Prof. Dario Mingarelli – Proposte di sviluppo dell’Appennino bolognese dopo coronavirus
2020/04/20, Vergato – Pensiamo al dopo COVID-19? Ci stiamo organizzando? Di sicuro ci pensa il Prof. Dario Mingarelli con le proposte di sviluppo dell’Appennino bolognese dopo l’emergenza “coronavirus”. Intanto la montagna aspetta i nuovi turisti che si riverseranno “in loco” visto gli impedimenti che ci saranno per coloro che desiderano andare nei paesi tropicali o nell’emisfero boreale… Risorgerà Cereglio con le sue seconde case? E Vidiciatico? La conservazione delle bellezze locali come antichi edifici, monumenti dell’uomo e della natura troveranno interesse per investimenti produttivi? Intanto prepariamoci!
Una gran parte del NOSTRO PATRIMONIO ARCHITETTONICO STA DISFACENDOSI E ANDRA’ IRRIMEDIABILMENTE PERDUTA
(Terme, Casalino, Stella Matutina, chiesa di PRADA, Montecavalloro, numerose case torri medioevali e interi nuclei antichi di straordinaria bellezza e importanza; fra tutti cito Chiapporato e Medelana). Questo settore conferma lo strabismo e gli squilibri territoriali esistenti nella politica regionale (sempre la costa e la città vengono promosse e finanziate spesso a scapito della montagna. Da anni si vive nel campo dei servizi UNA POLITICA DI SISTEMATICHE RIDUZIONI.
Questo progetto, sempre in atto, ha raggiunto LIVELLI INTOLLERABILI e cio’ trascinerà intere piccole comunità a regredire e scomparire.
Sono assenti nel territorio iniziative qualificate di formazione professionale. Il potenziale delle scuole si riduce e ci sono poche sedi staccate di istituti.
Stessa sorte per gli uffici di previdenza, delle poste e di altri servizi con diminuzione di categorie di occupati inseriti nella locale società civile. Non parliamo poi dei problemi socio-sanitari.
ALLE POPOLAZIONI RESIDENTI NELLE ZONE MONTANE che esercitano una funzione di servizio che svolgono a presidio del territorio. E’ NECESSARIO RICONOSCERE TALE ATTIVITA’ IN MODO ADEGUATO E CONSEGUENTE. VANNO A LORO FORNITI I MEZZI NECESSARI E IDONEI a compensare LE CONDIZIONI DI DI DISAGIO derivanti dall’ambiente montano, sostenendo in modo adeguato iniziative innovative riconducibili ad IPOTESI DI SUSSIDIARIE.
Dario Mingarelli
Segnala Dubbio questo interessante video su una produzione “alternativa” o complementare alla mela rosa romana, oggetto di proposte durante le precedenti campagne elettorali, che sia il caso di riprendere il discorso?
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