“Grizzana, Morandi, Arcangeli cinquant’anni dopo” una mostra da non perdere

2017/07/22, Grizzana Morandi – GRIZZANA, MORANDI, ARCANGELI CINQUANT’ANNI DOPO. Una mostra? No, un’evento che rimarrà nella storia del nostro territorio. Protagonisti dell’evento ancora una volta i Fienili del Campiaro:

Occasione, anche, sulla scia del progetto originario di Arcangeli e Morandi, per restituire alla comunità grizzanese quelle opere sacre  che le appartenevano e che per ragioni di sicurezza sono ora ospitate in altre sedi, restituendo loro la meritata visibilità e riportandole con un metodico lavoro di restauro all’antico splendore.
Accanto ad esse, le acqueforti e i disegni di Giorgio Morandi, qui esposte grazie al generoso prestito della Fondazione Carisbo, che nella cornice dei Fienili del Campiaro danno vita a un gioco di rimandi tra contenitore e contenuto quanto mai singolare ed emozionante.

In questo excursus tra passato, presente e futuro che si completa con le campagne fotografiche di Paolo Monti, Luigi Fantini e Carlo Vannini, non può mancare un riferimento al più celebre artista grizzanese contemporaneo, Luigi Ontani, che col suo eclettismo dà vita a un universo di forme e colori personalissimo e denso di significati.

L’anteprima si è svolta sabato 22 luglio 2017 con la presentazione e l’apertura delle sale da parte del sindaco di Grizzana Morandi, Graziella Leoni, l’amministrazione comunale ha curato anche il restauro delle opere esposte, il maestro Luigi Ontani, accolto con piacere dal pubblico presente è stato sommerso, come di consuetudine, dalle richieste di autografare il bellissimo catalogo della mostra che presenteremo in altra occasione…opera d’arte su opera d’arte...ha sottolineato qualcuno, presente il professor Roversi Monaco per la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna che ha prestato diverse opere, i curatori della mostra, Angelo Mazza e Anna Stanzani, e il sindaco di Camugnano Alfredo Del Moro, un’opera esposta proviene dalla sua terra, Traserra. Tra i visitatori un volto noto, il prof. Renzo Zagnoni, mente storica dell’Appennino con Nuetèr e il Gruppo di studi alta valle del RENO (Associazione di Volontariato Culturale senza fini di lucro) e il prof. Dario Mingarelli a vigilare sulla “sua” Madonna di Tavernola di Lorenzo Monaco, un suo video verrà pubblicato a breve.

Le parole di Graziella Leoni, rivolte agli intervenuti;

Buonasera a tutti,

è con emozione sincera e profondissima che do il benvenuto a tutti voi a un evento di assoluta eccezione, un evento che, non vi nascondo, considero un po’ il picco di anni e anni di impegno nel campo delle politiche culturali.

Siamo qui a scrivere un nuovo, importante capitolo della storia del nostro meraviglioso territorio…e lo dico con una punta di commozione perché nella mia carriera di amministratore ho affrontato tante complessità e rari sono stati i momenti puramente felici come questo, in cui ho avuto la sensazione che ogni tassello andasse al proprio posto e quasi si compisse un destino.

In un’epoca in cui la cultura è svilita a un ruolo sempre più marginale e l’effimero tende a imporsi sulla sostanza, questa  amministrazione ha orgogliosamente scelto di andare controtendenza con un progetto che all’apparire antepone l’essere, che mira a restituire a una comunità la propria identità culturale e a definire nuovi percorsi possibili per la tutela di quei beni artistici e paesaggistici che sono il nostro tesoro più prezioso.


Grizzana, Morandi, Arcangeli: tre nomi che racchiudono una grande storia che merita di essere almeno a grandi linee raccontata…la storia di un paese appenninico che a dispetto delle dimensioni assai ridotte concentra in sè numerose eccellenze architettoniche e paesaggistiche, alcune assolutamente uniche al mondo, un paese che ispirò il più grande pittore del novecento che ne amava  le forme semplici e dimesse e al contempo, il personaggio più eclettico del nostro ottocento che qui costruì la propria strabiliante e fiabesca dimora, non lontana dal luogo poi prescelto dal più celebre architetto finlandese noto per l’essenzialità assoluta per edificare la sua unica Chiesa italiana.


A chi mi chiedesse come mai personaggi così diversi abbiano scelto proprio Grizzana sentirei di rispondere così..Grizzana é un luogo magico che si lascia scoprire piano piano, che rivela le sue bellezze all’occhio attento di chi sa guardare oltre la superficie e cogliere la vera essenza delle cose.

Così fu per Giorgio Morandi, che qui trovó la propria dimensione..che qui tra calanchi e dolci pendii incontró se stesso, a contatto col paesaggio che definì il più bello del mondo. Un incontro felice che produsse capolavori assoluti e insieme consacrò il nostro territorio a simbolo.

Fu in una delle sue estati grizzanesi che Giorgio Morandi, grande cultore dell’arte antica, insieme all’amico Arcangeli visitó le chiese del territorio scoprendo con enorme stupore i magnifici dipinti in esse conservati tra i quali niente meno che un Lorenzo Monaco custodito presso la chiesetta di Tavernola.

Memore dell’entusiasmo del pittore per questa rivelazione, due anni dopo la sua morte Arcangeli insieme all’amico Gino Benassi pensó di dedicare a Giorgio Morandi una mostra che all’esposizione delle sue opere grizzanesi unisse i dipinti e le tavole tanto apprezzati dal Maestro, restaurati per l’occasione.

Era il 1966 e “Omaggio a Giorgio Morandi” rappresentó una svolta sotto numerosi aspetti, facendo il punto sullo stato del patrimonio artistico del territorio e inaugurando le campagne di rilevamento dei beni culturali curate da Andrea Emiliani che fecero scuola a livello nazionale e non solo.

Il ruolo della Soprintendenza, con l’illuminata guida di Cesare Gnudi, fu fondamentale in quell’occasione come fondamentale fu nel successivo percorso che portò a definire i beni culturali in senso più ampio includendo anche l’architettura e il paesaggio.
A meno di vent’anni di distanza, questo Comune scelse di associare permanentemente al proprio nome quello di Morandi in segno di dovuto omaggio ma anche di impegno concreto a livello di politiche culturali. Un impegno al quale le amministrazioni passate e la presente hanno tenuto fede con grande convinzione e non pochi sforzi, dando vita grazie al lascito della più giovane sorella del pittore alla Casa Museo Morandi e di seguito al complesso del Campiaro con l’impegnativo restauro dei fienili tanto amati dal Maestro, rifunzionalizzati quali sede espositiva di eccezione. È venuta così a costituirsi quell’isola morandiana che continua a regalare suggestioni e a emozionare non solo i cultori dell’arte del Maestro giunti da tutto il mondo ma chiunque respiri la speciale atmosfera che questo luogo emana.

Pochi anni dopo, con grande lungimiranza, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha acquisito un altro gioiello del nostro Comune, la magnifica Rocchetta Mattei, dimora incantata del Conte Cesare per lunghi anni condannata al degrado e all’incuria. Il restauro di parte del castello ha permesso nel 2015 la tanto attesa riapertura al pubblico con la gestione del Comune di Grizzana Morandi che insieme alla Pro Loco di Riola, all’Archivio Museo Mattei e in collaborazione con l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, si occupa di garantire le aperture e di definire un calendario di eventi di alto livello.

Giungiamo così al tempo presente e al cinquantenario da quell’evento straordinario che fu “Omaggio a Giorgio Morandi”..occasione quanto mai propizia per fare il punto sullo stato dell’arte e del paesaggio del nostro splendido territorio, per guardarci indietro ripercorrendo la strada compiuta per essere in grado di costruire efficacemente piani d’azione per il nostro futuro..

Occasione, anche, sulla scia del progetto originario di Arcangeli e Morandi, per restituire alla comunità grizzanese quelle opere sacre  che le appartenevano e che per ragioni di sicurezza sono ora ospitate in altre sedi, restituendo loro la meritata visibilità e riportandole con un metodico lavoro di restauro all’antico splendore.
Accanto ad esse, le acqueforti e i disegni di Giorgio Morandi, qui esposte grazie al generoso prestito della Fondazione Carisbo, che nella cornice dei Fienili del Campiaro danno vita a un gioco di rimandi tra contenitore e contenuto quanto mai singolare ed emozionante.

In questo excursus tra passato, presente e futuro che si completa con le campagne fotografiche di Paolo Monti, Luigi Fantini e Carlo Vannini, non può mancare un riferimento al più celebre artista grizzanese contemporaneo, Luigi Ontani, che col suo eclettismo dà vita a un universo di forme e colori personalissimo e denso di significati.
Un’operazione di grande complessità come quella che ha preso il nome di “Grizzana, Morandi, Arcangeli cinquant’anni dopo” non avrebbe mai potuto realizzarsi senza il fondamentale apporto di individui ed enti che hanno accompagnato passo passo il Comune di Grizzana Morandi nella concretizzazione di questo sogno.
In primo luogo gli straordinari curatori, il Dott. Angelo Mazza e la D.ssa Anna Stanzani, con i quali abbiamo condiviso un percorso non semplice ma davvero entusiasmante, che mano a mano ci regalava nuove scoperte e infinite emozioni..con la loro grande professionalità e passione essi sono stati la guida che ci ha costantemente indirizzato nella più giusta direzione.

E poi ovviamente l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese con la quale da anni portiamo avanti significativi percorsi condivisi di valorizzazione e promozione del territorio.

Una menzione speciale va alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e in particolare al Presidente Leone Sibani che ci onora oggi della sua presenza. Senza il costante sostegno della Fondazione manifestato qui nel prestito di un corposo nucleo di opere questo progetto non avrebbe potuto prendere forma.. Un grazie di cuore, quindi, al Dott. Sibani per la fiducia ancora una volta accordata al nostro Comune..la sinergia tra i nostri enti, come ampiamente dimostrato dalla gestione della Rocchetta Mattei, genera ottimi frutti e siamo certi che anche in questa occasione, insieme riusciremo a dare vita a qualcosa di unico.

Un fondamentale apporto alla riuscita di questa iniziativa si deve inoltre alla Curia Arcivescovile, prestatrice delle opere antiche e strettamente coinvolta nel progetto, dall’Arcivescovo Zuppi ai parroci delle nostre canoniche, Don Giuseppe, Don Fabio, Don Silvano e tutti coloro che hanno compreso il valore del progetto e acconsentito al prestito temporaneo delle tavole ospitate dalle proprie parrocchie.
Ad essi si uniscono alcuni collezionisti privati che con un gesto totalmente spontaneo hanno scelto di prestare al Comune le opere di loro proprietà per il periodo della mostra..siete persone generose e speciali, che hanno davvero a cuore il bene del proprio paese.

Un sincero ringraziamento anche al Polo Museale dell’Emilia Romagna, alla Soprintendenza per l’Archeologia, le belle arti e il paesaggio, in particolare alla D.ssa Anna Selleri e alla D.ssa Paola Bressan, a Genus Bononiae nella persona di Mirko Nottoli e a tutti i Comuni coinvolti nel progetto, Vergato, Camugnano, Monghidoro e Castiglione dei Pepoli.

Grazie infine a tutti coloro che in diversa misura hanno collaborato e collaboreranno alla riuscita dell’iniziativa garantendo l’apertura dei Fienili al pubblico fino al 17 settembre, dando l’opportunità a tanti visitatori di vivere questa memorabile esperienza.
Per concludere, vi ricordo che le fotografie di Carlo Vannini, parte integrante di questa mostra, sono ospitate al castello della Rocchetta Mattei che vi invito quindi a visitare così da poter completare il percorso che questa sera vi accingete a intraprendere.
Se saremo in grado di regalarvi una nuova prospettiva sul nostro territorio e sul suo incantevole patrimonio artistico sentiremo di essere pienamente riusciti nel nostro intento.
Grazie a tutti e buona serata.

Grizzana, Morandi, Arcangeli cinquant’anni dopo
Arte in Appennino da Lorenzo Monaco a Luigi Ontani a cura di Angelo Mazza, Anna Stanzani
Grizzana Morandi, Fienili del Campiaro
23 luglio – 17 settembre 2017
Orari di apertura
da lunedì a venerdì ore 14,30-17,30
sabato e domenica ore 10,00-13,00 e 14,30-17,30
Nella sala della Pace della Rocchetta Mattei a Riola
Mostra: “L’occhio fotografico di Carlo Vannini”
Info
Comune di Grizzana Morandi tel. 0516730311 www.comune.grizzanamorandi.bo.it
email: biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it

Prossimamente i filmati della giornata…

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