“Baragazza e San Michele Arcangelo: le premesse per un dipinto contrastato”, la tesi premiata
2018/01/17, Baragazza – Savena Setta Sambro premia Federico Sarti
La sua tesi su un dipinto di Pietro Fancelli conservato nella chiesa di Baragazza è la più interessante tra quelle che nel 2017 hanno trattato l’Appennino Bolognese.
Grazie alla tesi su “Baragazza e San Michele Arcangelo: le premesse per un dipinto contrastato”, Federico Sarti si è aggiudicato il concorso del Gruppo Studi Savena Setta Sambro che da 15 anni, grazie anche al sostegno di Emil Banca, premia le tesi di laurea più interessanti che hanno per oggetto l’Appennino Bolognese.
Nel lavoro premiato, che gli è valso la laurea presso la Facoltà degli Studi Umanistici e della Formazione di Firenze, Sarti ricostruisce un periodo storico durante il quale la montagna bolognese era scenario di invasioni e lotte fra feudi, castelli e pievi. All’interno di questa documentata rappresentazione si sofferma sulla vicenda esemplare di un dipinto, commissionato fine Diciottesimo secolo al pittore Pietro Fancelli per la nuova chiesa di Baragazza, rappresentante l’arcangelo Michele che sconfigge il demonio. Il dipinto venne di fatto rifiutato dalla comunità per la sua aulica impostazione. In sostanza, mancava di drammaticità: venne allora incaricato un altro artista, Giovanni Pancaldi, di dare al dipinto la giusta tensione ideale.
Nella foto i membri della commissione del concorso (Eugenio Nascetti, Fabrizio Monari e Fausto De Salvo) assieme al presidente del Gruppo di Studi, Daniele Ravaglia, premiano Federico Sarti (al centro).