Giuseppe Argentieri – Mozione urgente; servizio di consegna postale a domicilio nel Comune di Vergato

VN24_Argentieri Giuseppe1392016/10/11, Vergato – I consiglieri comunali Giuseppe Argentieri e Carlo Monaco della lista Vergato Cambia Musica hanno presentato questa mozione urgente per sollecitare un intervento dell’Amministrazione comunale sulla situazione che stiamo vivendo per quanto riguarda la consegna a domicilio della posta.

Giuseppe Argentieri; Ritengo che si debbano attivare tutti gli Enti sovra-comunali per difendere energeticamente l’ennesimo servizio che viene tolto alla montagna.
Questa riduzione del servizio riguarda progressivamente tutti i Comuni dell’Alto e del Medio Reno, è già attiva anche nel nuovo Comune di Alto Reno Terme oltre ad altre realtà più piccole.

Vergato, lì 08/10/2016

Alla c.a del Sindaco del Comune di Vergato

Sig. Massimo Gnudi alla c.a. del Consiglio Comunale di Vergato
Oggetto: MOZIONE URGENTE servizio di consegna postale a domicilio nel Comune di Vergato
• Considerato che nel piano di riorganizzazione delle Poste Italiane e dei servizi da esse garantiti alla cittadinanza, oltre che alla chiusura di un rilevante numero di uffici periferici viene rimodulato anche il servizio di consegna della posta a domicilio passando da una frequenza giornaliera ad una consegna ogni due giorni lavorativi, modalità questa che si traduce nei fatti a soli 5 giorni di consegna effettiva ogni 2 settimane e che è già operativa anche nel Comune di Vergato;

• Considerando che tale modalità, nei Comuni in cui è già funzionante da qualche tempo ha evidenziato criticità documentate di grandi ritardi nei viaggio della posta ordinaria;

• Considerando che la posta ordinaria viene utilizzata anche per l’invio di documenti importanti;

• Considerando che non è concepibile per l’utenza, né economicamente né moralmente, il ricorso a tipologie di spedizione diversa dalla posta ordinaria salvo rari casi, vedi raccomandate;

• Considerando che una risoluzione del Parlamento Europeo approvata a fine settembre c.a. di cui allego copia, boccia con decisione il piano di smantellamento degli uffici postali e dei servizi erogati ai cittadini, specificando chiaramente come il servizio postale universale “deve continuare ad essere fornito nella misura massima, cioè deve almeno comprendere consegna e ritiro per cinque giorni a settimana per ogni cittadino europeo” e specifica inoltre che”al fine di soddisfare L’OBBLIGO di servizio universale è importante mantenere ben funzionanti le reti postali, con un numero sufficiente di punti di accesso nelle regioni rurali, remote o scarsamente popolate”;
la lista civica “Vergato cambia musica”

CHIEDE

* ai Sig.ri Consigliere del Comune di Vergato di conferire al Sig. Sindaco Massimo Gnudi l’incarico di redigere un documento di protesta e sensibilizzazione su tale problematica da inviare alle Poste Italiane, coinvolgendo e condividendolo con l’Unione dei Comuni in cui ricopre la carica di Assessore con delega alla programmazione territoriale, mobilità, trasporti e infrastrutture, la Città Metropolitana in cui ricopre la carica di Vice Sindaco con delega alle politiche di sviluppo della montagna e la Regione Emilia Romagna..

L’UE boccia Io smantellamento degli Uffici Postali

Venerdì, 30 Settembre 2016 11:36
L’UE boccia I piani di smantellamento del servizi postali,sia rispetto alla distribuzione della corrispondenza che al numero degli Uffici postali.
Parla chiaro fa risoluzione che il Parlamento europeo ha approvato nei giorni scorsi in merito al servizio postale universale che “deve continuare a essere fornito nella misura massima, cioè deve almeno comprendere consegna e ritiro per cinque giorni a settimana per ogni cittadino europeo. Inoltre, al fine di soddisfare i’obbligo di servizio universale è riportante mantenere ben, funzionanti le reti postali, con un numero sufficiente di punti di accesso nelle regioni rurali, remote o scarsamente popolate*. :
“Una-posìzione-chiarisslmavotata-a larga-maggioranza  da 541 europarlamentari – si oppone duramente-ai-piani di smantel!amento abbozzati qua e là nell’Unione Europea e a quello attuate di Poste Italiane che dietro la parola “flessibilità’ cela un servizio attivato appena 5 giorni ogni due settimane con la drastica riduzione dei punti di accesso nelle regioni, rurali, remote o scarsamente popolate. Altro punto ben rimarcato dalia risoluzione è l’accessibilità del costi, stabilendo che ‘I prezzi nell’ambito dell’obbligo di servìzio universale siano accessibili e garantiscano a tutti gli utenti l’accesso ai servizi forniti’.

«Il testo votato a Strasburgo – commenta l’onorevole Enrico.Borghi, presidente nazionale deil’UNCEM – è chiarissimo, Negli ultimi cinque anni abbiamo fatto una serie di richieste e proposte a Poste Italiane, a partire dalla nascita di sportelli muitlservizlo, più vicini alle esigenze delle comunità e degli Enti locali, Alla luce di quanto scritto dal Parlamento Europeo rldeflniremo il dialogo con Poste italiane ai tavolo nazionale nato dalia Conferenza unificata per volontà del ministro .Costa», V. ‘ ;

Anche il Presidente dell’UNCEM Emilia-Romagna Giovanni Battista Pasini dichiara:. «La risoluzione approvata in sede europea costituisce un’implicita censura di quanto sta facendo Poste Italiane.nei Comuni montani, dove ha già messo In atto una drastica riduzione della rete degli Uffici Postali e dei giorni di distribuzione della posta. Ora, avvalendosi anche di questo autorevole pronunciamento, occorre che II Governo si attivi nei confronti dì Poste Italiane affinchè sia mantenuta un’adeguata presenza di uffici postali anche nei comuni periferici di montagna, come pure venga ripristinato il servizio di recapito postale tutti i giorni».