Ferdinando Petri – Letterina di Natale
2017/11/21, Vergato – Caro Babbo Natale, sono un vecchio bambino di 64 anni. Ti scrivo perchè sei rimasto per me, e per tanti come me, l’unica istituzione davvero credibile. Io sono un po’ handicappato, non corro più ma riesco ancora a leggere, a scrivere e a far girare le mie rotelline cerebrali.
Quest’anno sono stato abbastanza buono, ho pagato tutte le mie tasse a tutti quelli che me le hanno appioppate: stato regione, comune eccetera, ho votato e non ho detto bugie. Anzi, ho sempre detto la verità e qualcuno si è pure arrabbiato…
Adesso ti dico cosa vorrei da te, per il futuro.
Innanzitutto vorrei della salute: per me, per i miei familiari, per i miei amici e per tutti i miei concittadini. E a questo proposito vorrei che tu mandassi una delle tue renne fatate a far la guardia al nostro ospedale e a prendere a calci tutti quelli che vogliono portargli via qualcosa.
Poi vorrei un comune che rispondesse ai cittadini, che mantenesse le promesse e gli impegni, che difendesse i piccoli e i deboli, che avesse davvero a cuore gli interessi della gente, che fosse più vicino a noi cittadini.
Vorrei che tu, quando voli nel cielo sulla tua slitta, facessi venire una bella nevicata che non facesse danni ma spazzasse via tutti gli enti inutili, da quelli grandigrandi a quelli piccoli piccoli.
Vorrei che tu portassi ai bambini di Vergato una nuova scuola elementare, grande, spaziosa, luminosa e sicura, con del verde intorno, il parcheggio per i genitori, la mensa e la palestra. E senza topi.
E infine vorrei che tu, dalla tua slitta, ci buttassi giù un pò di ottimismo e di allegria per rendere il nostro paese più vivibile e ospitale.
Da parte mia ti prometto che sarò buono, continuerò a pagare le tasse e dirò sempre la verità anche a costo di far arrabbiare quelli che comandano. E cercherò di non essere un peso per gli altri, ma di essere utile agli altri, come mi sarà possibile.
Grazie.
Ferdinando Petri