L’arte degli scalpellini di Montovolo rivive al Castello Manservisi

2023/07/17, Castelluccio – Alto Reno Terme – Dal 23 luglio al 15 agosto 2023  presso il Castello Manservisi di Castelluccio, Comune di Alto Reno Terme (BO) saranno esposte le opere dei maestri e degli allievi dei corsi di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria. Dalle 10 alle 17 tutti i giorni sarà sempre presente un artista che potrà illustrare le tecniche di lavorazione della pietra.

Inaugurazione: domenica 23 luglio alle ore 16:00

L’ARTE DEGLI SCALPELLINI DI MONTOVOLO RIVIVE AL CASTELLO MANSERVISI
23 LUGLIO – 15 AGOSTO 2023 CASTELLO MANSERVISI – CASTELLUCCIO (ALTO RENO TERME-BOLOGNA)

Dopo il successo ottenuto dal TERZO CORSO DI INTRODUZIONE ALLA SCULTURA SU PIETRA ARENARIA svoltosi dal 1 ottobre al 26 novembre 2022, la nostra scuola degli scalpellini è stata ricompresa nel Progetto PNRR “A Campolo l’arte fa Scola”.
Come è noto il progetto promuove la valorizzazione dei borghi e del loro patrimonio culturale, architettonico e artistico locale.
Si punta, infatti, al riconoscimento del valore del sapere artigianale dell’arte degli scalpellini, con l’attivazione di percorsi formativi per la valorizzazione di questo patrimonio immateriale, fondamentale per garantire continuità alle tecniche costruttive locali.
Lo scopo dei nostri corsi infatti è di far conoscere ad un ampio pubblico la tradizionale, antica tecnica di lavorazione della pietra.
La sua origine risale all’epoca classica e giunge a noi grazie alla tradizione dei Mastri Comacini dal Medioevo in poi, e alla più recente esperienza degli scalpellini di Montovolo, tra Ottocento e anni Settanta del Novecento.
La tradizione dei taglia pietre, scalpellini e scultori della pietra è ciò che maggiormente ha contribuito nei secoli a fare del nostro territorio un vero modello di armonia paesaggistica ed artistica.
Il confine tra arte e artigianato qui non esiste e l’equilibrio tra uomo e natura possono ancora percepirsi in queste opere scolpite nella pietra arenaria.


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Nelle formelle o in certe similitudini iconografiche delle opere che allievi e maestri scolpiscono nei corsi si può notare la metodologia didattica che sta alla base dell’apprendimento di questa antica tecnica: dal bassorilievo all’alto rilievo, fino alla scultura a tutto tondo, grazie all’uso di strumenti e nozioni che sono i medesimi da secoli.
Questo patrimonio inestimabile di conoscenze va tutelato e valorizzato.
I nostri corsi sono nati proprio con questo intento, ma la condivisione tra i Maestri e gli oltre cinquanta allievi che finora hanno frequentato i nostri corsi ha portato con sè molto altro.
Non solo la scuola, che sarà permanente, ma l’intero “PROGETTO MONTOVOLO” di cui la didattica è una parte, rientra direttamente tra le azioni di sviluppo e rinascita del borgo di Campolo, patria degli scalpellini.
Il progetto vede la nostra Associazione impegnata nell’’affiancamento e la cura scientifica alla nascita della Scuola di Alta Formazione, d’intesa con le realtà istituzionali già coinvolte e gli istituti di formazione a livello almeno regionale. con riferimento particolare alla lavorazione della pietra e al recupero della tradizione dei Mastri Comacini,
C’è l’intenzione di ripristinare i vecchi sentieri che gli scalpellini percorrevano per andare a lavorare e ricomprenderli in un più ampio programma di sentieristica che colleghi il contrafforte di Montovolo e Vigese alla rete già esistente; collegare cioè la Valle del Reno alla già percorsa Via della Lana e della Seta.
Il progetto si completa con la riqualificazione a scopo didattico e ricreativo delle vecchie cave, ormai definitivamente chiuse.
Recuperare le vecchie strutture usate dai cavatori come ricoveri e documentare con foto e didascalie come si lavorava in cava, questi sono gli obiettivi che ci siamo prefissi.
Su queste attività la stampa ha dato risalto all’importanza di far rinascere questo borgo e l’intera vallata attraverso, tra l’altro, l’antica arte degli scalpellini.
Si è poi svolta l’esposizione presso la Rocchetta Mattei delle opere dei maestri e degli allievi dei corsi di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria.
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L’iniziativa, organizzata dalla nostra Associazione, denominata “‘LO SCALPELLINO CHE TRASFORMA LA PIETRA IN ARTE” è stata inserita in ART CITY BO nell’ambito di ARTEFIERA. In mostra sono stati esposti per una settimana nella suggestiva sala dei 90 della Rocchetta Mattei una quarantina di lavori, sculture a tema vario che rappresentano simboli e paesaggi della montagna bolognese, realizzati in pietra arenaria di Montovolo.
I maestri e gli allievi espositori hanno potuto mostrare i loro lavori ed illustrare ai numerosi visitatori le tecniche di questa antica arte.
La manifestazione si è sviluppata dal 27 gennaio al 5 febbraio 2023, il pubblico è stato numeroso ed interessato; oltre 50 persone hanno lasciato il loro indirizzo per essere tenuti informati sulle nostre iniziative.
Dal 15 aprile al 30 giugno 2023 per sei sabati si è poi svolta la quarta edizione del corso di introduzione alla scultura su pietra arenaria ricompresa nel programma del progetto PNRR “A Campolo l’arte fa Scola”.
Proseguiamo quindi nell’intento di tramandare le nozioni di base per scolpire la pietra arenaria con l’obiettivo ormai consolidato di rivalorizzare questo materiale così diffuso nel nostro territorio che può essere validamente usato non solo in edilizia ed architettura, ma anche in espressioni artistiche, grafiche e decorative.
La squadra dei docenti è ormai consolidata: gli scalpellini e scultori Alfredo Marchi, Giancarlo Degli Esposti e Rodolfo Mucci, il geologo Stefano Vannini e la storica dell’arte Francesca Chelini.
Altri programmi sono allo studio e molte richieste di esposizioni sono in corso di definizione.

La prossima dal 23 luglio al 15 agosto 2023 è in corso di organizzazione presso il Castello Manservisi di Castelluccio in Comune di Alto Reno (BO) in collaborazione con la locale ed attiva Associazione Culturale “Castello Manservisi” che ha messo a disposizione due ampie e suggestive sale per poter esporre le opere dei maestri e degli allievi dei corsi effettuati.
Per venti giorni le opere saranno visitabili dalle 10 alle 17 tutti i giorni e sarà sempre presente un artista che potrà illustrare le tecniche di lavorazione della pietra arenaria.
L’intenzione dell’Associazione Fulvio Ciancabilla è quella di proseguire in questa opera di valorizzazione di questi territori appenninici che hanno visto per secoli la presenza ed il presidio degli eredi dei medioevali maestri comacini che hanno caratterizzato col loro lavoro i borghi del nostro appennino.
Vogliamo continuare a parlare di un materiale da costruzione usato fin dai XV secolo che ha portato lavoro, duro e faticoso, in questa montagna incantata, terra di boschi e scalpellini.
Con il sostegno, che non è mai mancato, da parte delle istituzioni e all’interno di questa unica e irripetibile occasione che è il Progetto PNRR, siamo certi che riusciremo nell’intento.
Noi ci siamo.
Stefano Vannini Il Presidente dell’associazione Fulvio Ciancabilla
Francesca Chelini Storica dell’Arte
Info e prenotazioni: presidente@associazionefulviociancabilla.org
Fonte e immagini; Martina Mari – Uff. Stampa Unione Comuni Appennino Bolognese

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