I magnifici sette (La politica secondo me) Terza puntata
2017/10/22, Vergato – I magnifici sette (La politica secondo me) Terza puntata.
Era il lontano 1985, ormai un secolo fa, Antonio Comani P.S.I (Partito Socialista Italiano) Sindaco di Vergato è al governo con il P.C.I (Partito Comunista Italiano) ormai sigle cadute in disuso.
In quel momento politico Marco Fabbri P.C.I. era vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Vergato, mentre Pierluigi Milani, segretario del Partito Comunista, era assessore alla cultura sempre del Comune di Vergato, questo fino a maggio quando ci sarebbero state le nuove elezioni Comunali.
Non ricordo come incominciai a fare caricature, forse ispirato da un libro di Forattini regalatomi il natale precedente, ma sicuramente non potevo immaginare che gli avvevimenti successivi sarebbero stati pieni di vicende, concluse ben sette anni dopo, con l’elezione natalizia nel 1992, di Pasquale Colombi.
Sette anni di congiure, Intrighi, macchinazioni e purtoppo anche dalla scomparsa nel 1989 di un sicuro protagonista, Vittorio Benini Sindaco per pochi mesi. In quel breve lasso di tempo i Sindaci di Vergato furono ben sette, sette come i re di Roma, i sette peccati capitali e i sette nani, una trama che avrebbe appassionato anche William Shakespeare.
Tutto cominciò l’anno che presi in mano la matita e disegnai su un foglio: Comani, Fabbri, Milani e Scuda ma come ricorda l’amico Ferdinado Petri “Erano i momenti cruciali in cui Comani (con il timido avallo della federazione psi di Bologna) cercava di ribaltare la pluridecennale alleanza di governo locale con il pci per formare una (la prima a Vergato) giunta di centrosinistra con la dc. Ovviamente gli alleati di giunta non ne erano felici e manovravano a Bologna per impedire il matrimonio annunciato dalla vignetta di Umberto”.
Vergato, 22/10/2017 Umberto Bernardi