Emergenza ISS Fantini di Vergato – Le finalità del Tavolo e le richieste alla Città Metropolitana

2021/09/02, Vergato – TAVOLO PER LA SALVAGUARDIA E SVILUPPO DELL’ ISTITUTO LUIGI FANTINI DI VERGATO – Le finalità e le prime richieste del Comitato per la salvaguardia e sviluppo dell’Istituto L. Fantini di Vergato

Vergato 1 Settembre 2021

Alla Città Metropolitana di Bologna – Assessore all’istruzione Ruscigno Daniele Ing. Biagetti

All’USP di Bologna – dott. Panzardi

Al presidente dell’Unione dei Comuni – Maurizio Fabbri

All’assessore all’istruzione dell’Unione dei Comuni – Cuppi Valentina

Oggetto: costituzione del Tavolo per la salvaguardia e sviluppo dell’IIS Luigi Fantini di Vergato.

In data 30 agosto 2021 si costituisce il Tavolo per la salvaguardia, lo sviluppo e crescita dell’Istituto Fantini di Vergato che risulta così composto come deliberato dal Consiglio di Istituto in data 25 settembre 2021:

• Tutti i componenti del Consiglio di istituto (il Presidente del Consiglio, Sig.ra Donini Valeria, il Ds, prof Dario Alfieri, i rappresentanti dei docenti: prof.ssa Elisabetta Martignoni, prof.ssa Emanuela Napolitano, prof.ssa Irene Lizama, prof.ssa Cristina Serena, prof. Fabio Besia, prof. Mauro Salmi, i rappresentanti dei genitori: Sig.ra Zappoli Cristina e Sig. Cesare Calisti, il rappresentante ATA: Sig.ra Angela Giannini,, i rappresentanti alunni: Guidi Riccardo e Martina Busi)
• La DSGA, dott.ssa Assunta Di Somma
• La vicepreside, prof.ssa Sara Ragno
• La funzione strumentale sulla disabilità, prof.ssa Maria Crimaudo
• La funzione strumentale per l’orientamento, prof Gianluca Bedini
• L’animatore digitale, prof.ssa Valentina Silvani
• Un alunno in rappresentanza del liceo scientifico opzioni scienze applicate: Matteo Lucchini
• Un’alunna in rappresentanza del corso amministrazione finanza e marketing: Matilde Corsini
• Un’alunna in rappresentanza del corso professionale: Agnese Vilucchio
• Il Sindaco: Giuseppe Argentieri


Risultano tutti presenti ad eccezione del Sindaco, sostituito dall’assessore all’Istruzione Carlo Monaco, e dei rappresentanti degli alunni in CdI Guidi Riccardo e Martina Busi.
Il Tavolo si configura, solo per questa prima seduta, con una composizione allargata. Il DS, infatti, come da comunicato n.6, ha esteso l’invito, a partecipare alla costituzione di questo organo altamente rappresentativo, a tutto il personale scolastico, anche al fine di comprenderne e condividerne le finalità.
Partecipano alla costituzione del Tavolo:
• prof Flavio Debernardis
• prof Michele Pancaldi
• prof Vinicio Menegozzi
• prof.ssa Francesca Falsetti
• prof.ssa Silvia Veschi
• prof.ssa Benedetta Bernardi
• prof Alessandro Bettini
• Assistente tecnico dott.ssa Barbara Cioni

Il Tavolo si costituisce come organo tecnico e di interlocuzione con le istituzioni con le finalità di:

  1. Rappresentare nelle sue varie componenti (genitori, docenti, alunni e amministrazione locale) il valore, l’importanza e il legame con il territorio che un istituto di istruzione superiore assume nelle zone montane, dove funge non solo da presidio didattico ed educativo importantissimo, soprattutto per coloro che risultano impossibilitati a raggiungere Bologna vivendo nei crinali attorno a Vergato (Cereglio, Castel d’Aiano, Gaggio Montano ecc), ma anche come polo di aggregazione sociale culturale e sportivo nella fascia pomeridiana, grazie alle innumerevoli attività che vengono organizzate nel pomeriggio, per offrire ai ragazzi che vivono lontano dalla città occasioni e possibilità di incontro e di crescita che non si trovano sul territorio (laboratorio teatrale, gruppo sportivo, certificazioni linguistiche, gruppo musica insieme, salotto letterario, scacchi, ecc).
  2. Proporre azioni e politiche di sviluppo sia nel breve sia nel medio e lungo termine, affinché l’Istituto Fantini salvaguardi e potenzi la sua funzione culturale e sociale, a vantaggio di coloro che abitano nella media e alta Valle del Reno, sia dal punto di vista didattico sia dal punto di vista degli spazi e delle possibilità, evitando così lo spopolamento culturale della montagna, alleggerendo, nel contempo, le scuole di città e i trasporti di Bologna.
  3. Garantire, nell’alternarsi delle varie dirigenze e delle varie amministrazioni politiche locali, una politica scolastica a medio e lungo termine di prospettiva e sviluppo, e vigilare affinché all’istituto Fantini siano riconosciute pari opportunità rispetto alle altre scuole di città, dove per pari opportunità si vuole far riferimento non certo ad una eguaglianza formale basata su numeri ed indici, ma ad una eguaglianza sostanziale, che consideri lo svantaggio territoriale e culturale dei ragazzi che vivono in montagna.
  4. In questa prima seduta il Tavolo:
  5. Richiede alla Città Metropolitana, in risposta alla lettera del 16 agosto, che lo studio di fattibilità relativo all’installazione dei due fabbricati di bioedilizia dia esito certo – e ci auguriamo positivo – ENTRO E NON OLTRE la prima settimana di ottobre, perché la politica di orientamento in entrata dipende anche dagli spazi a disposizione dell’istituto, quali strumenti imprescindibili di una buona azione didattica. A tal proposito segnaliamo, a seguito dell’aumento della popolazione scolastica:
    • che non esistono spazi laboratoriali per i ragazzi disabili che non godono più di ambienti dedicati, con un danno inestimabile alla didattica speciale e al loro diritto allo studio
  6. che non sono più presenti aule per gli sdoppiamenti necessari per le classi molto numerose
    (che ad oggi sono 7),
    • che l’aula 3.0 è stata convertita in classe
    • che non esiste lo spazio per un laboratorio dedicato alle lingue straniere.
  7. Fa presente all’USP che la mancata concessione degli organici sul serale rappresenta un punto di criticità non trascurabile per l’offerta formativa dell’istituto. Infatti, anche volendo utilizzare, come estrema ratio, il potenziamento per attivare i corsi serali, mancano comunque le ore di francese e di informatica, non presenti nel nostro organico dell’autonomia in eccedenza.
    Non secondaria è poi la valutazione che l’utilizzo improprio del potenziamento per l’attivazione del corso serale, se in parte risolve un problema, ne apre uno forse più grande al corso diurno, che vedrebbe 7 classi pollaio prive della possibilità di sdoppiarsi, almeno in alcune materie, grazie al potenziamento, e che dovrebbe rinunciare alla possibilità didattica, fondamentale al biennio, di lavorare su gruppi di livello grazie alle compresenze.
    La situazione è ancora più grave in epoca Covid perché gli sdoppiamenti di classi (impedite sia dalla mancanza di spazi sia dall’utilizzo del potenziamento per l’attivazione del corso serale) non solo sono uno strumento didattico molto potente ma uno strumento molto utile per contenere la diffusione del virus.
    Animati dall’intenzione di contribuire positivamente per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità e il rilancio dei territori montani, argomenti che sappiamo essere cari ai nostri interlocutori, siamo certi che le nostre richieste saranno attentamente valutate e confidiamo in risposte che soddisfino le esigenze espresse dal Tavolo.
    Documento sottoscritto da tutti i componenti del Comitato per la salvaguardia e sviluppo dell’Istituto L. Fantini di Vergato

Foto: Immagini di repertorio (Vergatonews24.it)