Labante – La festa della castagna e del borlengo vi aspetta domenica 16 ottobre

dep2016-2-copia2016/10/11, Grotte di Labante – La stagione chiude in bellezza con la festa della castagna e del borlengo.

DOMENICA 16 OTTOBRE
Festa della castagna e del borlengo
VENDITA DI CASTAGNE E MARRONI
Si gustano borlenghi, dolci frittelle di castagne e mele, caldarroste cotte nelle tradizionali padelle
NEL POMERIGGIO MUSICA DAL VIVO con l’orchestra di GIORGIO TROIANI e DAVIDE BALLESTRI

Durante le manifestazioni sono in funzione gli stand gastronomici da mezzogiorno fi no a tarda sera. Si potranno gustare tigelle, crescentine e patatine fritte, polenta, paste asciutte, salsiccia alla griglia, affettati, formaggi e dolci casarecci.
N.b.: il programma potrà subire variazioni in base alle condizioni atmosferiche. Eventuali altre iniziative saranno pubblicizzate a parte. In occasione delle manifestazioni estive si potrà versare la quota di tesseramento per l’anno 2016. È per noi un grande aiuto. Grazie!
Per info: tel. 051/6747047 – e-mail: prolocolabante@gmail.com www.comune.casteldaiano.bo.it

Santa Maria di Labante, piccolo paese situato nell’Appennino bolognese, a 750 m. di altitudine e distante circa 40 km da Bologna si estende lungo la verde e stretta Val d’Aneva, vallata percorsa dall’omonimo torrente, anche la strada per raggiungerlo, che sale da Vergato verso Castel d’Aiano, porta lo stesso nome. Il nucleo del paese è poco più di due case, una chiesa, una fontana, un’area ricreativa con la sede della Proloco locale, punto di riferimento del paese. Tre bianche sculture in sasso rappresentanti un’originale “Natività”, capolavoro di un noto scultore di Vergato, Alfredo Marchi, impreziosiscono il luogo. Intorno c’è tanto verde e fresche sorgenti. A pochi passi dal paese si trova la Cascata di San Cristoforo, vera gemma incastonata nella vallata labantese; dall’alta rupe scende acqua di sorgente calcarea-fosforosa che, bagnando ogni meandro della roccia formatasi con lo stesso scorrere dell’acqua che deposita calcite sui supporti vegetali, accresce la formazione della roccia che nel luogo è chiamata “spunga”; è un travertino creatosi da questo fenomeno scientifi camente ritenuto molto importante. Non da meno sono le omonime Grotte “primarie” ritenute dagli esperti in materia tra le più importanti d’Italia. Quest’area, recentemente dichiarata Sito di Importanza Comunitaria dalla Regione Emilia Romagna è circondata da un verde parco, dedicato a Don Gaetano Tanaglia, parroco qui per cinquant’anni. Il tutto è sovrastato da una seicentesca Chiesa tutta in sasso e completamente restaurata: la Chiesa di San Cristoforo. Il territorio è coperto da una fitta rete di sentieri segnalati dal CAI. Vi consigliamo una bella passeggiata, magari di mattina presto, alla scoperta di tane piccole e grandi, grandi massi scavati che sporgono nella montagna, anfiteatri naturali e molto freschi. Nell’area del parco la Pro-loco di Labante organizza le sue feste legate alle tradizioni, all’artigianato e ai prodotti agricoli del luogo. Le feste iniziano al mattino, proseguono con il pranzo e continuano fi no a sera inoltrata con musiche e spettacoli. Vi aspettano incontri, spensieratezza, godimento del palato (grazie a una cucina genuina), piccoli musei all’aperto e mercatini artigianali.