Chiese abbandonate dell’Appennino – San Martino di Prada
2023/04/07, Prada – Grizzana Morandi – Il viandante che passa sulla strada che va dalla Carbona a Grizzana lungo il percorso dopo una piccola deviazione si può imbattere in un rudere con campanile…. cosa era?
Chiesa di San Martino a Prada – Grizzana Morandi – Attualmente in pessime condizioni strutturali, tetti parzialmente crollati. Recentemente è stato fatto un lavoro meritevole di pulizia dalle sterpaglie che ne hanno restituito l’importanza del luogo di culto abbandonato.
La più antica notizia di questo luogo (che mai trovasi indicato nelle nostre storie) è quella che nel 1230 viveva un frate converso nella canonica di S. Maria di Reno, chiamato Ugolino a Prada, Nel catalogo del canonico Montieri, che porta la data del 1366 , ed io quello della R. Mensa del 1378 troviamo che Prada era parrocchia col titolo di San Martino, e che allora, come al presente era di gius-patronato Arcivescovile, e dipendeva dalla pieve di Verzuno.
Le memorie del suo piccolo Archivio non parlano dell’origine, nè della fondazione. Indicano soltanto che la chiesa primitiva era situata sulla cima del poggio detto il Castello, la quale cadde per antica costruzione e fors’ anche per uno scoscendimento, e che il paroco dovè recarsi ad ufficiare un oratorio posto alle falde del medesimo. Soggiungono che non potendo la popolazione ed il paroco pensare ad un nuovo edilizio, si determinò di ampliare quell’oratorio e costruirvi la casa canonicale onde servisse stabilmente di parrocchia.
Che diffatti nel 1671 fu innalzata la canonica e fabbricata dai fondamenti la sagrestia e che il parroco Tonelli nel 1758 vi aggiunse il coro, poi nel 1772 fece alzare e ridurre in volto la cappella maggiore.
Che il di lui successore D. Antonio Ramazzotti ( ultimo rampollo della famiglia che fu celebre nei secoli XV, XVI, e XVII pel valore di Alessandro , Armaciotto, Pompeo e Michele da Scaricalasino ) ampliò nel 1774 il corpo della chiesa e la fece porre in volto a vela e fabbricarvi due cappelle laterali ; e che per le cure dello stesso paroco fu anche eretta nel 1791 la bella torre delle campane. Finalmente che nel 1841, essendo rettore D. Domenico Marchetti, fu edificata una nuova sagristia, ristaurata la chiesa, e fatta una cantoria , ove si collocò un buono organo del Mazzetti , acquistato allora dalla parrocchia di Vergato.
Con tutte queste migliorie e restauri la chiesa sembra a chi la vede di moderna costruzione, e comparisce fra le altre splendida, decorosa ed elegante. Ha il battistero, alcune reliquie preziose, e buoni arredi sacri. I parroci però che religiosamente pensarono ad abbellirla, dimenticarono affatto la canonica, la quale è totalmente squallida e dimessa.
Ma a ciò pon mente il novello pastore Don Abramo Guidoni, il quale ha già manifestato ottimi pensieri e disegni, mentre la di lui gioventù e perspicacia promettono a questo gregge un lungo e lodevole rettorato.
Il territorio di Prada è limitato dal fiume Reno, e dalle parrocchie di Tavernola, Vimignano, e Montaguragazza (Monteacuto Ragazza)
Ha una circonferenza di poche miglia ed un animato di circa duecento individui, quasi tutti occupati nell’agricoltura. È la residenza ordinaria del Municipio di Tavernola , che occupa alcune stanze del vasto palazzo già Grati-Volta, ed ora Turrini e da questo punto si gode un magnifico panorama, abbracciando la vista tutta la valle di Reno e spingendosi a ponente sino alle montagne del modenese.
Da un lato si scorge il castello di Vergato sulla nuova via di Toscana , che serpeggia e s’avanza verso l’Appennino. Dall’altro alcune ville e qualche civile dimora di fresco edificata o ridotta a miglior forma, la quale contende col verde cupo delle foreste e colle selvagge cime dei colli, che le sovrastano. Più da vicino una fiorente agricoltura , un lusso di piante che innamorano, ed un progresso industriale , che I’anima sorprende ed incanta.
Due sono gli oratori che si trovano in questo circondario; il maggiore è quello annesso al palazzo Turrini, consacrato alla B. V. della Neve, e fabbricato in volto reale. Esso è molto spazioso, decorato di suppellettili ed arredi, e conservato con pulizia e decoro. L’altro è dietro Reno ove dicesi la Torricella, ed è dedicato a S. Luigi Gonzaga. Le abitazioni di questa cura ( soggetta al governo dì Vergato ) sono disseminate e sparse dalle sponde del fiume sino alla sommità del colle, dove in un piccolo ripiano circondato da prominenze sorge isolata e mesta la chiesa colla canonica e coll’umile dimora degli estinti. Il luogo è solitario e veramente acconcio a chi vuol vivere segregato dagli uomini. Tuttavia un non so che di solenne e d’insolito parla all’animo di chi s’aggira per queste selvatiche ombre ; ove non s’ode che il mormorio delle fronde agitate dal vento, il canto degli augelletti per le cime degli alberi, e lo stormir delle lepri, che fuggono, spaventate dal suono de’ passi.
Dott. Luigi Ruggeri
Il complesso fa parte dei Beni Culturali Emilia Romagna:
Provvedimento: complesso 037031_10
- Identificativo: 6214
- Nome: Chiesa di San Martino di Prada e pertinenze
- Proprietario: Proprietà ecclesiastica (NDR: Da aggiornare)
- Provvedimenti: Autorizzazione (11/06/2004), Decreto Soprintendente Regionale (12/05/2003)
- Dati aggiornati il: 30/06/2015
Indirizzo: – Prada
Comune: GRIZZANA MORANDI
Provincia: Bologna
Diocesi: Arcidiocesi di Bologna
Coordinate GPS (lat/lon WGS84): 44° 14′ 3.8568” – 11° 7′ 33.4582”
- Tipo complesso: Bene complesso
- Numero di beni contenuti nel complesso: 4
- Beni presenti: Chiesa (XVIII sec.) – Campanile (XVIII sec.) – Cimitero – Canonica
- Categoria edificio principale: Edifici religiosi
- Tipologia edificio principale: Chiesa
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