lingua e cultura latina, funzione strumentale documenti strategici
prof.ssa Serena Cristina, docente di ruolo matematica
prof. Bettini Alessandro, docente di ruolo matematica applicata, referente serale
prof.ssa Fusco Chiara, docente di ruolo sostegno
prof.ssa Bernardi Benedetta, docente di ruolo cultura e lingua inglese
prof.ssa Macciantelli, docente di ruolo di scienze motorie
prof. Menegozzi Vinicio, docente di ruolo di scienze motorie
prof.ssa Baccherini Eliana, docente di ruolo di fisica
prof. Notarangelo Roberto, docente di ruolo discipline giuridico economiche
prof Pancaldi Michele, docente di ruolo di lettere
prof. Lapenta Stefania, docente di ruolo di storia dell’arte
prof Bedini Gianluca, docente di ruolo discipline letterarie, funzione strumentale per l’orientamento
prof.ssa Napolitano Emanuela, docente di ruolo matematica applicata, referente progetto accoglienza classi prime
prof.ssa Silvani Valentina, docente di ruolo Lingua e Cultura Inglese, Animatore Digitale
prof.ssa Lizama Irene, docente di ruolo di lettere
prof. Besia Fabio, docente di ruolo discipline letterarie
prof Salmi Mauro, docente di ruolo sul sostegno
dott.ssa Cioni Barbara, assistente tecnico
prof Altafini Graziano, docente IRC, referente benessere a scuola
prof.ssa Falsetti Francesca, docente di ruolo di disegno e storia dell’arte
prof.ssa Veschi Silvia, docente di ruolo scienze naturali, refernet ambiente
prof. Debernardis Flavio Maria, docente di ruolo di matematica
prof.ssa Crimaudo Maria, docente di ruolo topografia, funzione strumentale per l’inclusione
prof Lelli Roberto, docente di ruolo scienze naturali
prof Marchesini Guido, docente di ruolo tecniche professionali
prof Mari Francesca, docente di ruolo francese
prof Fontanive Maurizio, docente ruolo matematica e fisica, responsabile sicurezza sul lavoro
comunica all’amministrazione comunale e alle istituzioni del proprio territorio che:
Le notizie che in questi giorni giungono alla nostra scuola sollevano in tutto il personale dell’Istituto di Istruzione Secondaria “Luigi Fantini” di Vergato serissime e più che giustificate preoccupazioni. Dopo un anno di emergenza pandemica, durante il quale abbiamo profuso tutto il nostro impegno nel garantire una didattica di qualità nonostante ci trovassimo in una condizione deleteria per l’insegnamento, e viste le dichiarazioni della classe dirigente nazionale in merito al PNRR, ci saremmo aspettati che la scuola italiana ottenesse maggiori risorse, almeno in termini di spazi e personale.
Invece sono stati effettuati tagli mai visti prima: in primo luogo, l’Ufficio Scolastico Provinciale non ha concesso l’organico per il corso serale. Per noi ciò è inaccettabile innanzitutto perché ci spetta di diritto in base ai numeri degli iscritti, e secondariamente perché la mancata assegnazione di personale per il corso serale apre solo a due opzioni: o chiudere il corso – con un danno inestimabile per la funzione sociale che svolge nella zona montana – o garantirlo solo in parte con le risorse del diurno, che ne risulterebbe ovviamente privato.
Sempre l’USP, invece di sostenere la scuola nell’abolizione delle “classi pollaio”, non ha concesso la terza sezione per la prima liceo (considerata anche la presenza di ragazzi disabili) e ha accorpato, a partire dall’anno scorso, diverse classi, con il risultato che attualmente al Fantini molte aule sono affollatissime (28-30 studenti), con la presenza di tanti studenti disabili. Condizione che oltre ad essere pregiudizievole per la didattica, soprattutto nelle classi del primo biennio, non permetterà una condizione di maggior sicurezza in caso di ripresa della pandemia.
Risulta ancor più preoccupante l’effettiva realizzazione delle attività finalizzate all’inclusione.
La mancanza di spazi dedicati ci ha costretti, già dallo scorso anno, a sospendere tutte le attività labotatoriali che rappresentano per gli studenti con disabilità più complessa occasione di incontro e condivisione con i compagni. In altri casi, il rispetto del distanziamento imposto dalla normativa anticovid in classi numerose o collocate in aule di dimensioni non adeguate, costringe il docente di sostegno a rimanere in piedi, senza la possibilità di usufruire di un proprio spazio di lavoro e impedendo così qualunque tipo di supporto alla classe e ai colleghi. Ulteriore conseguenza sarà l’impossibilità di programmare attività in piccolo gruppo o individualizzate fuori aula.
Alla mancanza di spazi si aggiunge quest’anno una riduzione delle ore assegnate per il sostegno. Basti pensare, ad esempio, che le ore in deroga assegnate ad alcuni studenti in ingresso si sono ridotte di 15 unità rispetto all’anno scolastico precedente.
Alla luce delle novità normative introdotte in materia di inclusione, ci chiediamo come sia possibile realizzare quel contesto inclusivo che prevede l’uso di facilitatori e l’eliminazione di qualunque tipo di barriera, in linea con la nuova prospettiva ICF.
Ma la mancanza di spazi grava in generale sulla didattica ordinaria di tutte le classi, non solo per il sostegno: il record di iscrizioni raggiunte quest’anno – indice del fatto che il progetto didattico del Fantini evidentemente risponde bene alle esigenze della comunità di riferimento – è un aspetto positivo per la media valle del Reno, che vede i suoi figli crescere sul territorio e non altrove, e per il trasporto pubblico verso Bologna, che già presenta numerose criticità. A fronte di queste riflessioni, pensiamo che per gli amministratori locali possa essere un investimento più vantaggioso concedere spazi aggiuntivi.
Da questo punto di vista auspichiamo che l’incontro che si terrà nei prossimi giorni in Città Metropolitana tra l’Assessore metropolitano alla scuola, Daniele Ruscigno, il Sindaco di Vergato, Giuseppe Argentieri, e IIS Fantini possa concludersi positivamente, con la concessione di vani di bioedilizia per dotare l’Istituto di almeno due/tre aule in più che ci permetterebbero non voli pindarici, ma di poter portare avanti almeno una didattica ordinaria in modo sufficientemente degno.
La comunità scolastica del Fantini, consapevole che la funzionalità del servizio scolastico è strettamente collegata alle risorse disponibili ottenute, rimarrà vigile sugli esiti dell’incontro sulla concessione degli spazi e sulla disponibilità al ripristino delle risorse umane di organico oggi sospese, attivandosi in tutte le sedi e con tutte le modalità necessarie affinché vengano riconosciute le condizioni per continuare la nostra progettualità formativa a sostegno del territorio.
Vergato, 31/07/2021