Vittorio Sgarbi a Montovolo per ammirare una scultura lignea certamente uscita dalla bottega di Jacopo della Quercia

2022/0123, Vergato – Ecco la seconda parte delle “cronache di viaggio” del critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi per la seconda volta invitato dal notaio vergatese Mario Esposto a visitare i luoghi d’interesse della nostra bella montagna: l’Appennino Bolognese.

Lo accompagnano un ristretto gruppo di accompagnatori già citati nella prima parte della visita.

Rivediamo le immagini e i percorsi sottolineati dalla voce narrante di Alfredo Marchi.

Per la visita a Montovolo in rappresentanza dei volontari che curano l’antico sito era presenta Dante Brunini, al Borgo di La Scola, Giulia Testoni, assessora al Comune di Grizzana Morandi.

… Per tornare a terra, ma entrando in un altro sogno, popolato di sculture di Alfredo Marchi, ci si trasferisce alla “Scola”, poetico borgo medievale,intatto, con abitanti fantasmi, come la “sindaca” delegata Giulia Testoni, che lo popolano con il loro rispetto interiore per le tradizioni della ben connessa architettura medievale appenninica dei Maestri Comacini. Umori, emozioni, sobrietà diversi da quelli generati a Rocchetta Mattei, ma il maestoso cipresso alto 25 metri, di oltre 700 anni, e’ un’ altra sorprendente e spirituale meraviglia.

Ancora più’ aspra e’ l’escursione al parco di Montovolo con il Santuario della Beata Vergine della Consolazione, di origine medievale, e l’Oratorio di Santa Caterina, con affreschi quattrocenteschi non ingenui, di scuola toscana, vigilati da un un uomo forte e buono, Dante Brunini. Il luogo e’ freddo e remoto, ma potente e vivo, con vedute verso Grizzana e Vergato indimenticabili, come struggente e’ il memoriale con i nomi, accostati ai fiori, dei poveri bambini uccisi nel 1990 da un aereo di esercitazione militare: un destino impensabile, e terribile.

Ci consola, nella chiesa della Consolazione, una apparizione inattesa: la mirabile scultura lignea policroma nel presbiterio, certamente uscita dalla bottega di Jacopo della Quercia.

Il luogo lo merita, la storia dell’arte lo chiede. Ci diranno i Tarocchi, interpretati, nel Secretum di Riola, da Morena Poltronieri se il grande Jacopo, da Bologna, si e’ spinto fin quassù.

Certo, e Paolo Marioni lo sa, avrebbe avuto un buon motivo, dopo la Madonna di Ferrara: qui ci sono le migliori melegrane e le inarrivabili mele romane.

Una tentazione irresistibile.

Prossimamente… la visita del prof. Sgarbi alla chiesa di Alvar Aalto a Riola.

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