Vergato – 22 agosto 2004, 50° della nuova chiesa: riflessioni e ricordi di don Giorgio

2018/08/21, Vergato – 22 agosto 2004, cinquantanni della nuova chiesa: riflessioni e ricordi di don Giorgio Pederzini.

La Parrocchia di Vergato celebra il 22 agosto con le funzioni religiose ma anche con una mostra fotografica e una proiezione presso il cinema o la Sala Papa Giovanni XXIII (in data da destinarsi)

Triduo per la festa: Cuore Immacolato di Maria e Dedicazione della Chiesa

GIO 23 Ore 20.30 Adorazione in preparazione alla festa, possibilità di confessarsi

VEN 24 S.Bartolomeo Ap. Ore 20.30 Via Crucis verso il Cimitero

SAB 25 Confessioni ore 9.30 – 11.30 15.00 – 17.30  Ore 17.05 S.Rosario Ore 17.35 Vespri della Domenica ore 18.00 S.Messa Ore 20.30 S.Rosario in Piazza Mons.Pasi

Chi scrive queste righe ha vissuto abbastanza per ricordare il 22 agosto 1944 e il 22 agosto 1954: date memorabili per chi ha avuto la buona sorte di viverle.

A nome dei non molti sopravissuti, penso di fare cosa gradita a sottrarre dall’oblio le vicende, tristi o liete, avvenute in quelle date e farle conoscere ai giovani che forse le ignorano.

L’inizio della seconda guerra mondiale ha coinciso con la mia ordinazione sacerdotale, infatti arrivò la chiamata del cardinale Giovanni Battista Nasali Rocca: “Sarai sacerdote in eterno”. Poi la missione:”Andrai cappellano a Vergato…”. E qui a Vergato iniziai il mio cammino da sacerdote. Dopo circa un anno, la bufera infernale si abbattè sul nostro paese trasportata sulle ali delle fortezze volanti e travolse cose e persone. Era il 27 novembre del 1943. Si cominciò a vivere un periodo di estrema incertezza; scuola, catechismo, riunioni, associazioni, ogni cosa era condizionata dal suono delle sirene che davano l’allarme. Sulla bocca di tutti la domanda: “Quando torneranno?” Il 22 agosto 1944, municipio, chiesa e un terzo del paese vennero distrutti sotto un diluvio di bombe che travolsero persone e cose. A seguito del bombardamento il paese divenne terra di nessuno, perlustrato dalle pattuglie militari dei due opposti fronti, fermi sulle alture circostanti fino al 25 aprile 1945, furono otto mesi di abbandono.

Nel 1947, mentre si iniziava la ricostruzione del paese fui trasferito a Fiesso, poi fui nominato parroco a Castel d’Aiano. Il 22 agosto 1954 a Vergato venne consacrata la ricostruita chiesa parrocchiale nella nuova sede di piazza della Pace.

Dopo 22 anni, nel 1969, ritornai a Vergato come parroco, in un paese interamente rinnovato. Monsignor Pasi mi consegnò la parrocchia e tutto ciò che egli aveva ricostruito: chiesa, campanile, canonica, ma soprattutto ima comunità parrocchiale riattivata in tanti settori pastorali. Ora a distanza di cinquanta anni festeggiamo mezzo secolo della nuova chiesa, riconoscenti e grati a quanti hanno avuto il merito di adoperarsi per la ricostruzione della casa del Signore, bella, accogliente e dove sono stati celebrati i momenti fondamentali della vita dei fedeli: il Battesimo, la Prima Comunione, la Cresima, il Matrimonio, le Esequie.

Nei cinquant’anni trascorsi dalla ricostruzione della chiesa, dai volumi dell’archivio parrocchiale si può rilevare che sono stati celebrati 1511 Battesimi, 1308 Prime Comunioni, 1601 Cresime, 589 Matrimoni, 2274 funerali.

Se è importante conoscere l’origine e la storia della chiesa fatta di pietre, di cemento e di marmi, è anche importante conoscere le vicende dei fedeli che sono la chiesa vivente. Come nella comunità civica si riceve e si dà, così anche nella comunità religiosa si riceve e si dà il proprio contributo spirituale ed umano.