Il “Crocione” di Carviano, atti vandalici e ricostruzione
2016/04/16, Carviano – Grizzana – Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria?
Così ci spiegavano a scuola, ma la prova pratica è stata fatta a Carviano. Dopo le ultime case sopra il laghetto, presso il Poggio, lungo un sentiero panoramico che domina le vallate del Reno e il Monte di Salvaro, a 100 metri sul crinale verso Salvaro dove da memoria recente, nel 1959, è stata collocata la croce in cemento armato, a probabile sostituzione di croce in legno, donata dal maresciallo Gerardo Cerè, possidente del luogo, il Fornello. Recita la scritta nel cemento; Cerè Gerardo pose 1959
Da un nostro sopralluogo abbiamo riscontrato che sono state realizzate alcune modifiche, apparentemente ingiustificate, ma da lì a pochi metri abbiamo incontrato un testimone dei lavori, anzi il protagonista; Sergio.
In sintesi la storia è questa; la croce in cemento era stata abbattuta da alcuni vandali i quali non avevano avuto scrupoli a farla precipitare nella scarpata, ma grazie all’intervento di Sergio con l’aiuto di alcuni appassionati di motocross di Pioppe la croce è ritornata al suo posto, poco importa se girata con le scritte verso Salvaro anzichè Carviano. Ritorna alla mente un caso simile con la croce in ferro del cimitero di Carviano anche questa segata alla base, si pensava a un tentativo di furto, ora si apre una nuova pista; chi è che compie questi atti?
Il crocione e il panorama dal sentiero facilmente accessibile per una passeggiata.
Articoli correlati; Il Crocione di Carviano – La storia e le ipotesi