Alluvione di Vergato – I Carabinieri non hanno paura (4 Novembre 1966)
2013/07/30, Vergato – Recentemente vi abbiamo mostrato due video: Temporale a Vergato – Il gruppo “Lavaggio strade” in azione e Il Reno, Aneva e Vergatello; la grande piena sfiora Vergato ma l’unica, vera alluvione che ricordano i vergatesi è quella di Firenze, ma non a Firenze bensì a Vergato. La neve caduta sui monti e le colline sovrastanti, piogge temporalesche improvvise e di lunga durata hanno determinato un’afflusso di acqua tale da fare saltare qualsiasi mezzo di contenimento. Testimoni dell’evento, raccontano che l’acqua proveniente da via Minghetti e la Viazza si è riversata su via Roma, piazza Capitani della Montagna e via Cavour per buttarsi nel fiume Reno in località Campana. Il torrente Vergatello nel suo corso si porta dietro le sponde terrose per sbattere contro i sostegni del ponte in ferro fino a farlo inclinare rendendolo inagibile e dividento su quel lato il paese in due. Il Reno sovraccarico, strappa gli orti sui suoi argini, invade la località Cimitero Vecchio e la parte bassa di Piazza 4 Novembre e mette a dura prova i piloni dei ponti. Se ben ricordiamo… il ponte ferroviario della Lama cade dopo che un treno era appena passato… Nonostante questa situazione, a Vergato si celebra la festa del 4 Novembre con un manipolo di Carabinieri in alta uniforme, ex combattenti della Grande Guerra, Passini del Tananaglio, Marchi Egisto che fa da maestro cerimoniere, Umberto Pederzani e altri che non riconosciamo, armati di ombrelli e non, posano le corone al Monumento ai Caduti e ne rendono onore. Il figlio di Umberto, Graziano Pederzani, munito di telecamera ci documenta alcuni momenti della cerimonia ma anche della massa d’acqua del Reno e Vergatello.