Carabinieri informano – Furti con la tecnica dell’indicazione stradale
2015/09/25 – Malalbergo – Dopo i furti con la tecnica dell’abbraccio ecco una nuova strategia a danno dei malcapitati. Può bastare l’attenzione?
Furti con la tecnica dell’indicazione stradale: due rumeni denunciati dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Altedo hanno denunciato un 25enne e una 38enne, nati in Romania, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, per furto con strappo in concorso, commesso ai danni di un 67enne di Malalbergo. I fatti risalgono al pomeriggio di lunedì 14 settembre, quando la vittima stava effettuando dei lavori all’interno del giardino privato situato nelle adiacenze di via Nazionale. Intorno alle ore 12:40, il passeggero di un auto di grossa cilindrata, con targa straniera, scendeva dal mezzo con una cartina geografica in mano e si avvicinava al 67enne per ottenere un’indicazione stradale. Mentre l’anziano si rendeva disponibile ad aiutare lo straniero che diceva di essere venuto in Italia per far visita a un caro amico ricoverato in una casa di riposo situata nel bolognese, veniva derubato della sua catenina in oro giallo del valore di 700 euro. Il malvivente correva in direzione del mezzo e una volta salito a bordo, il conducente, ovviamente complice, partiva a tutta velocità. Ai fatti assisteva anche la moglie del malcapitato che sentendo le urla del marito si affacciava subito alla finestra scorgendo i volti dei soggetti in fuga. Gli inquirenti sono riusciti così a risalire all’identità dei due rumeni che in passato erano stati già controllati a bordo di un Audi A8 nell’ambito di un’indagine legata alle truffe agli anziani con la tecnica dell’abbraccio da parte dei militari dell’Arma di Monticelli d’Ongina.
Medicina, 22 settembre 2015 – “Arance Tarocco” al prezzo di 83 euro a cassetta: 30enne denunciato dai Carabinieri per furto ai danni di una persona anziana.
I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno denunciato un 30enne di Afragola (NA) per furto con destrezza in concorso. E’ successo qualche tempo fa in via Giuseppe Landi a Medicina, quando un 66enne del luogo che si trovava al volante della sua auto veniva costretto ad interrompere la marcia da un autocarro si era improvvisamente fermato in mezzo alla strada. Dal lato del passeggero della cabina di guida scendeva un giovane con tre casse di arance in braccio. “Sono il figlio del muratore. Non mi riconosci?”, esclamava gioioso il soggetto con accento del Sud, incamminandosi verso l’automobilista che restava seduto ad osservare la scena con aria disorientata, soprattutto per cercare di capire chi fosse quello strano personaggio che gli stava andando in contro. Giunto all’altezza dell’auto, il presunto “figlio del muratore” apriva lo sportello posteriore sinistro dell’auto senza chiedere il permesso al conducente. “Eccole qua, arance Tarocco, fresche di stagione”, diceva il giovane venditore sistemando sui sedili le casse di arance che stava portando. Ancora confuso, ma tranquillizzato dal fatto che quel giovane, tutto sommato, gli aveva soltanto portato delle arance, il 66enne scendeva dall’auto per avere qualche chiarimento in più, poi, dopo una breve conversazione, decideva di pagare la merce, ma come apriva il portafogli, il venditore di frutta allungava la mano e si impossessava di quasi tutte le banconote, circa 260 €, tranquillizzando il “cliente” e dicendogli che gli avrebbe fatto avere il resto. Infatti manteneva la parola raggiungendo il conducente del camion e tornando indietro subito dopo con un alcune banconote, ma solo poche decine di euro, che metteva in mano al malcapitato, tornando repentinamente sul camion, che ripartiva a forte velocità con i due a bordo ed un incasso di 250 euro, pari a 83 euro circa a cassetta di frutta. Il veicolo rischiava anche di travolgere la vittima che si era avvicinata per avere chiarimenti. Preso atto dell’inganno forzatamente subito, il 66enne, però, solo il giorno seguente si recava dai Carabinieri e sporgeva denuncia. Gli inquirenti dell’Arma hanno avviato comunque le indagini e, grazie alle immagini estrapolate dalla video sorveglianza installata in un istituto di credito della zona, sono riusciti a risalire all’identità del malfattore, noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia per reati commessi con lo stesso modus operandi. In sede di riconoscimento fotografico, la vittima ha riconosciuto subito l’identità di colui che lo aveva derubato. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti per indentificare anche il complice del 30enne napoletano.