Terremoto – L’Unione dell’Appennino invia due tecnici nelle Marche
2016/09/24, Vergato – L’Unione dell’Appennino risponde all’appello dell’ANCI: due tecnici inviati nelle Marche per la gestione del dopo terremoto. Partiranno sabato 24 settembre i due tecnici dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese individuati per collaborare al progetto dell’ANCI Emilia-Romagna che sta operando per supportare i comuni colpiti dal terremoto di agosto.
Partiranno il 24 settembre alla volta di Montegallo, comune nel marchigiano colpito dal terremoto di agosto, i due tecnici comunali Maurizio Sonori e Nicola Montiglioni, esperti in protezione civile. I due tecnici, oltre ad essere dipendenti dei comuni di Gaggio Montano e Castiglione dei Pepoli, coordinano il servizio di protezione civile per conto dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese.
Proprio l’Unione ha deciso di dare la propria disponibilità concreta all’ANCI Emilia-Romagna, che in raccordo con la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, sta operando nelle zone colpite dal terribile sisma dell’Italia centrale.
Una scelta intrapresa con generosità dall’Unione e dalle amministrazioni dei comuni di Gaggio Montano e Castiglione dei Pepoli che, in questo momento di emergenza, hanno reputato importante mettere a disposizione dei comuni colpiti dal sisma le professionalità tecniche più adeguate per collaborare nella gestire della difficile fase di transizione dopo il sisma coordinando i centri operativi.
Tale disponibilità si è tradotta nell’attivazione dei due tecnici che, considerando le loro specifiche professionalità, potranno rendersi utili nei territori del Comune di Montegallo (Ascoli Piceno) e dintorni, nei quali si è attivato il “sistema regionale Emilia-Romagna” su indicazione della Direzione Comando e Controllo, struttura che coordina tutti gli interventi sul campo.
Il ruolo di ANCI Emilia-Romagna è quello di supportare i Comuni colpiti da calamità a ripristinare le funzioni di governo e amministrazione e soprattutto di aiutarli a gestire l’emergenza e successivamente impostare la fase di ricostruzione. Per fare questo ANCI Emilia-Romagna, oltre alla struttura centrale, si avvale delle professionalità presenti negli enti che hanno dato la loro disponibilità.
I due tecnici opereranno nei territori assegnati per almeno una settimana.