La Parrocchia di Vergato è lieta di invitarvi a “CinemAlpini”, cena di beneficienza dell’Associazione Nazionale Alpini di Vergato
2022/09/01, Vergato – La Parrocchia di Vergato è lieta di invitarvi a “CinemAlpini”, cena di beneficienza dell’Associazione Nazionale Alpini di Vergato a sostegno delle opere parrocchiali che si terrà Giovedì 8 settembre, dalle ore 19,00 nell’Arena del Cinema.
Gradita la prenotazione tramite Whatsapp al numero del cinema 348 5339175.
Il menù della serata, preparato dagli Alpini di Vergato, è composta da Polenta condita con Ragù di Salsiccia o stracchino e crescentine nelle teglie con affettati e formaggi.
Breve storia della Costituzione del Cinema ACLI, poi Cinema NUOVO di Vergato.
La costituzione del Cinema è avvenuta grazie ad un accordo fra un gruppo di dirigenti delle
Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – ACLI provinciali (on. avv. Giovanni Bersani), delle ACLI
vergatesi (M° Mario Bacchi, Mario Fornasini) e del mondo cattolico vergatese (Arciprete mons. Enzo Pasi, Carboni Vito, Sandri Rina, Dondarini Umberto, Marchi Francesco, Aurori Adamo).
Questo gruppo di persone, tramite la costituzione della Società Immobiliare Vergatese, ha acquistato un’area con sovrastanti diritti di ricostruzione in Via Garibaldi 4, con l’intento di costruire un Cinema con la possibilità di proiezione all’aperto e al chiuso e la sede dell’ACLI.
Al momento non siamo in grado di dire quale fosse la situazione cinematografica vergatese prima degli eventi bellici.
Di sicuro, prima del 1950 erano attive a Vergato due licenze cinematografiche, una per il chiuso e una per l’aperto.
Il Cinema al chiuso era situato al primo piano dell’edificio scolastico (Via Cavour) con una capacità di 250 posti a sedere. Viene così descritto nella corrispondenza in nostro possesso: “Il Cinema è privo delle garanzie di sicurezza che la legge prescrive, in tutti i giorni festivi è letteralmente rigurgitante. La sala è gestita dall’amministrazione comunale social-comunista attraverso un gestore pure tale. Il cinema è servito, e serve, alla proiezione di pellicole di propaganda russa e le altre pellicole non sono sempre il fiore della morale”.
La licenza per il cinema all’aperto, invece, era stata chiesta ed ottenuta dal privato sig. Primo Stefanelli, che, a quanto sembra, mai approntò la sala né fece mai una proiezione.
La cosa più difficile, per il gruppo di Vergatesi, è stata ottenere la licenza, l’esistenza di altri esercizi analoghi ha fatto sì che la domanda di licenza venisse negata. Per raggiungere l’obiettivo sono dovuti ricorrere perfino all’aiuto del Presidente del Consiglio (on. Alcide de Gasperi) nella persona del sottosegretario alla Presidenza (on. Giulio Andreotti).
27 luglio 1950. Approvato il Cinema all’Aperto. Viene concessa all’on. Bersani la licenza per 300 posti per il Cinema all’Aperto. Negata la licenza per il cinema al chiuso da realizzarsi nello stabile prospicente il cortile per il Cinema all’Aperto, già acquistato dall’ACLI come sede.
14 febbraio 1953. I lavori per la sala al chiuso sono terminati, ma ancora non è stata concessa la licenza per il cinema al Chiuso. Grazie all’insistenza del Cav. Francesco Marchi con l’aiuto dell’On. Giulio Andreotti a consentire, finalmente l’approvazione. Non sappiamo la data precisa, ma nell’estate 1953 il Cinema Nuovo di Vergato è regolarmente attivo e funzionante sia all’aperto che al chiuso.
Nel 1956 le quote di proprietà ACLI vengono riscattate dalla Società Immobiliare Vergatese che diventa proprietario e gestore del Cinema. Un bilancio della Società ci fa sapere che al 31/12/1966 (undici anni di gestione) il Cinema ha dato un utile di £. 25.560.770.
Non possiamo che essere grati l’impegno e la caparbietà di queste persone. È grazie a loro se oggi Vergato ha la sua sala cinematografica.
Da allora tante persone si sono impegnate per portare avanti questo progetto, di loro, probabilmente, parleremo in futuro.
A cura della Parrocchia di Vergato