La direttissima Bologna – Firenze e la “Linea Madre” Porrettana. Storie di ferrovie 9°: Le opere di ampliamento e sistemazione, terza parte.
2019/12/05, Vergato – Continua il viaggio “sulla ferrovia” con “Una linea madre”e la “Direttissima” Bologna-Firenze con le sue gallerie i ponti e le attrezzature avveniristiche per il tempo come per la stazione di scambio del tutto in galleria che vedremo nelle prossime puntate. Dedicato a tutti gli amici ferrovieri o figli di ferrovieri che hanno vissuto l’epoca delle grandi opere ferroviarie tra storia e leggenda.
Esce a puntate il mercoledì.
Nel centro ferroviario di Bologna i lavori strettamente connessi con l’apertura all’esercizio della nuova linea hanno assunto una evidenza ancora maggiore e possono raggrupparsi in. tre categorie; lavori per aumentare la potenzialità degli impianti viaggiatori ; lavori per rendere più agevole la circolazione, svincolando la circolazione dei treni merci da quella dei treni viaggiatori, ed infine provvedimenti per aumentare la potenzialità degli impianti merci.
Per quanto riguarda il servizio viaggiatori sono stati aumentati considerevolmente gli impianti della stazione di Bologna Centrale, portando il numero delle fronti di marciapiede a sedici, di cui dodici passanti (la prima linea è suddivisa in due sezioni) e quattro di testa. Sono state rese indipendenti tutte le linee affluenti a Bologna e cioè quella per Ancona, per la Direttissima, per Venezia, per Verona e per Milano; la sola linea Porrettana resta vincolata alla linea di Milano, staccandosi dalla medesima al bivio Santa Viola. Tutte le linee si innestano a doppio binario, perchè le due sole a semplice, cioè la Porrettana e quella di Verona sono a doppio nel tratto compreso fra Bologna e la rispettiva prima stazione. A tale effetto per la linea di Verona si è previsto la creazione della stazione di Panigale Scalo (prima semplice fermata) per disciplinare il passaggio dei treni dal doppio al semplice binario.
Anche i servizi di trazione sono stati notevolmente agevolati con la costruzione di un doppio binario indipendente per l’uscita ed il ritorno in deposito delle locomotive in servizio ai treni.
Con questi provvedimenti sarà possibile il contemporaneo arrivo e partenza di ben 10 treni, oltre al movimento delle locomotive da e per il deposito.
A complemento di questi lavori la stazione di Bologna Centrale è stata naturalmente dotata di un completo impianto di apparati centrali elettrici situati in tre distinte cabine, di cui due lato Milano -Verona – Venezia e una lato Ancona-Direttissima.
Particolare cura nello studio del piano della stazione è stata posta per conseguire la maggior libertà di movimento di manovra e la maggiore indipendenza possibile fra (13) le manovre, le locomotive da e per il deposito ed i treni in arrivo e in partenza.
A questo riguardo conviene ricordare che Bologna è uno dei nodi più importanti come transito e che la gran parte dei treni viaggiatori vi deve subire modificazioni di composizione per aggiunta o stacco di vetture, per passaggio di carrozze in servizio diretto ecc. Quasi tutti i treni provenienti dal sud devono essere scomposti e ricomposti per le tre direzioni di Milano, Verona e Venezia, molti treni provenienti dal nord debbono essere fusi per formare i treni per Firenze e eventualmente per Ancona: di qui un lavoro intensissimo di manovra che doveva trovare, ed ha trovato, più ampio respiro e maggiore libertà nei lavori di ampliamento e sistemazione eseguiti.
Per maggiormente agevolare il servizio, eliminando le gravi soggezioni che fino ad oggi si sono avute col passaggio dei treni merci da e per Ancona e che con la apertura della Direttissima sarebbero notevolmente aumentate per il passaggio anche dei treni merci da e per Firenze, è stata costruita una linea di cintura, la quale, staccandosi dalla Direttissima a circa -due chilometri da Bologna (Bivio Crociali) e girando al nord della stazione viaggiatori va ad innestarsi nella attuale stazione merci di Bologna Smistamento. La linea di cintura in definitiva darà anche accesso alla nuova stazione derrate di Bologna Arcoveggio, nonché alla nuova stazione di Smistamento in programma a nord-est di Bologna Centrale.
La linea di cintura assorbirà quindi tutto il movimento merci e derrate proveniente dalla Direttissima e quello stesso proveniente dalla linea di Ancona, essendo stato costruito un allacciamento diretto con questa ultima mediante un raccordo che, staccandosi dalla linea di Ancona al nuovo Bivio S. Vitale, immette sulla cintura al nuovo Bivio Rimesse.
Continua…
Leggi le puntate precedenti; NR.0, Nr. 1, NR.2, NR.3, Nr.4, NR,5, NR.6, Nr.7, Nr.8, ………. continua!
Tratto da; Supplemento speciale della Tecnica Professionale, pubblicato a cura del Collegio Nazionale degli Ingegneri Ferroviari Italiani col concorso dell’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. ANNO XII. Documentazione originale dall’archivio privato di Renzo Moschieri per gentile concessione.