Liserna – Cenni storici di Dario Mingarelli
2012/11/06, Vergato – Oggi, il prof. Dario Mingarelli ci parla di un luogo vicino a Vergato ma lontano nel tempo, Vergato ha infatti le radici qui, a Liserna.
CENNI STORICI SU LISERNA
del Prof. Darlo Mingarellì, (cartoline di Alfredo Marchi)
Procedendo verso Bologna a 2 Km. a nord dell’abitato di Vergato, sulle falde settentrionali del Monte Pero a sinistra del fiume Reno, si nota in una posizione dominante la vallata, un borgo di vecchie case fra cui spicca il campanile della chiesa dedicata a S. Lorenzo. Quel borgo ha un nome antico e suggestivo: Liserna. Il toponimo si legge “Lucerna“, testimonia senza dubbio una frequentazione romana di quel luogo e potrebbe trattarsi di un antico luogo di culto. Si celebravano il 19 e 21 di luglio presso i romani a cominciare dal quarto secolo le “Lucane” (da lucus, bosco), che erano feste dedicate alle divinità boschive. Può darsi che le comunità agricole vicine si recassero ad officiare questi riti nel luogo un tempo ricoperto di boscaglie che, dopo aver assunto il nome stesso della festa fosse mutato poi in “Luciaria” per diventare poi “Lucerna” ed infine “Liserna”.Durante il periodo romano questo luogo ebbe un’importanza soprattutto cultuale e non venne sfruttato per la agricoltura né abitato stabilmente; ciò avvenne molto più tardi quando con l’inizio del V Secolo cominciarono le grandi invasioni barbariche che determinarono anche nella Valle del Reno l’esigenza di abitare luoghi maggiormente difendibili dalle aggressioni e che spinsero quindi gli abitanti ad occupare zone più sicure lontano dal fondo valle che non dava più sicurezza a causa dei facili agguati ai quali era soggetto. Furono quindi genti di stirpe romana già cristianizzate che all’inizio del V Sec. Cominciarono a dissodare i terreni di Liserna, a costruirvi abitazioni formando un piccolo comune rurale, che poi si allargò nel corso dei secoli fino a comprendere nel periodo di massimo splendore il luogo dove poi si formò il castello di Vergato, parte di Prunarolo e di Susano fino a raggiungere il torrente Vergatello.E’ interessante notare come Vergato fosse una frazione soggetta al Parroco di Liserna fino a quando il Cardinal Paleotti il 28 maggio 1578 tolse gli abitanti di Vergato dalla giurisdizione del Parroco di Liserna e costituì l’oratorio di Santa Maria in Parrocchia autonoma. Liserna fin dai primi decenni del Sec. XIII passò sotto il governo di Bologna che in quel periodo aveva intrapreso una dura lotta contro i grossi feudatari della montagna.
Dopo il Sec. XIII le notizie su Liserna anche se molto scarse sono sicure, ma non permettono tuttavia di ricostruire che a grandi linee la sua storia. Un estimo del 1249 dichiara che la popolazione di Liserna ammontava a 17 fumanti, un secondo estimo del 1303 ne contava 19, i nobili e gli esenti da tasse erano 6. Alla fine del Sec. XIV la comunità lisernese era in grado di inviare soldati anche per conto di altre comunità, in difesa delle libertà comunali contro i feudatari. La decadenza di Liserna fu direttamente proporzionale all’espandersi e alla crescita del suo antico territorio prebendale: Vergato. Quando verso la metà del Sec. XV Vergato divenne sede del Capitanato occidentale della Montagna, gran parte degli interessi economici e politici non si svolsero più a Liserna che dovette cedere alla nuova parrocchia anche parte dei terreni prebendali. La fortuna e la floridezza di un tempo cominciarono così a scemare.Chi sale oggi a Liserna, nella quiete di un verde sagrato davanti ad una visione panoramica di rara bellezza del Reno e della sua valle ritrova la pace ormai sconosciuta fra di noi, rivive per qualche istante nel fluire del tempo il gusto della meditazione e del ricordo di un passato millenario. Tutti i centri più importanti del Medio Evo li troviamo in alto, sulle colline collegati da una viabilità che teneva conto non dei dislivelli ma della massima sicurezza possibile.