“Prestito circolante” metropolitano: in biblioteca disponibili i libri anche delle altre città
2019/12/29, Vergato – “Prestito circolante” metropolitano: in biblioteca disponibili i libri anche delle altre città.
A viaggiare, grazie a questo progetto, sono i libri e non i lettori. Nasce un’unica biblioteca metropolitana a cui, dopo Vergato, aderiscono anche le biblioteche di Castiglione dei Pepoli, Marzabotto e Monzuno
Dal 7 gennaio 2020 altre tre biblioteche dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese entrano nel circuito del Prestito Intersistemico Circolante: sono le biblioteche di Castiglione dei Pepoli, Marzabotto e Monzuno che si aggiungono a Vergato presso cui il servizio è già attivo dal 2017.
Il PIC (Prestito Intersistemico Circolante) Metropolitano è un servizio gratuito che permette di richiedere gratuitamente, da una qualsiasi biblioteca del circuito, il prestito dei volumi posseduti dalle altre. Sono così i libri a viaggiare, non i lettori: è come se, in altre parole, le biblioteche della città diventassero un’unica, grande biblioteca a disposizione di tutti.
Il procedimento è molto semplice. Se il titolo che si cerca non è posseduto dalle quattro biblioteche o risulta in prestito, il cittadino può consultare il catalogo online del Polo bibliotecario bolognese e verificare se è presente in una delle altre biblioteche partecipanti al progetto del prestito circolante. A quel punto si reca in biblioteca e richiede il volume desiderato tramite il prestito circolante. Dopo di che occorrerà attendere una settimana perché le consegne dei libri richiesti hanno tale cadenza. Tutti gli utenti con posizione di prestito regolare possono attivare un prestito circolante; il servizio non è attivabile invece in presenza di prestiti scaduti, anche di pochi giorni, in una qualsiasi delle biblioteche del circuito.
Ogni lettore può avanzare al massimo 3 richieste di prestito circolante e i libri dovranno essere restituiti entro 30 giorni. Il prestito circolante è un servizio disponibile per i soli libri: i multimediali sono esclusi. Non è possibile effettuare proroghe e prenotazioni.
Le biblioteche che aderiscono al servizio sono: le biblioteche dell’Istituzione del Comune di Bologna, le biblioteche dei sei Distretti della Città Metropolitana, le biblioteche dell’Università di Bologna (compresa la Biblioteca Universitaria), la Biblioteca dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, la Biblioteca Italiana delle Donne e la Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia Romagna.
Si tratta di un servizio partito in forma sperimentale nel periodo compreso tra l’autunno 2016 e l’estate 2017 e cresciuto nel tempo; la dimensione metropolitana risale infatti al 25 ottobre 2017, data in cui sono entrate a far parte del servizio 28 nuove biblioteche della Città metropolitana. Dal gennaio 2018 è entrato nel circuito del PIC anche il distretto di San Lazzaro sino alle ultime adesione che hanno riguardato il Centro di Documentazione “Flavia Madaschi” Cassero LGBT Center, il Centro Documentazione Handicap CDH e Biblioteca di Arte e Storia S.Giorgio in Poggiale.
Fonte e foto;Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese