La “scossa nucleare” alla cassaforte? Chiama i Carabinieri: arrestato il truffatore
2024/06/12, San Lazzaro di Savena – Proseguendo nella campagna di informazione, come ci invitò l’allora Capitano Sabato Simonetti, CC Vergato, pubblichiamo una notizia che ci deve far riflettere quando accadono fatti “strani” o troppa giovialità nelle persone sconosciute che incontriamo, ci arriva da:
Comando Provinciale Carabinieri Bologna – Aliquota Comunicazione e Stampa.
LA SCOSSA NUCLEARE: 55ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER TENTATA TRUFFA AGGRAVATA IN CONCORSO
San Lazzaro di Savena (BO):
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena (Comandante Int. Compagnia Carabinieri San Lazzaro di Savena, Capitano Luigi De Donno) hanno denunciato un 55enne italiano, residente in Provincia di Torino, alla Procura della Repubblica di Bologna per tentata truffa aggravata in concorso.
La denuncia è scaturita durante un intervento dei Carabinieri nell’appartamento condominiale, di un 88enne italiano che aveva telefonato al 112. All’arrivo dei Carabinieri, l’anziano, ha riferito di aver chiuso un estraneo sul balcone, perché aveva tentato di derubarlo con la scusa di controllare il contatore dell’acqua. Ricostruendo la dinamica di quanto accaduto, i Carabinieri hanno scoperto che qualche minuto prima, un uomo che si era qualificato come tecnico incaricato di fare una verifica sul contatore, aveva citofonato all’anziano. Questi che si trovava in casa con la moglie 80enne, con problemi di salute, ha accolto il tecnico, credendo di avere di fronte un esperto delegato dalla società che fornisce i servizi energetici.
Ad un certo punto, però l’atteggiamento del tecnico ha insospettito l’88enne che avendo lavorato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, non ha creduto all’autenticità del controllo che prevedeva una “scossa nucleare” sul contatore dell’acqua e sulla cassaforte con l’uso di un telefonino. La finzione del tecnico è stata smascherata dall’anziano che dopo aver “mangiato la foglia”, lo ha accompagnato a dare la scossa al contatore che si trova sul balcone, lo ha chiuso fuori a chiave e ha telefonato al 112. Caduto in trappola, il presunto truffatore ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione dei suoi amici, un uomo e una donna di età compresa tra i 40 e i 50 anni che si trovavano in strada.
I due soggetti sono entrati in casa dell’anziano che aveva lasciato il portone aperto e hanno tentato di liberare l’amico, ma sono stati ostacolati dall’88enne e dai suoi due vicini di casa, un 80enne e un 67enne attirati dalle urla. I due complici hanno strappato dalle mani dell’anziano un mazzo di chiavi, ma non sono riusciti a liberare l’amico e sono fuggiti.
All’arrivo dei Carabinieri, il tecnico, 55enne italiano, residente in Provincia di Torino, gravato da precedenti di polizia, è stato liberato e denunciato. L’88enne e la moglie sono stati visitati dai sanitari del 118 per escludere eventuali complicazioni fisiche provocate dai fatti. I due soggetti in fuga (l’uomo e la donna) sono stati denunciati dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Bologna, per tentata truffa aggravata in concorso e rapina impropria in concorso.
Quanto accaduto rappresenta l’ennesima vicenda di una tentata truffa, raffinata e originale, che è stata smascherata grazie alle competenze tecniche dell’anziano e all’arrivo immediato dei Carabinieri che hanno informato l’Autorità Giudiziaria.
All. Foto d’archivio CC Bologna