Alpini di Vergato – La festa per il 33° del gruppo e il ricordo dei morti in guerra
2016/07/10, Vergato – Ritorna la festa degli alpini, paese addobbato di bandiere tricolori e stand gastronomici. In questa calda giornata estiva si è ripetuto l’evento diventato ormai tradizionale. Li abbiamo incontrati al mattino di domenica durante la parte commemorativa con la sfilata, la Santa Messa, la deposizione della corona al Monumento ai Caduti e i discorsi commemorativi. Presente l’amministrazione comunale con il sindaco Massimo Gnudi, il vicesindaco Anselma Capri , l’assessore Giovanni Zavorri mentre due delegazioni militari hanno condiviso questo momento dedicato ai caduti; i carabinieri con la presenza del comandante della compagnia, capitano Sabato Simonetti assieme al maresciallo Davide Rossitto e dal M.llo Marco Pierantozzi, vice comandante della Guardia di Finanza, sempre di Vergato. La cerimonia religiosa è stata celebrata dal vicario di Vergato don Silvano Manzoni che ha sottolineato l’impegno degli alpini vergatesi nel sostegno delle iniziative sociali ma ha anche sottolineato, come per gli altri anni, alcune precisazioni sulla preghiera degli alpini che per molti andrebbe aggiornata.
Ne discorso del sindaco Massimo Gnudi si è evidenziato il legame tra la cittadinanza e il gruppo alpini, un rapporto che dura nel tempo. Sergio Capponi il “capo” del gruppo vergatese invece ha ricordato l’impegno preso con i reduci del IX battaglione a perpetrarne il ricordo dei caduti in guerra.
Il sign. Cenni ha fatto riferimento all’approfondimento che l’associazione intende fare sui nomi dei caduti ricordati nella lapide del monumento per risalire alla provenienza, la causa della morte, il mestiere etc.. per Vergato basta andare qui; li avevamo già pubblicati nel 2013.
A tal proposito ricordiamo che si avvicina il 2018, anno del centenario della conclusione della prima guerra mondiale. Ancora pagine oscure come le decimazioni, le fucilazioni sul posto per futili motivi, le esecuzioni sommarie, i mezzi insufficienti, la mancanza di rifornimenti ed altre responsabilità rimaste impunite andrebbero rivisitate, brevi accenni sono stati fatti nel 2015 in occasione del centenario dell’inizio della grande guerra, compreso la proposta di istituire una commissione parlamentare che indaghi. Abbiamo incontrato un signore sulle Dolomiti del Trentino e a proposito del Sacrario del Passo del Tonale ricordava quello che gli raccontava sua mamma; file interminabili di ragazzi andavano su ma di quelli pochi o nessuno è ritornato giù, quelli che non li mazzavano gli austriaci li hanno fatti morire gli stenti, allora venivano anche venti metri di neve…