Notizie da S. Benedetto V.d.Sambro – Valorizzazione attività agricole in Appennino e 850.000 E per Castel dell’Alpi

AL VIA IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLA FRAZIONE DI CASTEL DELL’ALPI: INVESTIMENTO DA 850 MILA EURO. 

Nella seduta di Consiglio Comunale di venerdì 16 ottobre è stata approvata la convenzione con il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

24 ottobre 2020 – Nel 2018 il Comune di San Benedetto Val di Sambro ottenne un finanziamento da 850 mila euro per la riqualificazione urbana della frazione di Castel dell’Alpi. Venerdì 16 ottobre il Consiglio Comunale ha approvato, nonostante l’astensione del gruppo di minoranza, la convenzione che assegna lo stanziamento.

Questo contributo rientra nel “Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, un bando al cui il Comune ha partecipato nel novembre 2015. La scelta di Castel dell’Alpi è legata al fatto che si tratta di un’area dalla forte vocazione turistica che tuttavia ha subito negli anni cinquanta un’urbanizzazione necessariamente veloce perché si richiedevano nuove abitazioni a seguito della frana del 1951 che distrusse quasi completamente l’abitato originario.

Il progetto prevede la ristrutturazione del centro civico che consentirà di mettere a disposizione della collettività ambienti in cui favorire socialità e crescita culturale, dentro i quali poter sviluppare progetti di varia natura: laboratori, corsi, momenti di condivisione. Sarà poi rifatta la pavimentazione dell’area occupata dalle case popolari, saranno realizzati parcheggi e marciapiedi tra cui quello di collegamento con il cimitero oggi mancante, preferendo sempre l’utilizzo di materiale di pregio per valorizzare ancora di più il contesto. Previsti interventi anche per le molte aree destinate al tempo libero, ed una particolare attenzione sarà posta al verde pubblico ed agli elementi di arredo.

Come osserva Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro «Vincere un bando ministeriale così importante, che ci ha messo di fianco a molte città capoluogo di provincia, è motivo di orgoglio per un’amministrazione e per i propri uffici, soprattutto per i Comuni più piccoli come il nostro, i cui organici sono spesso sotto dimensionati, con personale impegnato, come in questi giorni, ad affrontare mille difficoltà. Si conclude un iter lungo ed ora, grazie alla approvazione della convenzione, possiamo partire. Dobbiamo correre perché abbiamo tempi stretti da rispettare, ma siamo abituati a farlo ed abbiamo tutta la voglia e l’entusiasmo che serve per continuare a farlo. Quello che abbiamo presentato è un progetto di riqualificazione urbana, sociale e culturale in linea con le richieste del bando, un altro tassello importante per Castel dell’Alpi e in generale per tutta la comunità di San Benedetto che si sta riappropriando passo dopo passo dei tanti valori che il Comune possiede.»

L’obiettivo dell’Amministrazione è completare entro la fine dell’anno la fase progettuale, per poi condividerla con la cittadinanza di Castel dell’Alpi. Una volta chiuso il progetto, si darà corso alla fase di affidamento dei lavori, il cui obiettivo è quello di completarli entro la fine del 2021.

PARTE IL PERCORSO CONDIVISO DI VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ AGRICOLE IN APPENNINO. 

Al via il percorso volto alla valorizzazione finalizzata al mantenimento sul territorio delle attività agricole di montagna ed alla collaborazione istituzionale per una efficace e trasparente applicazione dei principi di benessere animale e della biosicurezza negli allevamenti.

16 ottobre – I recenti incontri tra Amministrazioni Locali, Azienda Usl, professionisti del settore, Aziende agricole e le principali Associazioni di Categoria, hanno fatto emergere la necessità di affrontare in maniera strutturata diverse criticità che incidono in maniera importante sulla gestione ordinaria e straordinaria delle attività agricole del territorio appenninico. Tra queste, è emersa la necessità di analizzare – ed ove possibile individuare – procedure e procedimenti che tengano conto delle peculiarità tipiche delle realtà locali, spesso di medio piccole dimensioni, fra cui anche la necessità di avere prescrizioni e pareri univoci, avviando un percorso volto a definire procedure che siano compatibili con le aziende di più piccole dimensioni che possa culminare nella identificazione di un sistema semplificato per la gestione dei procedimenti e delle attività aziendali. 

Gli obiettivi in questa fase sono quelli di redigere un Protocollo di Intesa tra le Unioni dell’Appennino Bolognese e Savena Idice, l’Azienda USL, le Organizzazioni professionali agricole e l’Associazione rappresentativa degli agricoltori che ha come obiettivo consolidare l’impegno comune in ottica di collaborazione per favorire l’adozione e la diffusione del “manuale operativo” sulla produzione agricola, sul benessere animale e sulla biosicurezza in azienda.

Allo scopo, tale documento prevede la costituzione di un Comitato Tecnico di coordinamento e di indirizzo, guidato dalla AUSL di Bologna e di cui facciano parte anche i rappresentanti dei Comuni delle due Unioni, che individui un gruppo di “allevamenti pilota” in cui testare il “manuale operativo” e la valutazione dei rischi e per trovare soluzioni utili ai problemi emergenti in relazione alle tematiche oggetto dell’intesa, consapevoli che la riuscita di questo progetto pilota potrebbe poi essere estesa agli altri campi e settori della produzione agricola.

Come osserva Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro «Preservare e valorizzare le attività agricole in Appennino deve essere un compito istituzionale fondamentale e prioritario, al pari di altre importanti tematiche che quotidianamente affrontiamo. E’ stato possibile avviare questo percorso grazie alla piena collaborazione istituzionale, e per questo ringrazio tutti gli attori, percorso che costituirà un’occasione per conciliare gli aspetti istituzionali degli operatori addetti al controllo e la capacità imprenditoriale degli agricoltori, nel rispetto delle regole, ma anche della necessità di fare impresa e ricavare reddito. In questo momento sto completando il testo del Protocollo di Intesa grazie alla collaborazione della Azienda USL e delle Organizzazioni professionali agricole, documento che poi estenderò alle due Unioni per una sua ampia condivisione e sottoscrizione. Parallelamente ho chiesto un appuntamento all’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi per condividere con la Regione questo importante e fondamentale percorso.»

Il nascente Tavolo Tecnico dovrà avere necessariamente una estrazione operativa in grado di fornire assistenza e indicazioni alle aziende agricole, capace di dare le risposte in base alle conoscenze degli operatori e alle strutture e vocazioni produttive del territorio, salvaguardando e contribuendo alla valorizzazione ed alla crescita di tutto il comparto agricolo appenninico. In questo processo, fondamentale sarà il ruolo attivo delle Aziende Agricole, le quali potranno manifestare i propri bisogni e collaborare attivamente con tale nuovo istituto.

Daniela Farini – Ufficio Comunicazione Comune San Benedetto val di Sambro