Impianti eolici nei Comuni di Camugnano e Castiglione dei Pepoli – Interrogazioni e iniziative
2025/02/01, Vergato – Evangelisti: Interrogazione alla Giunta Regionale sull’impatto degli impianti eolici nei Comuni di Camugnano e Castiglione dei Pepoli
Marta Evangelisti: Interrogazione alla Giunta Regionale sull’impatto degli impianti eolici nei Comuni di Camugnano e Castiglione dei Pepoli
Evangelisti (Fdi) 31/01/2025 – “abbiamo presentato un’ ulteriore interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna per fare chiarezza sui progetti di due impianti eolici nei territori di Camugnano e Castiglione dei Pepoli che prevedono l’installazione complessiva di 13 pale eoliche per una potenza superiore ai 60 MW in un’area naturalistica di straordinaria importanza, caratterizzata da specie protette e da un paesaggio di forte valore turistico.
“l’installazione degli impianti – che non è di responsabilità del Governo- rischierebbe di compromettere il paesaggio dell’Appennino, diminuendo l’attrattività turistica dell’area e con effetti negativi sul valore immobiliare di edifici e terreni, senza contare i possibili danni alle attività economiche locali, come agricoltura e allevamento”.
“l’interrogazione vuole conoscere la posizione della Regione rispetto a questi progetti e alle numerose proteste che si stanno sollevando da parte delle comunità locali. Chiediamo inoltre chiarimenti sul coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali e sulla presenza di un confronto reale e trasparente tra gli enti competenti e i cittadini del territorio.
“chiediamo inoltre alla Giunta di chiarire le motivazioni che hanno portato all’improcedibilità di un precedente progetto presentato da Santa Chiara Energia e di verificare se le stesse criticità siano ancora presenti nelle nuove proposte.
Ribadiamo che la tutela dell’Appennino e delle sue comunità deve essere una priorità assoluta e ci aspettiamo risposte concrete da parte della Regione, con l’impegno di salvaguardare il territorio e garantire un dialogo aperto con le comunità interessate”.
Ufficio Stampa Avv. Marta Evangelisti Presidente Gruppo Fratelli d’Italia – Regione Emilia-Romagna
Il comunicato A.R.C.A. APPENNINO BOLOGNESE. L’Appennino Tosco-Emiliano ha bisogno di te!
Un territorio straordinario, ricco di storia, cultura, flora e fauna uniche, ora è minacciato da progetti speculativi che mirano a industrializzare i nostri crinali per la produzione di energia. Questi interventi non sono sostenibili, né equilibrati: sono insensati, invasivi e deturpanti.
Non possiamo permettere che un luogo così delicato e prezioso venga sacrificato per scelte che ignorano il valore della nostra terra e della nostra comunità. È il momento di unirci per difendere il nostro Appennino e dire NO a questi progetti!
Ti invitiamo a partecipare all’incontro che si terrà domenica 9 febbraio 2025, alle ore 16, al Teatro Comunale di Castiglione dei Pepoli.
Insieme possiamo fare la differenza, proteggendo il nostro territorio per noi e per le generazioni future.
La nostra voce può salvare l’Appennino. Partecipate numerosi, il futuro del nostro territorio dipende da tutti noi!
Riflessioni sull’ipocrisia della democrazia all’italiana
Dunque riassumo brevemente la questione : un paio di privati del Sud imbazzati nelle rinnovabili, tra marzo e aprile 2024, aprono due Srl con capitale sociale del valore di una baracca per polli e calano su questo territorio due MEGA progetti eolici da milioni di euro ,con pale alte 232 mt e potenza sotto i 30 MW, progetti di tale portata da cambiare assetto e demografia a questo luogo per sempre.
Tutto questo sta accadendo un po’ dappertutto in Italia , non solo qui, Sardegna docet.
La procedura per l’approvazione di queste opere è stata velocizzata per legge nel 2022 , in sordina, intanto che noi eravamo alle prese con ben altri problemi e ,i tempi di approvazione da parte degli enti sono adesso ridotti a pochissimi mesi, il che limita la possibilità di valutare attentamente ogni singolo aspetto dei progetti ,con annessi e connessi ,da parte dei tecnici delle amministrazioni e anche dei cittadini che abitano e lavorano nelle zone coinvolte. I due progetti presentati a primavera però , per vari aspetti incompleti e inadeguati ,sono stati dichiarati improcedibili dalla Regione E.R. e quindi fermati. Andrebbero giustamente individuate aree idonee , ci vorrebbe quindi una programmazione strutturata in base al rispetto sia della conformazione regionale, sia del valore abitativo e produttivo di ogni zona. Un lavoro certosino di ripianificazione che richiede tempo. Non c’è tempo, ci sono gli incentivi da prendere!
Ma non è finita e da una delle micro ditte , il 24/10/24 viene presentato (strategicamente ) anche un terzo progetto più grande di 36 MW , il quale vista la potenza superiore ai 30 MW , necessita di una Valutazione Ambientale da parte dell’Ente di Roma , visibile sul sito del Ministero Ambiente e Sicurezza , con avviso pubblico in data 24 gennaio ma, consultabile al cittadino in data di ieri (27/01)
Tradotto in termini spiccioli …adesso abbiamo 30 giorni scarsi per capire, studiare, diffondere, informare adeguatamente la cittadinanza sulla modalità di inoltro osservazioni e opinioni di contrarietà alla realizzazione di suddette opere industriali speculative e devastanti.
Ci vogliono piallare dico io, ma.. lo fanno democraticamente.
“Volete la lampadina accesa oppure i dolci crinali battuti da turisti romantici connessi con il cammino storico Via della Lana e della Seta? “
Memori di questi 4 lunghi anni , abbiamo già toccato le corde di questo tipo di dialettica che , fu un’emerita presa per i fondelli dell’intelligenza degli italiani.
Adesso però dobbiamo rimboccarci le maniche e scrivere il nostro parere sulla questione .
Ringrazio dunque tutte le persone che si sono unite a dare una mano , chi ci sostiene, i nostri tecnici che stanno studiando i n.145 Documenti di procedura di Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR) da migliaia di pagine per poter sinteticamente ed esaurientemente esporre la questione e le criticità all’incontro pubblico del 9 febbraio.
Partecipate numerosi , se non altro per capire di cosa si tratta.
Ricordo che il tempo di scadenza per la presentazione delle osservazioni dei cittadini è il 23/02!
Abbiamo pochissimo tempo.
Grazie ancora.
Poesia solare–
Aggiornamento:
l nostro territorio è in pericolo. Il progetto di impianti industriali per la produzione di energia, in particolare quelli eolici previsti sul Crinale, sopra Camugnano e Burzanella, rischia di distruggere per sempre l’equilibrio naturale e paesaggistico del nostro Appennino.
Questi impianti non sono la soluzione che vogliono farci credere: sono invasivi, deturpanti, inutili per le persone e per il territorio, ma utilissimi per un sistema che consuma risorse senza rispetto per la terra e le comunità locali. Dobbiamo dire NO a questo scempio!
Il momento di agire è ADESSO. Non basta indignarsi, bisogna far sentire la nostra voce forte e chiara. Per questo alleghiamo a questa e-mail il modulo per scrivere al Ministero: è fondamentale che più persone possibile lo compilino e lo inviino. Ognuno di noi conta, ora è importante innondare il ministero di osservazioni di contrarietà, ogni modulo inviato è un passo in più per fermare questo inutile disastro.
Non restiamo a guardare. Condividiamo, informiamo, partecipiamo. Il futuro dell’Appennino DIPENDE DA NOI!!
Grazie a tutti per il vostro impegno.
Modulo precompilato, scaricabile: https://vergatonews24.it/wp-content/uploads/2025/02/Modulo-precompilato-B.pdf
GRUPPO DI RICERCA E DI VOLONTARIATO A.R.C.A. APPENNINO BOLOGNESE. (Archiviazione, ricerca e collettività dell’appennino bolognese). PROGETTO V.I.T.A. Cura e valorizzazione del territorio ed aiuto ai bisognosi. Sito Facebook: ARCA APPENNINO BOLOGNESE. Informazioni turistiche E-mail: arca9bologna@gmail.com. Righi Fabio 320 17 93 002 – Righi Otello 338 22 50 000