Giuseppina Turrini – Emozioni di San Mamante – Santuario Madonna del Bosco di Calvenzano
2023/08/19, Vergato – Si è svolta la tradizionale Festa di San Mamante presso il Santuario della Madonna del Bosco a Calvenzano, pochi chilometri a nord di Vergato, verso Bologna. S. Messa al mattino, rosario e processione alla sera in un percorso irto ma dall’emozione difficile da replicare, in mezzo a boschi e sotto la Rupe di Calvenzano in un tramonto che lambiva le cime degli alberi.
Tra gli intervenuti alla cerimonia in onore del Santo… Lei… Giusy (Giuseppina Turrini) che con la precedente pubblicazione dedicata al nonno come hanno dichiarato in molti…. ci ha fatto piangere dalla commozione!
IN ONORE A SAN MAMANTE
E’ il 17 agosto e ormai di tradizione,
per onorare San Mamante in devozione,
alla Chiesetta del Bosco, verso sera,
giungono i fedeli per dire insieme una preghiera.
Arrivano man mano, un po’ alla spicciolata,
scambiandosi saluti in amichevole adunata.
Ed ecco Padre Antonio che chiama all’orazione:
prima due parole che invitano all’unione
poi, mentre il Santo a spalle vien portato,
s’avvia il corteo nel bosco, Rosario recitando.
Intercala la preghiera la musicale banda,
e van le note tra profumo di muschio e di vivanda.
Si ritorna alla chiesetta quando già è l’Ave Maria,
al Santo si rivolge e un’orazione pia,
tra invocazioni e incenso vi è benedizione,
e l’invito a proseguire in serena aggregazione.
E dopo poco ci si ritrova su, nella radura in mezzo al bosco,
dove, improvvisato, vi è un succulento chiosco;
nel prato, dall’erba ripulito e un po’ in discesa,
di sedie e tavoli s’è fatta già distesa,
una possente quercia regge le luci e fa da copertura,
rischiarando la sera che già s’è fatta buia.
E così, dopo il cibo all’anima, ecco il corporale,
in un contesto arcano ed appuntamento annuale:
causa di quel profumo di vivanda è l’ottima porchetta,
accompagnata dal friggione in sintonia perfetta.
Buoni i dolcetti ed il caffè che, come per magia,
esce dal bricco come vuoi, basta solo un po’ di fantasia
ed è corretto, macchiato, decaffeinato o d’orzo,
un po’ burlando, sa accontentare tutti senza sforzo.
E’ bella e sana questa complicità scherzosa in compagnia:
sentirsi tutti amici è il sentimento più bello che ci sia.
Volge al termine la festa: Padre Antonio ringrazia tutti e tanto:
grazie a chi ha dato, a chi si è prodigato a chi ha partecipato;
la banda suona l’inno augurale per chi compie gli anni,
gli auguri a loro, di cuore e uniti, facciamo tutti quanti!
Il proseguir del suono di marcette diffonde l’allegria,
poi danno l’addio le armoniose note di ”Romagna mia”.
Questa serata è un bell’esempio di collaborazione e fratellanza
di cui al giorno d’oggi si sente la mancanza.
Per tutto questo va l’onore e un plauso grande grande
al “Gruppo degli Alpini Vergatese” sempre più importante,
agli aiutanti e giovani ragazzi, ai bandisti e ai tanti volontari,
a tutti loro vanno i nostri elogi più grati, sinceri e meritati.
Tra saluti e auguri, in serena amicizia vi è il commiato:
un silente e gradito appuntamento già si è rinnovato.
Giusy
Testo e immagini di Giuseppina Turrini