Per noi era “Bobo” Maroni anche quando divenne ministro – Graziano Uliani ricorda l’amico del Porretta Soul Festival
2022/11/22, Vergato – Una notizia che ha colpito non solo la Valle del Reno ma l’Italia intera; la scomparsa di Roberto Maroni, “Bobo” per gli amici.
Lo ricorda Graziano Uliani, direttore del Porretta Soul Festval che lo vide tra i suoi artisti più volte e il “solito” rammarico… quello dell’ultimo appuntamento andato a vuoto, colpa del covid!
Per noi era “Bobo” Maroni anche quando divenne ministro. Arrivò la prima volta nel 1989 come organo Hammond del Distretto 51 & The Capric Horns di Varese.
Tornarono nel 1990 per meriti musicali aprendo la serata per Solomon Burke, Sam Moore e Billy Preston. Era una bella band di ben 13 elementi. Avevano un repertorio interessante per essere una cover band di rhythm & blues. Poi nel 1992 seppi che Bobo, che suonava l’organo, era un politico della neonata Lega Nord. Anche dopo essere diventato Ministro dell’Interno, tornava a Porretta dividendo la stanza con gli altri musicisti ma sotto l’albergo stazionava la scorta.
Nel 1995 presentai Maroni a Wilson Pickett. Gli dissi che era l’ex Ministro dell’Interno e l’irascibile Pickett che indossava una maglietta con scritto Radio Mafia esclamò “…fuck you!” .
In pratica ci mandò a quel paese pensando che fosse una balla.
Lo aspettavamo per una rimpatriata, con tutta la band, nell’edizione del Dicembre 2021 ma il Covid ci ha messo lo zampino.
Per noi resta il “Bobo” che suonava l’organo Hammond nel Distretto 51.